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Autore: Mistryss    12/03/2010    2 recensioni
Questa fan fic l'ho scritta poco dopo la fine del manga. Mi sono chiesta come sarebbe potuta essere a lungo andare la vita di Inuyasha e Kagome insieme, e così è venuto fuori questo. Ha due finali, perchè non mi sapevo decidere! ^ ^''
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era a letto ormai da due settimane, da quando aveva avuto un mancamento mentre coglieva le erbe medicinali.

Inuyasha era lì, fuori sull'ingresso della casa che era sempre stata sua e di Kagome e dove lei ora riposava circondata dai suoi amici di sempre, o meglio quelli che erano rimasti. All'improvviso il capovillaggio uscì dalla casa, e si rivolse a Inuyasha : << Per favore, vieni. S'è svegliata e sta chiedendo di te >> gli disse in tono grave. Il mezzodemone non si fece pregare due volte, entrò velocemente in casa e fra tutti quei volti semisconosciuti, c'era lei, Kagome, che con uno sguardo spento lo fissava sorridente.

<< Vieni, Inuyasha. Avvicinati, ti prego. >> gli disse Kagome. Inuyasha obbedì. Appena le fu accanto, le prese la vecchia e malata mano e la tenne stretta forte nella sua, giovane e forte. Il contrasto fra loro era evidente: lei ormai vecchia debole, d'altronde aveva raggiunto gli ottant'anni, ben oltre il limite normalmente consentito a una persona dell'epoca sengoku, mentre lui dimostrava a malapena venticinque anni, nonostante ne avesse più di duecento. << Inuyasha, sono stata felice con te in questi sessantadue anni passati insieme. Sono felice tutt'ora, e non ho rimpianti >> disse lei con un dolce sorriso. << Kagome... >> Inuyasha si alzò di scatto, sorprendendo tutti i presenti.

Doveva fare qualcosa, non potava lasciare Kagome in quello stato: vecchia, stanca e malata. Ci riflettè un momento, poi si ricordò di quel demone le cui carni se mangiate facevano ringiovanire e curavano ogni malattia. Era la soluzione ideale per lei. Stava a un giorno di cammino per un comune essere umano, poche ore alla sua velocità.

Senza indugio corse a perdifiato verso nord, dov'era certo di trovare il demone. Non dovette neanche combatterlo a lungo, bastò un colpo con Tessaiga che volarono giù pezzi di carne, che immediatamente raccolse.

Appena tornò al villaggio, si precipitò trionfante a casa. << Kagome, presto starai molto meglio! Dovrai solo mangiare questa carne e vedrai che.... >> Il suo sorriso trionfante si spense, mentre nell'abitazione aleggiava un'aria cupa. << .....guarirai....subito... >>. In tutta la casa c'era un silenzio di tomba; poi, da quel silenzio si levò una voce singhiozzante << Sigh....sigh.....Inuyasha.... >> era il giovane Shippo, che gli si era avvicinato per parlargli << .....ti chiamava, chiedeva di te. Ma tu non c'eri, non c'eri.... >> Shippo era ormai una fontana, e a Inuyasha sorgeva un terribile sospetto << ....e ora lei....e ora lei....e ora lei è morta!!!!! >> Per Inuyasha fu un durissimo colpo, era quasi impossibile da accettare. << Kagome è...morta?! >> No, non poteva, non voleva accettarlo! Corse fuori casa, doveva riflettere. Rimase a lungo a meditare sul da farsi, ma non gli veniva in mente nulla, finchè non ebbe un lampo di genio.

Si alzò di scatto e si mise a correre velocissimo, ben oltre la sua solita velocità; doveva fare presto. Conoscendolo probabilmente se n'era già andato, ma doveva provarci lo stesso.

Raggiunse il bosco dove lo aveva visto l'ultima volta e vi si addentrò speranzoso. Lo scorse vicino ad un albero, mentre stava per andarsene. Si rese conto che non lo avrebbe mai raggiunto prima che se ne andasse, doveva fermarlo prima di arrivare. << Sesshomaru! >> lo chiamò Inuyasha a gran voce. Fortunatamente, Sesshomaru lo sentì e quindi si fermò ad aspettare che il fratello lo raggiungesse. << Cosa vuoi, Inuyasha? >> gli chiese osservandolo con la sua solita freddezza. << Si....si tratta.....si tratta di Kagome >> rispose lui tenendo gli occhi bassi. << Lei è... >> << Vuoi forse dire, morta? >> Inuyasha alzò di colpo lo sguardo, mostrando così gli occhi pieni di dolore e lacrime << Non dirlo più! Non tutto è preduto, per questo sono qui! Sono venuto per chiederti Tenseiga>> << Vuoi Tenseiga? >> chiese Sesshomaru vagamente sorpreso << Sì, ti prego, ne ho bisogno! >> rispose Inuyasha mettendosi addirittura in ginocchio << Ti supplico, fammela usare! Sappi però che se non me la darai tu, allora me la prenderò io!>> Sesshomaru lo osservò a lungo con freddezza, poi di decise a parlare << Sei davvero caduto in basso... >>

