Osservava dalla finestra di camera sua quel pomeriggio invernale. Guardava la neve candida posarsi lievemente sull'erba del giardino, dando a quel freddo inverno un'aspetto poetico e bello da guardare.
Giusy pensava a quel giorno indimenticabile, qundo incontrò Guido. Era seduta al suo solito tavolo nella mensa della scuola concentrata nella lettura del suo libro, qundo lui si avvicinò e chiese di potersi sedere; la prima volta non lo sentì a casue degli auricolari nelle orecchie, la seconda volta quando alzò la testa per guardarlo rimase abbagliato dalla luce dei suoi occhi azzurri e dalla luminosità dei suoi lisci capelli neri, era bellissimo. Si rese conto di essere rimasta a fissarlo e quindi si riprese ed annuì.
Lui si sedette, aprì anche lui il suo libro ed iniziò a leggere.
Intanto Giusy lo osservava, ogni suo piccolo movimento, il modo in cui leggeva con quegli occhi stupendi...
Rimase a fissarlo per tutta la pausa pranzo, qundo suonò la campanella di inzio lezioni, lui si alzò salutò timido (sicuramente si era accroto delle attenzioni di Giusy) e se ne andò. Mentre si dirigeva verso l'uscita della mensa dal libro gli scivolò un pezzo di carta. Giusy andò a prenderlo e cercò di raggiungere il ragazzo senza riuscirci però. Curiosò e lesse il contenuto: era un messaggio. Diceva di andare sul retro della scuola alle 16:00. non capiva lo aveva lasciato cadere di proposito in modo che lo leggesse? Gli era caduto e aveva intenzione di darlo a qualcun altro?
Non sapeva cosa fare!! Alla fine decise di andare e presentarsi alle quattro dietro la scuola anche se era molto insicura.
Le quattro arrivarono subito e Giusy andò all'appuntamento; quando arrivò lì non c'era nessuno allora penso di aver sbagliato e che non era per lei e magari non voleva darlo proprio quel giorno. Allora fece per andarsene quandò sentì dei passi dietro di lei avvicinarsi...
Si giò di scatto e vide lui. Sempre con gli stessi bellissimo occhi e lo stesso sguardo intenso che aveva nella mensa. Lui le disse che ra felice che fosse venuta e in quel momento Giusy tirò un sospiro di sollievo perchè capì di aver fatto bene ad andare. Lei gli chiese il motivo per cui le aveva chiesto di venire e lui inizio a parlare.
Disse che da un pò di giorni la osservava, che gli piaceva molto e che avrebbe voluto rivederla al di fuori della scuola. Giusy trattenne un urlo e in quel momento pensava solo non vedo l'ora di raccontarlo a Tamara, la sua migliore amica.
Alla fine si misero d'accordo per vedersi sabato sera per andare al cinema; poi si salutarono e Giusy andò di corsa a casa e racconto tutto all'amica, ogni piccolo dettaglio.
Sabato arrivò presto e Giusy passò un'ora immobile davanti all'armadio, con l'aria concentarta intenta a decidere che cosa mettersi per l'appuntamento. Dopo tanti minuti di riflessione decise di mettersi dei jeans a vita bassa con una maglietta molto carina che aveva comprato la settimana scorsa.
Quando si presentò lo trovò gia in fila a comprare i biglietti, andò da lui e incominciarono a parlare del più e del meno, poi entrarono e il film fu molto noioso quindi parlarono a bassa voce per tutta la durata del film e scoprirono entrambi di avere molte cose in comune.
Alla fine del film uscirono e lui accompagno Giusy a casa e si didero appuntamento al giorno dopo: sarebbero andati al parco a fare una passeggiata. Giorno dopo giorno, si incontrarono e impararono a conoscersi a vicenda: divennero inseparabile ed adesso sono una coppia felice che sta insieme da cinque mesi.
Precisamente oggi facevano cinque mesi!
Giusy continuava ancora a guardare fuori dalla finestra quando sentì suonare alla porta, andò ad aprire: era Guido. In mano aveva una benda k usò per coprire gli occhi a Giusy. Insieme si incamminarono e quando giunsero nel posto in cui Guido voleva andare, lui le tolse la benda dagli occhi e Giusy non poteva chiedere ai suoi occhi. Davanti a lei c'era la vista di tutta la città di sera illuminata, poi subito uno schermo immenso nella strada dove comparuiva la scritta rossa Giusy sei la mia vita, ti amo. Auguri!
Lei rimase estasiata da quella vista e da ciò che Guido, il suo Guido aveva fatto per lei. Poi gli diede un lieve bacio e gli sussurrò in un orecchio "Ti amo anch'io"; si sedettero insieme e rimasero abbracciati a ammirare quel magnifico panorama.