I PERSONAGGI DI BATTLESTAR GALACTICA
SONO DI PROPRIETA' DI RONALD D. MOORE E DEGLI AVENTI DIRITTO.
QUESTA STORIA E' SCRITTA SENZA ALCUNO SCOPO DI
LUCRO.
Scintille nei miei occhi
Eccomi, davanti la Parete degli Eroi caduti per
la libertà, come promesso. Ti avevo dato la mia parola. Un patto è un patto, in
fondo. Ciononostante, non posso fissare ciò che adesso è diventata la
rappresentazione del tuo ricordo. La tua fotografia, accanto a quella di Kat,
così com'era tua volontà. Ed è ancor più difficile distogliere lo sguardo una
volta che esso si posa sulla tua immagine, su uno dei tuoi rari sorrisi
immortalato in un ritratto che non temerà mai il trascorrere del tempo.
Mi
guardano, i tuoi occhi luminosi, trapassandomi come un dardo mentre la
memoria corre alla nostra ultima conversazione, alle ultime ore passate
insieme. Ore che, dopo quello che è accaduto, sembrano esser state lunghe come settimane.
"Come va con Dualla?" mi hai chiesto, per cambiare discorso. Detesti che
l'attenzione si concentri per troppo tempo su di te. Come va con Dualla? Già,
come? Non ti ho mentito quando ti ho risposto... non del tutto, almeno. Voglio
bene a Dualla, a mia moglie, provo per lei un profondo affetto e, anche se non
sono ne' sarò mai il marito che lei merita d'avere al fianco, la amo, a mio modo.
Ma nulla, nulla è paragonabile a quel che sento quando ti vedo, quando mi sei
accanto. Il senso di colpa per coloro che ho fatto soffrire è forte, ma,
arrivati a questo punto, a cosa servirebbe continuare a negare? Ho dissimulato i
miei sentimenti per te per così tanto tempo che ora non mi importa più. Che
vedano tutti quel che tu sei per me; perché io ti ho amata ancor prima di
rendermene conto, fin dal primo momento in cui sei piombata nella mia vita con
la forza e l'imprevedibilità di un uragano estivo, una ragazzina per cui tutto
era competizione. Tutto era sfida per te. Questo non è mai cambiato.
Volare era la tua vita ed io non potevo impedirtelo, neanche questa volta,
neanche se era evidente che il tuo piede si trovava sul bordo del crollo. Ti ho
lasciato andare semplicemente perché era quel che chiedevi. Quante volte però
avrei voluto trattenerti.
Tu che sei sempre stata fuoco nelle mie vene, che mi hai insegnato che la
resa non è concepibile. Mai. Ed è stato così per me...fino ad oggi: perché oggi
tu ti sei arresa. Perché, Scorpion? Sia dannato il maledetto oracolo! So che ti
ci sei recata prima della missione. Le voci corrono in fretta nello spazio
ristretto di una nave sovraffollata. E' a causa del suo responso, è così? Quali
parole ti ha rivolto? Ti conosco sin troppo bene e non è difficile comprendere
il motivo per il quale non me ne hai parlato: sapevi che avrei tentato di
dissuaderti.
Per questo ti sei immolata? La previsione di una veggente? La
sofferenza come unica via. Come ti è stato insegnato fin da bambina. Eppure io
so che non è sempre stato così. Abbiamo avuto anche noi i nostri momenti felici,
attimi rubati ad una vita che aveva già tracciato le nostre strade. Così oggi tu
hai percorso la tua, fino alla fine. Oggi tu hai detto basta e la fiamma nelle
mie vene s'è estinta in un esplosione di scintille. Scintille nei miei occhi:
l'unica cosa che ora mi resta di te.
Ci vediamo dall'altra parte.
FINE
21 Marzo 2010
L.
Angolo dell'Autrice
Salve a tutti!
Non credevo che avrei mai scritto qualcosa che riguardasse Battlestar
Galactica. Eppure, ecco qui un breve brano spuntato nella mia mente davvero dal
nulla mentre studiavo latino e scritto in pochissimi minuti. Come chi segue la
serie avrà già notato, si riferisce alla fine dell'episodio "Maelstrom"
("Tragico epilogo") e l'ultima frase (quella in corsivo) è la frase che Kara
pronuncia prima di morire.
Naturalmente, ogni commento è più che gradito.
A presto!