Fanfic su artisti musicali > Green Day
Ricorda la storia  |      
Autore: Lilla_Linville    15/05/2010    7 recensioni
-Perchè proprio a me? Cosa ho fatto per meritarmi questo? Non è possibile che stia succedendo,
C'è qualcuno che mi odia lassù?-
-Buffa la vita, dispettosa per certi versi, chi se lo sarebbe immaginato che avrei finito per morire dello stesso male che si è portato via anche mio padre?-
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
premessa

Prima e ultima storia che posterò quì ! (Almeno credo...)Innanzitutto perchè mi ci è voluto troppo per batterla al compiuter ( sono amante della vecchia e cara penna e  soprattutto sono impedita con la tecnologia) e poi perchè non scrivo più da un sacco di tempo, (qesta FF risale a quasi 3 anni fa). Credo molto nella scrittura come CATARSI quindi  mi sono fermata non perchè non ho più ispirazione, ma semplicemente perchè non  ho più bisogno di scrivere. E adesso arrivano i complessi di inferiorità...ci sono delle storie bellissime quì e la mia in confronto è una mezza cartuccia, speriamo di non fare figuracce.
Siate clementi e se vi va lasciatemi un commentuccio XD
Grazie a Livin Derevel per avermi dato il permesso di usare House come personaggio!
Ma soprattutto grazie alla ma Costy che mi ha aiutato a correggere il tutto ^^. Santa donna che mi sopporta ancora XD


