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Autore: Diana924    31/05/2010    3 recensioni
Cosa accade quando i Gold sono professori e i Bornze studenti?Un anno di scuola in Germania, fra gite, scambi, compiti in classe, vecchi e nuovi amori
Genere: Commedia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Spieghiamo l'origine di questa opera, o delirio: Quest'anno con la scuola abbiamo fatto lo scambio con un liceo tedesco. Al ritorno, sul treno, mi venne quest'idea. Poi, due settimane fa, dopo che i tedeschi se ne sono andati, ne parlaì con le mie amiche, che hanno approvato.

Note sulle scuole tedesche: i voti vanno da 20 ( che è come il nostro 1) a 1 ( che è come 10). Gli alunni cambiano aula ogni volta, e le lezioni durano 45 minuti. Ogni 2h c'è una pausa di 10 minuti, più un'altra di 1h pe ril pranzo a 12:00h. Le lezioni terminano alle 15h.

Alla fine delle elemtari a ogni studente viene fatto fare un test. Se i risultati sono buoni si passa direttamente al liceo, sennò si fanno anche le medie. Quindi è normale vedere ragazzi di 14 anni in classe con ragazzi di 17-18.

Ore 7:25, casa di Seya e Marin:

<< Seya, svegliati, sono le 7:25 >> ; Marin non sentì niente, forse un no.

Ore 7:30:

<< Seya svegliati, sono le 7:30 >>

<< Ancora cinque minuti>>

Ore 7:35:

Marin infilò un Cd nel lettore nel salotto e pigiò il tasto play, la voce di Aiolia si sentì per tutta casa: << Marin, siccome Seya dorme, noi due … >>, Marin rispose con un’intonazione scocciata, benedicendo quel soggiorno a Rodi quando Aiolia si era prestato a farsi registrare quelle frasi: << Ma se si sveglia?! >><< Faremo piano; ora… >>

<< Lascia mia sorella! >> urlò un Seya, che apparve in salotto con solo il pezzo sotto del pigiama.

<< Dov’è? Dov’è? >> chiese, prima di rendersi conto che sua sorella rideva e aveva in mano il telecomando dello stereo.

<< Me la pagherai Marin, e siccome oggi è domenica …  >><< No Seya, oggi è lunedì >>

Tre secondi per far capire il concetto, era lunedì, al ragazzo, che poi sfrecciò verso il bagno, era lunedì.

Ore 7:50, per strada

<< Marin, rallenta! >> era troppo giovane per morire, era troppo bello per morire, era troppo Seya per morire.

<< Se ti fossi svegliato subito a quest’ora saremmo già arrivati >> rispose sua sorella, prendendo una curva, come si dice a casa mia, alla salumista; e facendo perdere dieci anni al povero Seya.

Ore 7:55, Gymnasyum Ludwig van Beethoven, scuola internazionale:

<< E’ in ritardo >> disse un ragazzo biondo, osservando l’orologio. << No, lo conosci, fra tre minuti sarà qui >> rispose un ragazzo con i capelli neri e lunghi. << Sarà, ma deve proprio fare così? >> chiese un altro ragazzo, più grande degli altri. << Sei un ingrato, aspettiamo altri due minuti >> lo rimbeccò un altro ragazzo.

La discussione fu interrotta da Marin che frenò di fronte al biondo, mentre un tremante Seya usciva dall’ auto ringraziando nell’ordine: il tempo, Dio, Buddha, Allah e tutti gli altri dei che riusciva  pensare, per essere sopravvissuto un’altra volta alla guida di sua sorella.

<< Hyoga, Shiryu, Shun, Ikki! >> urlò, baciando al terra. << Seya >>risposero gli altri quattro. << Buongiorno professoressa  Georgos >>. << Ikki, fare il galante non ti servirà, manchi solo tu >> Il ragazzo soffocò un’imprecazione, mentre sosteneva Seya che sembrava ancorato al prato e baciava l’erba.<< Seya, abbiamo lezione all’aperto oggi, disegno dal vero >> disse Shun, mentre Seya sbiancava.

<< Noooo, quello mi fa nero, me lo sento >><< Sai che è colpa tua vero?! >>disse Hyoga, mentre si dirigevano verso l’aula d’arte per prendere il necessario. << Non è vero >>. << Se non avessi fatto quella battuta forse ora non saresti abbonato al 14 in arte >>

Flashback, 2 anni prima

<< Professore, mi tolga una curiosità, lei è il fratello di lady Oscar o ne è il sosia? >> ci sono momenti nella vita in cui si è sicuri che ci si pentirà di quello che si sta per dire, ma bisogna dirlo, e quello, per Seya Georgos, fu uno di quelli. Il professor Aphrodite Svenson era si bello, ma di quella bellezza che i comuni mortali definiscono in due modi, o celestiale o effemminata. Evidentemente Seya era della seconda opinione.

