Usagi osserva i suoi avversari. Sono tanti, troppi per poterli affrontare da sola.

«Ricordati chi sei» la sprona Chibiusa. «Tu sei Serenity la futura regina di Crystal Tokyo. Tu sei Sailor Moon, la combattente che veste….»

«So bene chi sono» la interrompe la guerriera lunare, «ma è più forte di me. Io non posso batterli. Sono esseri viscidi, verdi e orripilanti; li ho già affrontati tante volte, e non c’è speranza.»

Sente su di sé gli sguardi delle altre guerriere: sa che vorrebbero aiutarla, ma è una battaglia che deve vincere da sola.

Stringe tra le mani la sua arma: basterebbe un attimo, ma teme la sconfitta. L’ennesima.

Chibiusa le si fa più vicino, le stringe una mano tra le sue. «Sei più forte di loro. Avanti, Sailor Moon» le sussurra. «Mostra loro chi sei.»

Un’ultima occhiata alle sue compagne, per farsi coraggio.

È pronta.

Sta per attaccare.

All’ultimo istante, abbandona la sua arma, e si copre il volto con le mani. «Sconfitta» mormora.

«Insomma, Usagi!» sbotta Rei. «Afferra quella dannata forchetta e mangiati quei dannati broccoli! Se non pulisci il piatto entro trenta secondi, ti puoi scordare il dolce al cioccolato e il giro sulle montagne russe!»

Ok, è una piccola idiozia travestita da doppia drabble che mi è venuta in mente stamattina, mentre tentavo di far ingoiare la verdura ai bimbetti dell’asilo…

Niente da dire, se non: grazie a chi legge e a chi lascia un segno del suo passaggio =)

Bax, Kla