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Autore: RadicalDreamer    13/03/2010    1 recensioni
Sono passati due anni da quando Vincent ha distrutto Omega, il Pianeta è ferito ma l'equilibrio delle forze è stato ristabilito, le Guerre di Jenova sono ormai un ricordo che diventa via via quasi leggenda e la gente vive in pace grazie al controllo della WRO... ma un segreto sepolto dai ghiacci del tempo sembra voler alterare ancora una volta gli equilibri e un uomo creduto morto sogna ancora di diventare un Eroe.
Genere: Azione, Avventura, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

Il ragazzo aprì gli occhi. Erano in sette in quel vagone militare, cinque Fanti e due SOLDIER, compreso lui, la recluta arrivata dall'orfanotrofio di Nibelheim. Il giovane aveva paura, quella era la sua prima missione e lui era poco più che tredicenne; di solito l'età minima per entrare a far parte della fanteria era di quindici anni ma per lui era stata fatta un'eccezione. Successe due mesi prima, quando arrivò una lettera all'orfanotrofio scritta dal famoso Professor Hojo della ShinRa in persona che richiedeva personalmente l'arruolamento forzato del ragazzino che dopo un solo mese di formazione all'accademia di Midgar venne subito assegnato come Fante di difesa in quella missione.
-Ehy ragazzo, tutto ok?-, domandò uno dei due SOLDIER che si fece strada tra le casse di armi e si sedette vicino al ragazzino
-Si, nessun problema-, rispose il Fante senza spostare gli occhi dall'oblò appannato che faceva intravedere una sterminata distesa di neve
-Tu hai paura, è da quando abbiamo lasciato Icicle che ti vedo turbato-, ribattè il SOLDIER che frugò nella tasca dei pantaloni militari fuoriuscendo una bottiglietta blu -Ecco, prendi questa Pozione, vedrai che ti sentirai meglio-
-Non ne ho bisogno-, risposte freddamente il ragazzino il cui volto era celato dall'ingombrante casco in dotazione ai Fanti
Il SOLDIER rise, dopodiché con un rapido gesto della mano sollevò l'elmetto del giovane rivelandone le sembianze. Era incredibilmente giovane, tipo i ragazzini dei bassifondi da cui il SOLDIER proveniva.
-Quanti anni hai figliolo?-, chiese il soldato di prima classe
-Quattordici anni-
-Sei incredibilmente giovane, troppo giovane-, rispose il SOLDIER che ripose la Pozione nel tascone dei pantaloni
-Figliolo, quando saremo arrivati al sito di scavi non ti allontanare da me, stammi sempre vicino, quella zona brulica di mostri, ok?-
Il ragazzo non rispose ma rivolse lo sguardo verso il suo interlocutore. Il SOLDIER era robusto, sulla quarantina d'anni, biondo con la barbetta dei due giorni, sicuramente una persona che ispirerebbe sicurezza a chiunque
-Io sono Allen Derekson-, disse il SOLDIER sorridendo
-Sephiroth-, rispose il ragazzino, rivolgendo di nuovo lo sguardo fuori dall'oblò.
In lontananza si potevano vedere le luci fioche del sito, ormai era questione di minuti e il treno militare sarebbe arrivato a destinazione

***

Cloud si svegliò di soprassalto e restò a fissare il soffitto per qualche secondo. Cosa aveva appena vissuto? Era solo un sogno o erano memorie reali? Fuori pioveva come sempre ad Edge e le strade erano praticamente deserte se non fosse per qualche mendicante e i soldati WRO della ronda notturna. Ronda per cosa poi? I pericoli erano stati annientati e i sotterranei del palazzo ShinRa sigillati per sempre. La vita procedeva normale, Rufus Shinra e i Turks erano ormai scomparsi da due anni e comunque difficilmente avrebbero potuto ricostruire la ShinRa e le lande erano state ripulite dai mostri che furono deportati sull'isola dove quattro anni prima si ergeva il Tempio degli Antichi e nel deserto ghiacciato oltre i confini di Icicle. Cloud aveva riaperto lo Strife Delivery Service e ogni tanto prestava il suo aiuto a Reeve e Tifa. Ormai gli spettri del suo passato erano stati scacciati e Sephiroth era un ricordo
-Il tuo posto è tra i miei ricordi- sussurrò l'ex SOLDIER autoproclamato che oramai aveva smesso di combattere ed era andato avanti. Il silenzio notturno venne rotto dallo squillo del cellulare. Cloud si fece strada sin nella stanza da pranzo e vide che era arrivato un sms da Tifa che gli ricordava che il giorno dopo ci sarebbe stata la rimpatriata al Seventh Heaven. Era ormai da più di un anno che non rivedeva i vecchi amici e forse avrebbe parlato anche di quel sogno. Forse.
-Sephiroth, cosa vuoi ancora da me?-
Cloud sospirò e tornò a dormire e stavolta entro in un sonno privo di sogni.

  
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