L'amore
non muore
Logan/Marie
Dopo X-2
‘Logan?’
Lei entrò piano nella sua scura, scurissima stanza.
‘ Ciao, ragazzina ‘
Lui era seduto sul proprio letto, mentre
guardava fuori dalla finestra.
‘Come stai?’ Gli
chiese lei con la sua dolce voce.
‘E tu?... Jean
era la tua professoressa. La conoscevi meglio di me ‘
‘ Non penso, tu eri
innamorato di lei, no?’
‘ Si, hai ragione. Lo ero’
‘Che vuoi dire? ‘
‘ Lei ha semplicemente scelto un altro.’
‘Oh…’
Ancora una volta un silenzio imbarazzato riempì la distanza tra
di loro.
Lui sospirò.
‘… é ironico… tutti si comportano come se
nulla fosse successo. L’attacco alla
scuola… L’alleanza con Magneto… La scomparsa di Jean. Anche
Ciclope. ‘
‘ Anche Ciclope
sta soffrendo’
Lui guardò immediatamente negli occhi di lei, nei suoi adorabili occhi castani, dello stesso
colore del miele.
‘ Davvero? Sta davvero soffrendo come me?
‘
‘ Si. Lui è solo… più
controllato.’ Lui la guardò shockato. Lei se ne accorse.
‘ Cosa…?’ chiese
lei.
‘ Cosa hai
detto?!’
Marie era confusa.
‘ Che… che è più
controllato. Perché reagisci così?’
Lui fece una pausa, ansioso.
‘ Jean mi ha detto la stessa cosa il
primo giorno che sono arrivato qui… è… solo strano.’
‘Hai ragione… Ma Jean ha detto la verità.
Lui è più controllato di te. Non gli piace mostrare le sue
emozioni, è un diverso modo di reagire ai lutti. Non pensi? ‘
‘ Io solo non
penso. Non ho mai pensato. Se avessi pensato anche una
solo volta, forse Jean sarebbe ancora qui. ‘
Lei si sedette sul suo letto, vicino a
lui.
‘ Logan, non è colpa tua’
‘ Se... Stai diventando saggia come Rotelle, lui mi ha detto la stessa dannata cosa’
‘ Non sono saggia neppure la metà del
Prof X’ lei fece una smorfia, guardando altrove.
‘ Secondo me tu puoi diventare più saggia
di tutti quelli attorno a te. È per la tua mutazione. Tu non agisci, tu non
puoi agire, così pensi. E stai diventando saggia. La
piccola prudente Marie. ‘
Lei sorrise.
‘ Non vedi? Sei tu il più profondo tra noi due.’
‘ Oh si, il profondo, bestiale Logan e la
dolce, gentile Marie. Suona come quella vecchia favola. La ricordi? La Bella’ indicò Rogue, ‘ e la Bestia’ indicò se stesso, tristemente.
‘ Tu non
sei una bestia, Logan!’ Lei si avvicinò a lui,
prendendogli una mano tra le sue guantate.
‘ Hai una cuore così
gentile…’ lei lo guardò con gli occhi pieni di lacrime ‘ Non lo devi
dire!’
‘ Quel tipo… Stryker…
ha detto di avermi conosciuto, prima…’ lui fece una pausa ‘… prima di tutto
questo e che io ero una bestia anche prima di avere questo Adamantio
nel mio corpo.’
Lei era shockata.
‘ Non lo devi ascoltare! Lui è davvero, davvero una persona cattiva, ha fatto esperimenti
su di te! Più volte ha cercato di ucciderti! Chi può dire che stava dicendo la
verità? Chi? Nessuno! Nessuno! Capito? Nessuno!’ quasi urlò lei.
Lui sorrise, piano.
‘ Ripeto. La dolce, gentile Marie.’ Lui
alzò la mano libera e fu vicino a toccare il volto di lei,
poi si fermò, mise giù la mano e tolse l’altra da quelle della ragazza. Marie
non capì perchè.
‘ Basta parlare di me. E tu? Ora hai un
ragazzo, un ragazzo molto possessivo...’ disse lui piano e lei realizzò.
‘ Si, certe volte Bobby
è molto possessivo. Ma non è una cattivo ragazzo. Comunque, mi ha lasciata due giorni fa…’ e lei incatenò i
propri occhi a quelli di lui. Logan era perplesso.
‘ Cosa? Pensavo
ti amasse molto!’
‘ Si, ma lui non pensava che lo amassi
anche io ‘
Ora lui fu più confuse
che mai.
‘ Perchè?’
‘ Quando eravamo insieme… e, beh, ci
stavamo baciando… Io ho detto il nome di un altro ragazzo.’
‘ Tu? Davvero la fedele Marie ha detto un
altro nome? ‘ chiese con tono ironico.
Lei guardò fuori dalla
finestra e si alzò.
‘ Non prendermi in giro, ma… si, l’ho fatto’
‘ Di chi?’ chiese immediatamente.
‘ … Non posso dirlo. È troppo personale.’
‘ Oh… Capito. Hai detto
“John”, non è vero?’
‘ Cosa? Intendi
Pyro?’
‘ Si, hai preferito il fuoco al ghiaccio?’
‘ Logan! Non essere idiota!’
‘ Lui è il cattivo ragazzo! Ti piaceva, non è vero?’ sibilò rabbiosamente.
‘ No, certo che no. Lui era sempre… sai… “A fuoco”, ovviamente
gli voglio bene come amico, e ora che è con Magneto e Mistica sono molto
preoccupata per lui’
‘ Oh… ok.’ lui esitò ‘ quale nome hai detto?’
Dopo un silenzio che sembrò durare un eternità, lei disse ‘… il tuo.’
Lui rimase seduto sul letto, cercando di
non mostrare quanto fosse felice.
‘ Bobby era
così geloso di te. Non gli piaceva che indossassi
sempre la tua piastrina militare, anche nei nostri momenti “privati”. Spesso
diceva che sembrava essere un cartello d’appartenenza. Che
tu fossi il mio padrone. Che mi identificava
come una cosa tua. E lo sono… Intendo, tua.’ poi rimase in silenzio.
Lui si alzò dal letto e le si accostò da dietro, vicino alla finestra.
Toccò I suoi capelli, lentamente questa
volta, non velocemente come l’ultima, come se potessero rompersi.
‘ Tu lo sei. Mia. Dal primo momento in cui ci siamo incontrati e mi hai salvato la
vita, quando ti ho trovata sul treno e quella notte a Liberty Island. e in moltri altri momenti. Lo sei sempre stata. ‘
‘ma… e Jean?’
Stavano in piedi, faccia a faccia.
Lui la guardò intensamente. ‘ Ai ragazzi
piace flirtare con le altre ragazze, quelle già
impegnate, ma alla fine hanno sempre amato la ragazzina con i capelli bianchi.
‘ entrambi sorrisero.
E finalmente si
baciarono, nel buio della sua stanza, vicino alla finestra.
Alla fine lui fu suo e lei fu sua.
Fine.