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Autore: kaos3003    25/03/2010    1 recensioni
Perderà tutto, esattamente come Spira perderà le proprie sicurezze e dei figli per la verità, pensò, passandosi le dita sulle lunghe trecce rosse.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Valefor
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Lo spirito del vento
Fandom: Final Fantasy X
Personaggi/Pairing: Intercessore di Valefor
Genere: Introspettivo
Rating: Verde (per tutti)
Avvisi: Missing moment
Trama: Perderà tutto, esattamente come Spira perderà le proprie sicurezze e dei figli per la verità, pensò, passandosi le dita sulle lunghe trecce rosse.
Note dell’autore: è stata crimsontriforce a dire che mancava solo Valefor come Fayth in una fiction, prendetevela con lei XD.
La scena si svolge dopo l'attacco alla base Al Behd, quando Tidus smette di avere le fette di salame sugli occhi e si rende conto che sta mandando Yuna a morire allegramente. In questo filmato c'è una scena bellissima in cui il ragazzo prende a pugni l'eone Valefor che sembra poi protendere le ali ad abbracciarlo: un momento di fangirling puro.


La brezza leggera del mare che penetrava nel naos le solleticò il viso accaldato e la ragazza si rialzò, rassettandosi la veste verde con lenti movimenti circolari.
Era esausta, e se le fosse stato possibile avrebbe dormito per sempre.
Ma ne è valsa la pena, pensò, fissando serena lo sguardo sulla tenue fiammella di una delle torce alle pareti. Aveva speso ogni briciola del proprio potere, ma finalmente il giovane Sogno era ormai arrivato ad una piccola parte della verità di quell'eterno circolo. Un circolo che lo avrebbe ucciso, se non avessero fatto la loro parte.
Una delle fiamme sulla parete nord tremava appena. Fuori dal tempio il mare sicuramente si infrangeva calmo e ritmico sulla sabbia dorata della sua amata isola, esattamente come aveva fatto dieci anni prima quando un primo Sogno aveva inaspettatamente visitato degli intercessori meno esperti e non abbastanza stanchi di quella follia.
Un silenzio assoluto la circondava e la ragazza sospirò, sedendosi alla base del proprio emblema, mentre la brezza la seguiva fedele. Allora avevano permesso che Sin tornasse e che Yu Yevon gestisse ancora una volta a proprio piacimento i loro due mondi, creando terrore e idillio senza compenetrazione e unione. Fino ai due Sogni, almeno.
La ragazza chiuse gli occhi. Poteva ancora vedere il giovane Sogno scagliarsi contro di lei, sentire la sua rabbia investirla come un fiume caldo e inarrestabile. In quel momento aveva proteso naturalmente le ali dell'eone che possedeva, quasi potesse veramente abbracciare quel bambino che cresceva e consolarlo.
Perché crescere per lui sarà solamente una serie di delusioni, fino a quando non avrà perso tutto. Perderà tutto, esattamente come Spira perderà le proprie sicurezze e dei figli per la verità, pensò, passandosi le dita sulle lunghe trecce rosse.
Già, quel Sogno sarebbe cresciuto su Spira come non avrebbe mai potuto fare nella città delle macchine in cui perfino loro amavano rifugiarsi. Sarebbe arrivato a sfidare tutti, perfino chi, contrariamente a tutto, aveva costretto altri a tenerlo in vita e loro lo avrebbero guidato e protetto in questo cammino.
Sarebbero stati i suoi guardiani in quella sorta del pellegrinaggio, non poteva esserci una sconfitta migliore per Yevon.
La brezza soffiava ancora e lei sollevò appena il viso perché il leggero vento la colpisse.
L'aria era tranquillizzante per la dea dell'aria, quasi quanto il fuoco era fonte di forza per Ifrit, il dio del fuoco; era il ricordo mobile dei suoi pomeriggi passati seduta su quella spiaggia ad osservare le onde frangersi sugli scogli e sul bagnasciuga, cullando un bimbo i cui lineamenti nella sua memoria erano sempre più sfocati.
Pensando al giovane Sogno di poco prima, le piaceva credere che avesse una zazzera bionda e due splendidi occhi azzurri, esattamente come il padre che sicuramente doveva aver avuto.
Il vento soffiava ancora leggero e Valefor intonò l'inno, rientrando nell'emblema per nascondere una lacrima traditrice, nata per quei ricordi.
Bahamut aveva ragione, decise, fissando un'ultima volta la fiamma: questa volta avrebbero dovuto guidare il Sogno, l'ultimo errore nel disegno di Yu Yevon, attraverso quel mondo, fino alla fine.

   
 
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