Billie,in piedi davanti ai fornelli, osservava assorto le bollicine che salivano dal fondo del bricco dell'acqua che Mike aveva masso a bollire per il tè.
1,2,3,4....come minuscole perline di vetro sfuggivano in superfice, pochi attimi e poi un'altra bollicina veniva a prendere il posto della sua sorella ormai morta, in una danza infinita ma ugualmente bellissima.
Billie, da quando House gli aveva ricordato che la morte arriva inesorabilmente per tutti,  guardava ogni cosa con occhi diversi, soffermandosi ad ammirare particolari che prima gli passavano inosservati, riscoprendo la bellezza nei dettagli nascosti.
All'improvviso si irrigidì sentendo due braccia avvolgerlo, ma era solo Mike...il suo Mike che gli aveva appena appoggiato teneramente la fronte sulla  spalla.-Mio per sempre...o quasi.-
"Tutto ok briciola?" gli domandò Mike carezzevole.Billie alzò il pollice in alto per rassicurarlo, ormai ci aveva fatto l'abitudine, ma i primi tempi era davvero snervante sentirsi  continuamente chiedere come stava, perchè era come se ogni volta gli ricordassero che il suo termine di scadenza si era bruscamente avvicinato.
-Perchè proprio a me? Cosa ho fatto per meritarmi questo? Non è possibile che stia succedendo,
C'è qualcuno che mi odia lassù?- Billie aveva capito che se voleva vivere serenamente il poco tempo  che gli rimaneva doveva smetterla di farsi queste domande... -Buffa la vita, dispettosa per certi versi, chi se lo sarebbe immaginato che avrei finito per morire dello stesso male che si è portato via anche mio padre?-
Ia matassa di pensieri che era la mente di Billie venne azzerata da un'unica carezza. "Xkè non vai a sederti sul divano, ci penso io a preparare il tè" gli consigliò Mike pizzicandogli affettuosamente una guancia.
"non ci penso neanche!"rispose risoluto Billie, "Mi diverto troppo a vedere l'acqua che bolle...che ne diresti di una canzone sulle bollicine?".                                                                                
 Mike scoppiò a ridere e lo baciò sulla tempia "waw! Devo dire che come idea è originale...perchè invece di perderti in queste cavolate non  scivi una canzone per me, sono anni che non me ne dedichi una !".                                                                                                                                               Bilie sorrise ammiccante, "forse...vediamo come ti comporti stanotte....".
Mike non disse nulla,semplicemente lo lo fece voltare e come aveva fatto un miliardo di altre volte lo baciò sulle labbra esangui,menre ancora lo stringeva nel suo abbraccio.
Mike non baciava più Billie come una volta, adesso ogni bacio aveva un retrogusto amaro, non c'era più quella spensierata passione che distingueva il loro rapporto, la morte non ha un buon sapore.
Billie cercava di non farci caso ma era inpossibile ,sembrava che Mike avesse paura di romperlo e quando lo toccava aveva la stessa premura di che tiene in mano un fiore secco rimasto troppo tempo chiuso tra le pagine di un libro.
Spesso era Billie  che interrompeva di proposito quei baci,gli faceva troppo male sepere che la persona che amava si tratteneva,come se anche l'amore gli nuocesse.
Questa volta  non fece un'eccezione. "Indovina cosa ho in programma per stasera?!" esclamò dopo essersi staccato da lui.
Mike alzò gli occhi al cielo e strinze la sua briciola un pò più forte."Perchè invece non rimaniamo a casa?"propose accarezzandogli i capelli morbidi.
 "Be...",non finì la frase, Mike gli chiuse la bocca con un bacio leggerissimo e attirò il capo del suo ragazzo al petto.
"Avanti...passiamo tutta la sera a coccolarci...accendo anche il caminetto se vuoi e ci stendiamo vicino al fuoco...".Affondò il viso nei suoi capelli e per un attimo si dimenticò di non poterlo sringere troppo forte -Ti amo-
"per favore Billie.Ci concediamo una serata solo per noi...io e te e nessun altro,ok?"Gli domandò usando il tono di voce più dolce che aveva.
Così poco tempo e ancora così tanto amore da dimostrare...certe volte a Mike veniva la fole tentazione di lasciare il gas acceso prima di andare a dormire.
In questi casi morire lentamente, dolcemente abbracciato alla persona che amava, evitando cos' il pietoso tracolo della malattia sembrava l'opzione migliore, perchè Mike lo sapeva, il suo tesoro non sarebbe morto serenamente.
Qando hause gli aveva detto a cosa andava in contro l'amore della sua vita a Mike era crollato il mondo addosso.Il sogno di invecchiare insieme,di non lasciarsi mai,di essere una famiglia...tutto distrutto in un attimo.
Ma 1000 volte peggio del primo impatto con la cruda realtà erano stato i mesi successivi : il pellegrinaggio dai medici di tutto lo stato, il calvaro della chemio, Billie che prde le forze, Bilie che che vomita ogni giorno, Billie che invecchia, Billie che muore...
Una stoica sopportazione da parte di entrambi per poi sentirsi dire che non c'è più nulla da fare e la  ragione della tua vita viene mandata a casa a morire. Due mesi con Billie e poi basta...
Mike era davvero giunto al limite, l'unica sua consolazione era che Billie affrontava tutto con straordinaria calma, o almeno così sembrava. Non toccavano mai quell'argomento e Billie si accontentava di passare i momenti in cui stava bene con la sua persona speciale, nelle casa in cui vivevano insieme, nel loro rifugio con il salotto leopardato.
Billie dopo un pò di tempo si scostò dal petto caldo e rassicurante di Mike per poi guardarlo negli occhi,"devo dire che l'idea mi alletta sul serio...ma la mia è decisamente meglio!!!!"disse infine convintissimo,eliminando ogni speranza di Mike di convincerlo.
"D'accordo,sentiamo..."sospirò arrendendosi.
Billie sfoderò un esultante sorriso di vittoria,"Signor Michael Dirnt ti informo che questa sera tu ed io andiamo al mare!" esclamò radioso avvicinandosi a lui per baciarlo.
"MARE! ?!" ripetè sgranando gli occhi sorpreso, tappando la bocca  con una mano.
"Si! facciamo una passeggiata sul bagnoasciuga,facciamo l'amore sulla sabbia,e ci godiamo il tramondo abbracciati come due cozze allo scoglio. Te lo avevo detto che la mia idea era insuperabile!".
Billie guardava Mike come un bambino che sta aspettando il permesso di uscire fuori a giocare e Mike dovette abbracciarlo per nascondergli le lacreime che sentiva affiorare a gli occhi...gli faceva troppa pena.
"Briciola,amore, ci vuole un'ora di macchina per arrivare alla nostra baia e sul mare in questo perodo tira un vento pazzesco,non so se è il caso..."
"Edaiiii, se mi copro bene non ci sono problemi,non pretendo mica di stare in costume da bagno"squittì Billie indispettito.
"Vorrei vedere! Ti faccio notare che ci sono 23 gradi in casa e tu hai due maglioni." puntualizzò Mike. Gli dispiaceva dire di no ma non voleva in nessun modo correre il rischio di farlo ammalare, ci mancava solo una bella influenza per dargli il colpo di grazia.
"Non sò se te ne stai rendendo conto, ma non hai la facoltà di dire di no,quindi,con permesso,vado a preparare le cose per andare al MARE!". Billie era davvero cocciuto quando ci si metteva di inpegno. Fece per andarsene ma il bassista lo trattenne per un braccio.
"Mi dispiace  ma NO, è troppo freddo per te, rischi di prenderti un accidenti, e io non ho nessuna voglio di correre in ospedale stanotte."
Billie lo fulminò con lo sguardo e Mike si sentì trapassare da parte a parte guardando i suoi occhi adesso così amareggiati,delusi,spenti, come se le barriere che si era creato intorno per non soffrire si fossero sgretolate all'improvviso.
"Vuoi che te la faccia presente io una cosa Mike...? Ilnumero 3 ti dice nulla?" Non aggiunse altro,girò i tacchi e uscì dalla stanza quasi correndo,per andare a rifugiarsi nella loro camera da letto.