Finale triste:

<< Tenseiga riporta in vita i morti, ma solo coloro che non hanno ancora raggiunto il loro limite normale di vita. In poche parole, chi muore di vecchiaia non può tornare. >>. Per Inuyasha fu un'altro brutto colpo che non poteva sopportare. Preso dallo sconforto, se ne andò senza dire nulla e iniziò a vagare senza meta. Ancora gli rimanevano in testa le parole di Shippo: lei lo chiamava, ma lui non c'era, e nel frattempo, era morta. Non poteva sopportarlo, lei era morta senza che si potessero neanche dire addio e tutto perchè lui voleva salvarla, se solo lo avesse trovato prima, forse sarebbe arrivato in tempo! Continuò a vagare nei boschi oltre il villaggio, dove aveva vissuto prima di conoscere Kikyo e poi Kagome; non voleva avvicinarsi al villaggio, troppi ricordi dolorosi lo aspettavano lì. Verso sera, trovò un grosso albero dai rami parecchio larghi e ci passò la notte. Nei giorni seguenti, rimase lì, senza fare nulla, non andò neanche al funerale di Kagome. Nonostante le insistenti suppliche di Shippo, Inuyasha non si volle muovere da lì. Dopo alcuni giorni, iniziò ad avere pensieri tristi e cupi, che lo facevano sentire solo peggio. << Pare che la mia vita, sia fatta per perdere tutte le persone che mi sono più care; prima mia madre quando ero piccolo, poi Kikyo che non sono riuscita a salvare dal piano di Naraku, poi Miroku e Sango, ormai troppo vecchi per resistere ancora e ora anche Kagome mi ha lasciato. >>

Inuyasha osservò tristemente il cielo che tramontava, immerso nei suoi pensieri; scese dall'albero e camminò silenzioso verso un area a lui sconosciuta del bosco. Era rimasto solo.

Fine

 

Lieto fine:

All'improvviso, Inuyasha sentì cadere davanti a lui qualcosa. Alzò lo sguardo e la vide: era Tenseiga. << Se la vuoi prenditela, tanto non me ne faccio niente>> gli disse Sesshomaru. << G-grazie >> dopodichè, Inuyasha prese Tenseiga e se ne andò.

Corse a perdifiato fino al villaggio ed entrò in casa, ancora piena di gente venuta a piangere Kagome. << Fate largo, devo passare! >> disse con grande determinazione. La gente gli fece largo e finalmente raggiunse il corpo della usa amata. Mise mano a Tenseiga, pronto a usarla; la spada a contatto con lui bruciava, ma non gliene importava. Sfoderò la spada e con un colpo secco colpì il corpo di Kagome che tornò alla vita. << Cosa....cosa succede? Inuyasha, perchè mi guardi così? >> chiese Kagome sorpresa di vedere tutte quelle facce commosse. Inuyasha la abbracciò forte << Niente, stai tranquilla >> rispose lui mentre continuava ad abbracciarla. << Piuttosto, ora vorrei che mangiassi questa >> continuò indicando la carne del demone. << Ehm.....d'accordo, ma perchè? >> << Ti farà stare molto meglio, fidati. >> Kagome leggermente scettica addentò la carne e subito il suo corpo iniziò a cambiare: le sue vecchie mani rugose diventarono via via più giovani e morbide, i suoi lunghi capelli bianchi diventarono di nuovo neri come la notte. Tutto il suo corpo ringiovanì fino a darle l'aspetto di una ventenne. Era di nuovo giovane.

La ragazza osservò sorpresa il suo "nuovo" aspetto, poi guardò Inuyasha che le sorrise affettuosamente.

Dopo alcuni istanti di silenzio, i due s'abbracciarono. Erano di nuovo insieme, e lo sarebbero stati ancora.

Fine

  
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