Prologue
Il buio avvolgeva ogni
cosa, nascondendo ai suoi occhi il sentiero infangato.
Il lugubre silenzio era
rotto soltanto dal suo respiro affaticato e dalle foglie che
frusciavano al suo
passaggio.
La gola e i polmoni
bruciavano, le gambe tremavano. Ma non poteva fermarsi.
Continuò a correre,
ignorando i battiti impazziti del suo cuore.
Non si voltò a guardare
indietro: non ne aveva il coraggio.
Inciampò su una radice
sporgente e crollò a terra, affondando nel fango.
Era esausta, non riusciva
più a muovere un muscolo. Era
la fine.
Le sue ultime lacrime
sembravano quasi fredde a contatto con le guance bollenti.
Rimase stesa sul terreno,
aspettando impaurita.
Una mano di ghiaccio si
posò sui suoi capelli umidi e lei tremò.
Era arrivato.
Chiuse gli occhi: non
voleva che il suo cadavere venisse trovato con lo sguardo fisso nel
vuoto.
Il suo ultimo pensiero fu
per la sua famiglia, che la stava aspettando per la cena e che invece
non
l’avrebbe più rivista viva.
Poi, due canini appuntiti
affondarono nella pelle delicata del suo collo.
E con dolore, anche le
ultime forze le vennero strappate via.
N/A: E’
la prima storia di questo genere che scrivo.
Principalmente, è stata ispirata da un GdR e iniziata
durante del tempo libero
in università.
Alcune città nominate
esistono davvero e si trovano in Scozia (le ho cercate
sull’atlante!), ma l’ambientazione
è ovviamente fantastica.
Non l’ho messo in nessuna
categoria specifica perché parla un po’ di tutto,
nonostante il titolo
specifichi “vampiri”.
Le caratteristiche di ogni
razza sono state prese da Wikipedia, mischiate e magari modificate in
parte.
Spero vi piaccia!