Rating: Giallo
Genere: Romantico
Avvertimenti: Flashfic
Note: Storia
partecipante al The One Hundred Prompt
Project
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Alba.
Apri
gli occhi e ti guardi attorno, per ricordare dove ti trovi. Stropicci gli
occhi, passi una mano sulle palpebre, ti sfiori il naso. I tuoi capelli neri
eccessivamente cotonati ti coprono le orecchie, ma provvedi presto a spostarli
per mostrare gli enormi orecchini che hai comprato ad un banchetto appena fuori
dall’aereoporto. Ti volti, mi guardi. Impacciata, allunghi una mano, ma fai
cadere le bottigliette di succo d’uva – hai deciso di portarlo tu, dopo una
sorta di protesta contro l’acqua e contro quell’impressionante neutralità che
presenta – che erano appoggiate sul bracciolo. Sorridi, ancora annebbiata dal
sonno, poi ti chini per raccoglierle, non curante del fatto che i passeggeri
del nostro scompartimento ti stanno fissando. Solo dopo capisci il perché: due
bottiglie si sono aperte, versando il contenuto sul pavimento bianco. Anche
Gracie apre gli occhi, svegliata dalla tua assordante risata, iniziata senza
apparente motivo.
Sono
solo le cinque di mattina, e tu ti fai già riconoscere. Mentre tenti di pulire
il disastro appena combinato, alzi gli occhi e mi guardi. Sprofondo in quello
sguardo sognante, sogno di passare il resto della mia vita con te.
«Buongiorno,
Amore.» mi sussurri. Accompagni alle parole un bacio a fior di labbra.