Morale della storia: nota per Seya, parlottio in sala professori e una sgridata di Marin, più paghetta bloccata per tre settimane. E risentimento del professore da almeno 2 anni.

Fine Flashback

Ore 8:15, cortile scuola:

Seya odiava l’ora d’arte, odiava il disegno dal vero e odiava anche Aphrodite Svenson; sentimento che sapeva essere pienamente ricambiato; e odiava la sua incompetenza nel disegno. Così aveva scelto un paesaggio, benedicendo la scuola che si trovava vicino l’Isar. Se solo i colori avessero fatto come diceva  lui! Hyoga aveva scelto l’Isar e con pennellate decise aveva già abbozzato il disegno. Shiryu invece stava disegnando una lucertola e osservava Suhnrei, la sua ragazza. Saori Kido, fiamma di Seya e da tre giorni sua ex, stava disegnando una civetta. Solo Shun era in silenzio, teso e concentrato.

<< E cosa sarebbe questo? >> << Seya, professore, Seya che cerca di dipingere >>. In effetti il tipo disegnato era Seya, un Seya incredibilmente frustato. La risata del professore si sentì, mentre Shun annuiva soddisfatto.  Forse aveva ragione Hyoga, quando diceva che lui era il cocco del professore, ma al momento non ci voleva pensare.

Ore 8:50, laboratorio chimica;

<< Allora ragazzi, ricordiamoci le dosi e non facciamo come Hyoga la settimana scorsa >> Hyoga divenne rosso, la figuraccia di una settimana fa faceva ridere ancora tutti, incluso il professore, Milo Nicopopolus.

Una settimana prima, mentre erano tutti intenti nella prova di laboratorio mensile per sbaglio, guardare Shun durante le ore di lezione aveva alcune controindicazioni, Hyoga si era incantato. E … la scena aveva del surreale: Hyoga rosso come un peperone di quelli che si comprano al mercato, tutti che tossivano, e il professore che rischiava di avere un infarto a causa dell’effetto combinato dell’attacco isterico e del gas che si sprigionava per la scuola. In breve laboratorio evacuato, con Seya e Shiryu che reggevano il professore ormai in preda a un attacco irrefrenabile di ridarella. Il preside Sion si era preoccupato, ma alla fine se l’erano cavata con un bel po’ di risate, un bacio rubato prima di rientrare e un ceffone di Sion a Milo che non cessava di ridere, stabilendo il nuovo record mondiale della risata.

Ore 9:40, aula professori:

<< Zitti ragazzini! >> di solito quest’urlo del professor Sion era rivolto agli alunni, questa volta era rivolto al corpo docente.

<< Va bene, va bene; ora Mask mi chiederà subito scusa! >>urlò  Aldereban Sombraluz, il gigantesco , brasiliano, docente di ginnastica. Aldereban era molto più alto dei colleghi e aveva un’aria massiccia. Prendeva molto sul serio il suo ruolo di insegnate, e gli studenti lo sapevano, visto che ogni volta come riscaldamento si doveva correre per almeno venti minuti, al freddo e al gelo, con il sole e la pioggia, con caldo e con il freddo.. ( Abbiamo capito, BASTA … NdTutti, ok, la smetto, ma.. NdMe ).  << Scusa?, ma tu sei fuori stupido brasiliano, e che c.. ( qui parte la censura preventiva )! >> Angelo Deodato, chiamato Death Mask dagli studenti perché la sua faccia sembra va una maschera di morte a ogni compito in classe e perché … ( ma la vuoi piantare? NdTutti, io cercavo solo di spiegarmi NdMe ). << Cosa succede qui? >>chiese il preside, osservando i due che non si parlavano, anzi, Mask tirò fuori una sigaretta e iniziò a fumare. << Il docente d’informatica non è qui e io non ho la minima intenzione di sostituirlo >>. << Perché no? Ai ragazzi piacerebbe sicuramente fare un’ora di ginnastica invece che d’italiano >> << Ma lo sentite?! >> << Professor Bellgarde, lei sarebbe disponibile? >> chiese Sion a Camus Bellgarde, professore di francese. Il sunnominato Camus, capelli rossi, occhi verdi; alzò impercettibilmente il sopracciglio sinistro, fissò Sion, fissò Milo che era intento a bere un caffè; e poi si riemerse nella sua lettura, “ Le Monde ” era più importante di tutti quei battibecchi.

