Ricordi
Il
mio è un pianto di lacrime amare mentre, sospirando e
guardando la luna,
rievoco i tristi ricordi che giacciono nel mio cuore.
Posso
ancora sentirli, quegli echi lontani ormai persi nel vento, racconti di
guerre
passate che avevo deciso di non combattere.
“Voglio
stare accanto a te sul campo di battaglia” mi dissi, mentre
prendevi posto al
mio fianco, non dissi nulla. Chi ero io per dirti che ciò
che stavi facendo era
pericoloso, non adatto ad una ragazza che aveva appena imparato a
maneggiare
una spada.
Ti
sorrisi e così facendo firmai la tua condanna, non potevo
farci nulla se il mio
desiderio più grande era quello di renderti felice.
Stavamo
combattendo da un intera giornata,quando tu crollasti per la fatica, ed
io non
feci in tempo a raggiungerti mentre un nemico ti trapassò il
petto con la sua
lurida spada.
Proprio
in quel momento il suono di un corno riempì
l’aria, segno della nostra
vittoria. Futile ed amara consolazione per aver perso la mia unica
ragione di
vita.
Mi
accasciai al tuo fianco, ti presi la mano e la strinsi con forza, tu mi
guardasti negli occhi e con un solo sussurro riempisti il cuore di
un’ immensa
gioia e di una profonda tristezza.
Ora
sono qui, nella stessa radura dove mi lasciasti per sempre, a
combattere da
solo le mie battaglie, nello stesso punto in cui mi apristi il tuo
cuore quel
giorno.
Ripensando
a quell’istante non posso far altro che piangere e pensare
che la luna
paragonata a te non è nulla.