10/03/2010
1 recensioniPlic Plic Plic...
Solo il rumore di un rubinetto che perde rompe questa quiete.
Sono morti tutti, lasciandomi da sola in questo lugubre edificio. Non ho alcun altro posto in cui andare, mi disprezzano, sono un Nessuno. Eppure a volte sento di avere un cuore, un calore che si accede nel petto e che arriva fino alle mie guance, quando vedo l u i.
Toccando con le dita la fredda superficie di uno specchio, lo vedo riflesso insieme a me, che mi sorride come una volta. Chiudo gli occhi, senza staccare i miei pensieri da l u i.
Il mio respiro inizia a farsi affannato mentre l'affilata lama del coltello si insinua nella mia carne. La mia mente si blocca, lo sguardo attirato dalla pozza di sangue formatasi sul pavimento. Alcuni schizzi hanno macchiato lo specchio.
La mia risata rimbomba in tutto il palazzo, comincio ad accovacciarmi, stringendo il mio Momo.
Momo e' un pupazzo a forma di moguri creato da me, mio amico fin dall'infanzia, non mi ha mai abbandonata.
Chiudo nuovamente gli occhi: il mondo che esiste dentro di me e' cosi' bello,pieno di vita. Sento che pian piano sto iniziando ad addormentarmi, per poter vivere per sempre nel mio Paese delle Meraviglie.
Osservo per un'ultima volta il liquido rosso che non smette di scorrere dal mio polso per riversarsi a terra.
Plic Plic Plic...
Sento ansimare, ma non e' il mio respiro.
Ti sei nascosto in questo luogo con me? La tua faccia sembra preoccupata, non sorridi? Se vuoi ti presto Momo, sa confortare bene le persone, sai?
Ormai manca poco, puoi sederti vicino a me, mentre attendi. Finalmente potremo stare insieme e vivere i nostri sogni.
Le forze mi abbandonano e la mente si offusca. Avrei voluto vedere il tuo sorriso un'ultima volta.
Plic Plic Plic.
E tutto divenne sabbia
portata via dal vento