                                                                   ***
 
 Mike si sentiva una persona orribile.  Era disperato, non sapeva davvero cosa fare e ormai si era rotto di piangere, non averebbe certo guarito Billie.
Ripensò a quello che gli aveva detto,- 3, forse 4 mesi se era fortunato e poi poù nulla-.
All'improvviso gli sembrò così stupido da parte sua preoccuparsi se Billie pendeva freddo, aveva più importanza ormai?
Mike si alzò dal divano.Decise di andare a controllare come stava, ormai erano almeni 15 minuti che era chiuso in camera- a quest'ora avrà già sbolito la rabbia-pensò,cos' senza fare rumore salì al piano di sopra.
Entrò nella stanza.Billie era appollaito sul letto con le spalle rivolte verso la porta,giocherellava mugio con una manciata di plettri,con lo sguardo fisso,assorto nei suoi pensieri.
"Billie..." lo chiamò Mike con dolcezza,fermandosi sulla soglia. Voleva fare la pace con lui,non potevano permettersi di tenersi il muso per troppo tempo.
"vattene via" Biascicò l'interessato,lanciando un plettro sul muro.Mike sorrise.Conosceva quel tono di voce,in genere Billie lo usava per sottointendere -sono triste per favore coccolami-.
 Si sedette sul letto e con calma fece scorrere le braccia intorno a lui lasciando che si rannicchiasse come un gattino.
"sei cattivo..." mugolò Billie ricambiando l'abbraccio,"mi avevi promesso che potevo scegliere io dove andare...",nascose il viso tra i vestiti del bassista inalando a pieni polmoni il suo profumo.
"Hai ragione Mike, non è decisamente la stagione per andare al mare, ma...non so se riuscirò a vedere la primavera e-e ci tengo a-a rivedere la nostra baia...".La voce di Billie si incrinò e Mkie dovettere stringerlo forte per non vederlo piangere,Billie non doveva piangere,non sarebbe riuscito a sopportarlo.
Il vocalist ritrovò in fretta il contegno,si scostò da Mike per sorridergli con affetto.gli asciugò le lacrime a forza di baci poi lo spinse gentilmente disteso continuando a baciarlo.
"Ei lasciane un po' anche per la spiaggia" disse Mike ammiccante.Billie si illuminò di gioia e si gettò tra le sue braccia.
Billie e Mike arrivarono al mare in poco più di un ora. Trascorsero tutto il viaggio chiacchierando, ridendo e cantando le loro canzoni pereferite  a squarciagola. Billie sembrave essere tornato il ragazino di 16 anni con mille sogni e idee per la testa e tutta la vita davanti e Mike dopo tanto tempo rivide il sorriso che più amava di lui, quello eccitato ed euforico, il sorriso dei concerti, il sorriso che faceva girare la testa a chiunque.Peccato solo che a sciupare il quandro c'erano leprofondoe occhiaie e il colorito terreo che segnavano l'amico come un marchio.
Qando furono finalmente arrivati alla loro baia perferita Billie si precipitò fuori dalla macchina con l'entusiasmo di uno scolaretto.
L'aria era limpidissima ma gelida nonostante ci fosse il sole,tirava vento e il mare fischiava e sibilava. Non c'era una nuvola nel cielo, sembrava che qualcuno le avesse spazzate via per accogliere nel migliore dei modi un ospite molto speciale. Assolutamente bellissimo.
Oltre a loro due non c'era nessuno e questo sembrò eccitare ancora di più Billie perchè appena anche Mike fu scieso dalla macchina gli  gettò le braccia al collo e lo baciò con passone facendolo urtare contro la portiera.
"Ehilà!Piano Billie, abbiamo tutto il pomeriggio.Lascia almeno che prenda le cose dal portabagagli" disse Mike tenendo il volto emaciato del ragazzo tra le mani.
Bille sorrise raggiante."Sono eccitatissimo, ho voglia di urlareeee!".
"Si lo vedo, stai iperventilando,respira sei paonazzo",lo ammonì subito Mike squadrandolo adesso con più attenzione.
Era vero, stava respirando così velocemente che sentiva il cuore martellargli il petto, non se ne era neanche accorto da quanto era euforico.
Billie ubbidì e respirò a pieni polmoni l'aria pulita e fresca del mare, assaporandone il gusto salato sulle labbra.Dopo poco riprese a respirare normalmente e il suo cuore a battere regolare, ma era ancora incredibilmente pallido.
"Briciola, come stai?Ti senti male?!" Gli chiese Mike seriamente preoccupato, cominciava a pensare di ever fatto un grosso errore a portarlo fin lì, ma Billie gli sorrise raggiante."Ehi! Non mi faccio mica fermare per così poco! ribadì energico," lo baciò sulla guancia e si avviò saltellando verso la spiaggia.
-Il mio tesoro...- pensò amaramente Mike, ma si riscosse subito. Era una giornata troppo bella per lasciarsi erodere dall'ansia. Mike aveva una fervida immaginazione e se si impegnava poteva quasi credere che andasse tutto bene.
                                                                      
