COME NIHAL

- Oggi è un giorno importante, il più importante della nostra storia...

Dubhe si perse nei suoi pensieri. Immaginò Nihal, davanti ai soldati e ai cavalieri, vestita nella sua meravigliosa armatura con il simbolo di Nammen.

Un albero per metà rigoglioso e metà spoglio, un astro metà sole e metà luna, a simboleggiare lo scorrere inesorabile del tempo.

- ... Oggi possiamo spezzare il cerchio dell'odio, raggiungere la pace cui agognamo...

Le meravigliose frasi scritte da Sennar, valoroso consigliere e compagno di Nihal dominavano la sua mente. Per più di quarant'anni il Mondo Emerso era stato in guerra con il Tiranno, un despota determinato a conquistarne ogni singolo villaggio, ogni terra, per poi distruggerlo e lasciare che rinascesse dalle sue ceneri.

Invece era stata lei a sbarrargli il cammino, l'ultima sopravvissuta di un popolo intero, viva per porre fine a quel periodo di morte.

- Ognuno di noi ha un motivo che lo spinge a combattere...

- Papà?

- Sì, piccola?

- Il motivo di Nihal era Sennar vero?

- Sì tesoro... l'amore per lui... Ognuno di noi ha una fiammella che illumina la sua vita e le dà un senso. Vorrei che oggi tutte queste fiammelle confluissero nell'unico grande desiderio di pace...

Le parole pronunciate dalla mezzelfo erano magnifiche. Un unico grande desiderio: la pace.

Dubhe sapeva che in passato Nihal aveva combattuto spinta dall'odio e dalla vendetta. Ma per lei era un mito, come del resto per tutti.

Una ragazza, con un peso enorme sulle spalle, con una responsabilità troppo grande.

Una ragazza con il solo desiderio di essere felice.

Una ragazza saggia, forte.

Un guerriero.

Una ragazza riuscita a sconfiggere l'odio.

La salvatrice di un mondo.

Suo padre chiuse il libro.

- Papà... Non sarò mai come lei vero? Sono solo una normalissima bambina...

- Su, non piangere... Sarai per sempre la mia piccola Nihal...