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Autore: mamarty    07/06/2010    22 recensioni
E se Bella non fosse un essere comune? Se avesse un compito ben preciso da portare a termine? Se fosse una Guaritrice? Cos'è una Guaritrice? Scopritelo!!^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehi, ma che succede??? sempre meno recensioni, ma daiiiii :(((((((
Eccomi qua, sempre in ritardo!! Perdono!
Grazie a tutti!
Vi adoro
Marty



Capitolo 33

La guaritrice guardava con gli occhi sbarrati Edward. Le lacrime le macchiavano il viso di rosso, per poi ricadere sui vestiti, i piedi, il terreno. A breve si stava formando una chiazza rossa a terra. Sembrava stesse sanguinando e così era, il suo cuore era stato colpito.

Edward guardò la sua piccola Bella piangere, poi notò che il sangue non proveniva solo dai suoi occhi. Bella era ferita, all’altezza del cuore. Nessuno le si era avvicinato, nessuno l’aveva nemmeno sfiorata. Come era possibile? Il panico lo investì all’improvviso. La vide lasciarsi cadere sulle ginocchia, e ancora appoggiare le braccia a terra. Respirava affannosamente. Le corse incontro e la fece sedere sulle sue gambe, stringendosela al petto.

‘Amore mio’. Sussurrò Bella. Ricambiando la sua stretta.

‘Oh Bella, sei tu, sei tu davvero.’ Edward stava piangendo. Calde lacrime salate caddero sul viso di Bella. ‘Dimmi cosa devo fare, come posso aiutarti?’. Gli occhi di Bella non erano più rossi, si stavano schiarendo. Ora erano rosa pallido.

‘Oh Edward, il dolore abbandona il mio corpo. Sto piangendo il male, me ne sto liberando. Mi hai già aiutato, dolce amore mio. Mi hai salvata.’ La sua voce era molto debole. Si stava sforzando a parlare. I suoi occhi erano ormai bianchi.

‘Starai bene?’. Voleva rassicurarla, avrebbe voluto che la sua fosse un’affermazione ma il tono della sua voce faceva trasparire la domanda, la supplica che le stava rivolgendo.

‘Sono ferita Edward. Il mio cuore.’ Fece una breve pausa accompagnata a una smorfia di dolore. Le sue braccia stanche abbandonarono il collo del vampiro lasciandosi cadere senza vita. ‘Quando ti ho inferto quei colpi non solo ho ferito il tuo corpo. Ho ferito la tua anima, il nostro amore, tutto il buono che avevamo creato insieme. Il mio cuore non ha retto. È stata colpa mia, solo colpa mia. Ho ferito te e me stessa’.

Edward la guardava atterrito. Cercava la sua famiglia disperato sperando nel loro aiuto ma i suoi occhi erano annebbiati dalle lacrime e vide solo ombre scure avvicinarsi.

‘Sto morendo, amore mio.’ Concluse Bella.

‘No, tu non morirai, non ti permetto di lasciarmi ancora.’ Ringhiò il vampiro.

‘Perdonami.’ Poi chiuse gli occhi e si abbandonò al suo abbracciò, troppo stanca per dire altro, troppo affaticata dalla luce per tenere gli occhi aperti. Voleva dormire, voleva lasciarsi andare alla sensazione di calore del suo amato. Non riusciva più a lottare, era sfinita. Serena di avere portato a termine la sua missione, felice di avere salvato i vampiri. Edward poteva sentire il battito del suo cuore sempre più debole. Il sangue di
Bella era ormai una grande macchia sul terreno.

Senza staccare gli occhi dal suo corpicino, Edward si appellò all’ultima sua speranza. ‘Papà’. Urlò in preda al terrore. ‘Papà, ti prego, salvala.’

‘Figlio mio, io…’. Carlisle appoggiò una mano sulla spalla di Edward, che in quel momento lo guardava supplicante. Carlisle si sentiva impotente, nulla poteva contro la morte. Si chinò su sua figlia, per visitarla e capire meglio la situazione. Aveva salvato ogni membro della famiglia Cullen quando erano umani, strappandoli dalla morte aveva donato ognuno l’eternità. Dono o dannazione, era riuscito a tenerli stretti a sé. Bella era però una guaritrice, non poteva trasformarla, non avrebbe funzionato.

‘Sta morendo, figlio mio, devi credere, non lasciarla andare, credi.’ Lo esortò. ‘Credi nel vostro amore, credi in quello che vi lega. Lei lo sente, sente quello che provi’.

Il volto sfinito di Edward lo guardò in cerca di risposte. Si strinse Bella al cuore. Cercando un battito che ormai non era quasi più percepibile.

‘Amore mio non lasciarmi, rimani con me.’ Cullò Bella tra le braccia, ondeggiando avanti e indietro. Premette il volto sul viso della guaritrice.

‘Ti prego’. Urlò. Il pianto del vampiro era disperato.

Poi il terrore improvviso.

Il dolore lancinante.

L’ultimo battito.

L’ultima speranza.

‘No’. Urlò Edward. strinse convulsamente Bella a sé. ‘Bella.’ Urlò ancora.

La sua famiglia gli fu subito accanto. Alice si strinse a Jasper. Rose a Emmett. Esme guardava impotente suo figlio. Avrebbe voluto prendere il suo dolore.

Poi accadde qualcosa. Un rumore, un suono lontano che si avvicinava sempre di più.


Un ringraziamento particolare a : Antonya, aLiCe_CuLlEn, rosa62, eliza1755, giny, didi_coldone, free09, Austen05, ese96, chi61, grepattz, kandy_angel, bellina97. Grazie di cuore a tutti voi!
  
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