                                                                           ***
Mike appoggiò il palmo della mano sulla guancia liscia dell'amante, separando per un attimo le loro labbra.
Billie lo guardò con gli occhi verdi appena socchiusi, lasciandosi scappare un piccolo sospiro, si leccò le labbra e sorrise mentre Mike lo accoglieva tra le braccia, proteggendolo dal freddo che si faceva sempre più pungente.
Era almeno un' ora che Billie e Mike non facevano altro che baciarsi, stretti in un abbraccio si scambiavano coccole morbide, baci dolci come uno sciroppo, mentre anche il mare sembrava invidiarli.
Nessuno dei due  sarebbe mai voluto andare via da lì.
Erano felici, il pomeriggio era trascorso nel migliore dei modi. Billie si era divertito a raccogliere sassolini levigati e conchiglie, far scappare i gabbiani e infilare le mani nell'acqua come se fosse regredito all'età di 8 anni.
Mike lo seguiva passo passo, tenendolo per mano, assecondandolo nelle cose bislacche che si inventava come togliersi le scarpe e camminare a piedi nudi nella sabbia.
Avevano riso e scherzato come due  sciocchi ragazini che hanno ancora una vita da trascorrere insieme, mille sogni ancora da realizzare.
Avevano continuato a passeggiare finchè Billie non fu troppo stanco per muoversi ancora e si  accoccolò tra le braccia di Mike,lasciandosi avvolgere dal suo cappotto pesante.
Adesso se ne stavano seduti sulla sabbia in riva al mare, contemplando il tramonto che si mostrava in un tripudio di colorori caldi.L'aria era così limpida che Billie non aveva problemi a respirare lì, per non parlare dello scenario: il mare sembrava prendere fuoco sotto i loro occhi mentre il silenzio gli avvolgeva come una  coperta calda, cullandoli.
Nessuno dei due parlava da molto tempo: non c'era bisogno di parole, la delicatezza dei loro gesti parlava per loro.