<< Professor Svenson? >> Aphrodite non rispose nemmeno, semplicemente raggiunse Death Mask e lo baciò, a lungo, troppo a lungo. “ Fuori un altro ”. << La verità è che il professor Aiolos ci marcia un po’ >> intervenne Shura Gomez, docente di spagnolo. << Il professor Aiolos giustifica sempre le sue assenze >>. << Certificati medici e altre cazzate >> replicò Death Mask, tornato a noi dopo il bacio del quasi compagno, amante occasionale, suo vero amore ( cosa che avrebbe negato anche sotto tortura ).  << Non m’interessa, ma dopo... Occupatevi voi di quell’ora professore! >>urlò Sion, rivolgendosi all’italiano che si accese un’altra sigaretta.

Ore 9:55, fuori:

<< Shiryu ti fermi a cena da noi stasera? >> chiese Suhnrei, mentre insieme a Saori e a June osservava i ragazzi che giocavano a calcio. << Va bene, Hyoga, tu cosa fai? >> << Mi fermo da Shun e Ikki, Pandora cucina lo stinco il lunedì sera >> rispose l’interpellato, prima di tirare una pallonata che fu intercettata da Ikki. << Cosa cucina tuo padre? >> << Papà non sa cucinare, pensavo di fare gli involtini primavera e i ravioli al vapore, i primi piacciono a lui e i secondi a te >> rispose la ragazza, spostando di alto la sua lunga treccia nera.

<< Bene, io invece ho una cena, mio nonno e il padre di Julian si devono incontrare per discutere le direttive sul consiglio scolastico >> disse Saori. Non era un segreto che suo nonno, Mitsumara Kido, e il padre di Julian Solo avevano in mano il consiglio della scuola, pertanto i due erano odiati da quasi tutto il corpo docente.

<< Seya! >> << Non l’ho fatto apposta, cara >> rispose Seya, mentre Saori gli lanciava la palla che l’aveva casualmente colpita. << E’ geloso, lo sai? >> disse June. << Lo so, ma così impara, non lo voglio più vedere per i prossimi cent’anni >> << O per i prossimi cento secondi >> ridacchiò Suhnrei.

Ore 11:50, palestra:

<< E ora, dopo una leggera corsetta, la corda,  se uno solo di voi non riesce ad arrivare fin lassù, allora … >> Gli studenti si rassegnarono, far ragionare il professor Aldereban era orami un’impresa impossibile. Leggera corsetta, forse fare tre volte il giro della scuola era una leggere corsetta per lui, ma per loro era un’autentica tortura. Il primo a salire, dopo aver sbuffato, fu Seya. Seya era il cocco del professore, anche perché riusciva bene in solo due materie, ginnastica, e musica, ma lì il docente era Aiola, quindi per tutti Seya era raccomandato. E uno, e due, e tre … chi più chi meno stavano salendo tutti.

Un’ora dopo:

Dopo essere saliti sulla corda fu il turno della partita di calcio. E qui accadde il primo disastro della giornata: a causa di una pallonata troppo forte di Seya ( e di chi sennò! NdMe ) la finestra si ruppe, non in mille ma in duemila pezzettini. Tralasciamo dettagli che possono essere considerati troppo forti per salvaguardare il nostro pubblico più giovane.

Ore 12:30, mensa scolastica:

<< Cosa c’è oggi? >> << Schnitzler, con patate al forno >>. << Sempre quello! >> << Quello che c’è mangi, puttanella >> << Se insisti a chiamarmi così puoi anche ridarmi le chiavi di casa, cafone >>. << Senti chi parla, eppure ti piace quando ti dico oscenità?! >> << Basta voi due, si riuscirà mai a mangiare in pace ? >> Gli attori del quadretto erano, in ordine di apparizione: Shura Gomez, docente di spagnolo, Angelo Deodato, in arte Death Mask, docente d’italiano e Aphrodite Svenson, docente di educazione artistica e incubo di Seya da ormai due anni. I tre si conoscevano da venticinque anni, ne avevano sette all’epoca del primo incontro, Mask e Aphrodite si erano baciati a diciotto e a venti Shura li aveva sorpresi in quella che definì sempre “ la fine della mia tranquillità ”.

