Un nuovo campionato
Erano
passati due anni dall’incontro con
Purtroppo,
i Bladebreakers Revolution si separarono ed ognuno di essi tornò nel suo paese
d’origine, Takao e Daichi in Giappone, Max in America, Rei in Cina e Kai in
Russia. Ma non credevano di ritrovarsi tra breve.
Il
presidente Daitenji, un mese prima, annunciò che tra breve si sarebbe svolto un
nuovo campionato. L’idea era stata maturata alla fine della sfida contro i
Justice5 , ma fu momentaneamente abbandonata per dar tempo alla BBA di
risollevarsi dalla crisi.
Avrebbero
partecipato molte squadre e si sarebbe fatto il giro di molte nazioni, mai
toccate fin ad ora.
La prima
tappa era il paese “non contermine” dell’America, l’Alaska. Nella prima
settimana di campionato ci sarebbe stata la presentazione della squadre ed i
primi incontri preparatori. Ma oltre a questo, il Sig. Daitenji non spiegò
nient’altro.
Nel primo
giorno di campionato, ovvero quello di presentazione, al Mount McKinley Hotel
c’era una forte affluenza di gente dalle nazionalità più disparate.
All’ingresso,
quattro ragazzi con ben poco di americano, stavo discutendo piuttosto
animatamente.
Takao:Scimmia,
ti sei ripreso?
Daichi:Si,
scemo!
Il
rossino sembrava piuttosto seccato, non quanto Takao, però.
Takao:A
chi scemo, scimmia? Per colpa tua e del tuo mal d’aria, siamo arrivati in
perfetto ritardo!
Prof.
Kappa:Takao basta! E poi stai facendo una figuraccia…
Hilary:Non
è colpa del moccioso se soffre i viaggi in aereo.
Daichi:Ochetta
sta’ zitta! Nessuno ti ha chiesto niente!
Hilary
cercava di mantenere l’autocontrollo sufficiente per non saltare alla gola di
Daichi, ma fu sorpresa da una voce familiare.
?:Già a
far baldoria?
Takao:MAX!
Che bello rivederti! Come stai, amico?
Takao gli
offrì la mano, ma Max saltò al collo del giapponese.
Max:I’m
very well! Ma vedo che voi state bene! Neanche il tempo di entrare, che subito
bisticciate…
Daichi:Maestro,
che ci vuoi fare! Quando sei circondano da cafo-…Auch!
Hilary
diede un violento pugno sulla testa di Daichi e sorrise all’americano.
Hilary:Gli
altri sono già dentro?
Max:Yes,
baby! Rei e gli altri sono arrivati un’ora fa mentre, Kai e i russi sono qui da
ieri mattina. Noi americani siamo arrivati nel tardo pomeriggio di ieri…
Max
indicò i suoi compagni di squadra dietro di lui.
Rick:I
bambini devono starsene a casa invece di rompere…
Daichi
sembrava offeso dall’affermazione dell’americano:Ehi bisonte! Sarà meglio che
cominci a fare le valigie, perché perderai!
Rick:Lo
vedremo pulce!
Michael:Non
ti smentisci mai, Rick…
Emily:Hilary!
Hilary:Emily!
Le due
ragazze si abbracciarono ma il Prof. Kappa le separò.
P.
Kappa:Ragazze, rimandiamo i convenevoli a dopo. Siamo in ritardo per una
presentazione.
Così, gli
otto ragazzi entrarono nel lussuoso albergo americano. Dentro era un tripudio
di bellezza ed eleganza. La tappezzeria e l’arredamento era ispirato al mondo
greco con colonne ioniche e corinzie al posti dei soliti ed insipidi pilastri.
Le mura erano coperte da greche e fregi policromi e cornici. Tutto era
simmetrico, unico e semplice ma d’effetto.
Max e la
sua squadra, fecero strada ai giapponesi fino alla sala delle conferenze.
Max:Bene,
siamo arrivati. Ora prendete posto, ci rivedremo alla fine della presentazione.
Daichi,
il Professore ed Hilary presero posto nelle loro sedie, mentre Takao si
guardava in giro. Verso le prime file notò la capigliatura corvina di Rei
accanto a quelle dei White Tigres mentre, verso le ultime file, notò quella
rosso accasa di Yuri. Accanto al rosso, oltre a Boris ed a Sergey, c’era Kai
con le braccia conserte e gli occhi chiusi. Al giapponese fuggì un sorriso e
poi si sedette vicino ai suoi compagni.
Proprio
in quel momento, il Presidente Daitenji prese la parola.
Daitenji:Benvenuti
ragazze e ragazzi a questo nuovo campionato di beyblade. Sono molto contento
della grande affluenza di quest’anno, sono onorato di questo. Prima della
presentazione delle nuove squadre vorrei specificare le regole di gioco.
Alla gara
partecipano quaranta squadre provenienti da tutto il mondo suddivise in quattro
gironi, A, B, C e D. Ogni girone è composto da dieci squadre ed ognuna di esse
dovrà scontrarsi con le altre almeno una volta in tre incontri singoli. Ogni
squadra è formata da tre elementi più una riserva, che potrà essere utilizzata in
qualsiasi momento del campionato.
Ad ogni
girone, le cinque squadre con il maggior numero di vittorie passerà agli ottavi
di finale che si svolgeranno nell’isola hawaiana. Tra le venti squadre, le otto
con maggior numero di vittorie passerà ai quarti di finale in Francia, poi
diventeranno quattro per le semifinali africane ed infine due per la
finalissima in Australia.
Bene,
dopo questa breve introduzione passiamo alle squadre.
Come
molti di voi hanno potuto notare, sono presenti i campioni ed i vice-campioni
in carica, i Bladebreakers Revolution ed i NeoBorg, poi i White Tigres e gli
All Starz. Ho anche il piacere di avere dei professionisti del calibro dei
Justice4, purtroppo con l’assenza di Mozes per motivi privati.
Nel
nominare
Max
serrava la mascella, Rei fissava ad uno ad uno i sorrisetti falsi stampati
sulla maschere dei quattro ragazzi mentre Kai, che nel frattempo aveva aperto
gli occhi, fissava il palco senza gran entusiasmo.
Hilary si
avvicinò all’orecchio di Takao.
Hilary:Di
nuovo loro no, per favore…
Takao:Speriamo
che non siano nel nostro girone.
Daitenji:Passiamo
alle nuove squadre…
Il
presidente nominò i nomi delle squadre, che al sentir pronunciare il loro nome,
i componenti di esse si alzavano dai propri posti per presentarsi.
Daitenji:E
per ultime, ma non meno importanti, le Devotchka. Queste ragazze provengono dal
conservatorio francese di Rouen, nella regione normanna.
Tutti gli
sguardi si posarono sulla quattro ragazze identiche, eccetto il colore dei
capelli. Erano vestite in modo uguale, camicia bianca sotto un maglione lungo
color crema con un enorme fiocco nero, una gonnina scozzese rossa,
scaldamuscoli bianchi e ballerine nere. I loro capelli erano legati a chignon.
Le ragazze si alzarono e fecero un leggero inchino, per poi risedersi accanto
ad una donna abbastanza giovane con i capelli corvini legati anch’essi a
crocchia.
Daitenji:Passiamo
alle presentazioni. Il loro allenatore è
Nel
pronunciare i loro nomi si alzarono, con eccezione dell’allenatore e
dell’ultima nominata Layla, una bionda, una rossa ed una mora.
Daitenji:Bene
ragazzi. Ora andate nelle vostre stanze d’albergo. Le gare inizieranno tra due
giorni.