                                                                       ***
Billie guardò il mare sbirciando da un lato della giacca di Mike, ma poi distolse lo sguardo tornando ad appoggiare la guancia sul suo petto, era davvero esausto.
Mike gli sfiorò la fronte con le labbra."Tutto ok piccolo? A cosa stai pensando?...Hai l'aria di uno che filosofeggia,"domandò curioso rompendo il silenzio. Adorava l'espressione da sognatore di Billie, come i suoi occhi si annebbiavano, traghettati in posti più lontani e nascosti.  
" Sto pensando che il tramonto è una bellissima fine, la fine di un giorno o di una vita."  Disse calmo volgendosi di nuovo verso il mare.
Mike lo strinse a sè per darsi conforto, affondando il viso nei suoi capelli annodati. "Ti amo da morire Billie" sussurrò piano,  anche se non c'era nessuno non voleva farsi sentire, anche il mare ascolta.
Billie sorrise malinconico, depositando un bacetto leggero sulla guancia del suo compagno. " Sono 38 anni che vedo tramontare il sole e ti assicuro che non ho mai visto un tamonto più bello...Non deve finire  per forza se non lo vogliamo..." .Prese un manciata di sabbia e lasciò che gli scivolasse tra le dita, morbida come una carezza.
"Mike, io stasera non tornerò a casa con te..." disse improvvisamente, lasciando Mike un po' perplesso. "Che intendi dire? Vuio dormire sulla spiaggia come un granchietto? " Chiese  scherzando, ma il suo sorriso si spense non appena vide l'espressione di Billie.Distrutta.
"Io Mike non tornerò a casa perchè ti amo...Non sai quanto...." sussurrò in un soffio, abbracciandlo.
"Billie che vuoi dire non capisco!."
"Quando ero piccolo adoravo le storie che mi raccontava mio padre..." disse Billie ignorando le sue parole:" soprattutto quelle  dove le creature  scomparivano negli abissi più profondi, ninfe, fate ed esseri umani, tutti si lasciavano inghiottire dalle acque e se andavano via leggere, come un sogno al mattino e di loro rimaneva solo un bel ricordo...".Sorrise."lo sai che sono un romanticone, no?"
 Mike invece si sentì gelare il sangue nelle vene e il suo cuore ebbe un salto pauroso.-Non può essere...-
Sgranò gli occhi, congelato da quel terribile proposito che Billie gli aveva indirettamente rivelato, lo strinse così forte da lasciarlo senza fiato, terrorizzato all'idea che gli sfuggisse dalle braccia come un alito di vento. "Billie, tu..."cominciò, ma l'amante lo zittì poggiandogli i polpastrelli sulle labbra, morbido come un piumino.
Si guardarono per un lungo attimo, gli occhi verdi e sicuri di Billie  a cotrasto con quelli azzurri e velati di lacrime di Mike. -Non puoi farmi questo!-
"Mi vedresti solo scivolare via..." continuò Billie appena sussurrando ". Questa giornata non avrebbe mai fine, vivrei per sempre in questo ricordo...E l'ultima immagine che avresti di me sarebbe di una persona che sorride, e non di un cadavere ancora vivo...".
Billie si interruppe per asciugare le lacrime che scendevano veloci sulle guance dell' amante, ma Mike scosse la testa disperato, srtingendo le mani sulle sue spalle." Billie...tu....io t-ti amo" gemette in crisi, era un supplizio quello che stava subendo.
Billie sorrise incorniciandogli il viso con le mani, " è per questo che devo lasciarmi andare," spiegò " : non voglio che tu, i bambini, Trè...mi vediate  morire lentamente in un letto di ospedale...E' un dolore che non voglio dare a nessuno di voi."
Mike singhizzò in preda al dolore lasciandosi andare al suo abbraccio: - Non sta succedendo veramente-.
Billie sorrise per l'ultima volta, "anche io ti amo...Hai reso meravogliosa la mia vita, sei stato la luce dei miei occhi....Sarò sempre con te, te lo prometto."
Un ultimo sguardo, un ultimo bacio, poi Mike allentò la presa e con il cuore spezzato a metà guardò la persona che più aveva amato al mondo scivolare via per sempre.

                                                               ...FINE...


E poi sono io quella che scassa le palle a tutti perchè  non voglio che nessuno muoia XD
Povero Billie come sono crudele...

  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: Lilla_Linville