<< A che pensi? >> << A perché mi sono messo con te >> << Perché mi ami, no? >> << Pensavo che la risposta fosse per pietà >>. << Non la pensavi così quando cinque anni fa mi hai baciato! >> << Hai fatto tutto tu >>. << Forse, ma me lo dai un bacio? >> << Non ora, non davanti a tutti >> << Certo che sei incorreggibile Camus >>, questa volta a parlare erano Milo Nicopopolus e Camus Bellgarde. Si erano conosciuti per caso a Monaco, quindici anni prima, complici Shura, Death Mask,  Aphrodite, un caldo inusuale per la Germania e un gelato. Si erano abbracciati per la prima volta due anni dopo, si erano baciati a sedici e a diciotto erano finiti a letto. << Possiamo? Non interrompo niente, vero? >> chiese Aiola, sbucato dal nulla con un vassoio su cui troneggiava una schitnzer gigante.

<< No, cosa credi? >> disse un Milo, che però appariva palesemente scocciato. << Ottimo, Marin! >> un Marin sorridente si avvicinò a loro e si sedette vicino Aiola. << Tuo fratello come sta? >> << Meglio, molto meglio>> << Ma come si può?  >> << Misteri della vita, dice che non l’ha visto >> << E Saga? >> << Due tavoli a destra Milo >>.

Ore 13:20:

<< La famiglia principesca più importante della Baviera? >> << Von Thurn und Taxis >> << Giusto. Tocca a te> >. << Va bene >> Seya tirò i dadi. Quel pomeriggio erano stanchi, così lui, Shiryu e Jabu, un caro amico di Seya, avevano iniziato una partita a Trivial. Alla cattedra il professor Bellgarde leggeva con voce monotona, molti affermavano che avesse solo quel tono di voce, un passo di Rabelais. Una fila davanti a loro Hyoga e Shun ascoltavano impettiti e prendevano appunti. Era il loro modo di proteggerli. Il tabellone era sul banco di Shiryu, mentre Jabu era pronto, sapeva che domanda fare a Seya. << Quali sono i colori della sogliola? >> << I colori … della sogliola …? >> << Si Seya >>. Tre minuti, durante i quali Seya cercò l’aiutò di Hyoga o di Shun, troppo presi dagli appunti e dal parlare di quello che avrebbero fatto la sera ( birbanti NdMe ... Sempre a pensa’ male tu NdTutti … Ma è vero, io almeno lo dico NdMe …. 0________0 NdTutti ), e il professore che si alzò e si diresse verso di loro. << Un aiutino >> << No >> << Jabu? >> << Non lo indovineresti mai >> << Allora …. >> << Bianco e marrone >> rispose una voce dietro di loro, facendoli trasalire. Camus Bellgarde era dietro di loro!

Ore 13:30:

Marin stava per aprire il registro. Ikki pregò, pregò, piccola nota per il lettore: Ikki è ateo. << Allora … >> << Mi scusi, dovrebbe venire in presidenza, subito >> << Arrivo >> disse Marin alzandosi, mentre Ikki prendeva in seria ipotesi l’idea di tornare cristiano, o buddista,o.. insomma tornare credente.

Marin aprì al porta della presidenza. Fu sorpresa di trovarvi Jabu e Shiryu, non di trovarvi Seya. << Che cosa è successo? >> << Niente, Marin, niente >> rispose Seya. << Giocavano a Trivial in classe >> rispose il preside Sion, calmissimo. << Seya!!! >> l’urlò di Marin si sentì per mezza scuola.

Ore 14: 40:

C’erano lezioni che ti facevano addormentare e altre che sembrano troppo corte. La lezione di filosofia era questo per Ikki. Da almeno un anno aveva una cotta, nemmeno tanto velata, per il professore Shaka Narayan. Nonostante fosse indiano il professore era biondissimo, e aveva due occhi azzurri favolosi. Questo almeno aveva pensato Ikki la prima volta che l’aveva visto. L’unica persona con cui ne aveva parlato era stato Shun, che aveva promesso di mantenere il segreto, anche se prima o poi avrebbe dovuto fare qualcosa, a sentire suo fratello. La vita di Shun, la perfezione assoluta. Ottimi voti, un ragazzo che l’adorava, il più piccolo del gruppo, cosa poteva andargli storto?Lui invece era innamorato del professore, e sapeva che nella vita il professore era impegnato. Chissà chi era quella donna che aveva rubato il cuore di Shaka Narayan?

 

Angolo autrice:

Allora, allora.....

cercherò d'inserire tutte le coppie, ma non garantisco nulla.

I vari flash-back con spiegazioni ci saranno nei capitoli seguenti.

La domanda di Seya è ispirata alla puntata 69 dell'anime, che vidi per la 1 volta a 9 anni, capite voi che ha 9 anni certe cose non si capiscono bene...

La partita a Trivial è ispirata a un fatto reale, capitato a me e 2 mie amiche, per fortuna la prof non si è accorta....

   
 
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