Vi chiederete il perché di questa piccola ff, beh perchè nulla mi soddisfaceva degli scritti su Bra. Spesso si tende a renderla un personaggio insulso e frivolo, ma credo non lo sia affatto, e credo non vi siano gli elementi nel GT per considerarla tale. Insomma anche Bulma lo sembra talvolta, ma dimostra ampiamente di non esserlo, e secondo il mio parere anche Bra è così! Insomma nel Gt durante una festa con tutti gli amici gli unici che mancano sono lei e suo padre! Cmq ricordiamoci che Bra è la figlia di Vegeta, non può e non deve esser una stupidotta senza carattere, in più è anche figlia di Bulma quindi ... mi pare che per carattere ne siano pieni entrambi! Scusate questa ff di sclero momentaneo, ma mi è apparsa questa mattina sul treno la visione di questa scena, mentre scrivevo il nuovo capitolo di "Superior". Bra è spesso un personaggio poco considerato, ma io vedo in lei un gran potenziale narrativo quindi eccomi con il mio tedio immediato, spero che vi piaccia e di averla resa quanto meno un poco interessante!!!!!!
Volevo far emergere il suo spirito Sayan, spero di esserci riuscita. Sì accettano più che volentieri anche critiche!!!



Semplicemente Bra Brief



Sdraiata sul suo letto contemplava l’intonaco bianco del soffitto della sua camera.
Le braccia poste dietro il capo sorreggevano la sua nuca, e sparpagliavano i suoi capelli azzurri su tutta la superficie del cuscino. La finestra leggermente aperta lasciava passare una fresca arietta primaverile, facendo danzare le tendine bianche. Tutto in quella stanza dava l’impressione che il proprietario -o meglio la proprietaria!- fosse il detentore dello scettro del caos, tanto era il disordine che regnava impunito. D’altra parte come biasimarla, lei era la figlia di Bulma Brief, e anch’ella non brillava certo per le sue doti di perfetta casalinga. Si poteva certo addurre, anche da questa caratteristica, che Bra fosse la copia sputata di sua madre: lo stesso viso, gli stessi occhi, lo stesso carattere pepato ed impertinente. A dire il vero Bra non si sentiva proprio così, ma tutti la vedevano come una Bulma in miniatura. Anche gli amici di sua madre la vedevano in tal modo, continuavano a ripeter quanto fosse bella e quanto sembrasse sua madre alla sua età, quando aveva intrapreso la sua folle avventura! Bra però, non era proprio così, non era come sua madre, certo le somigliava, ma lei si era sempre sentita in sintonia con un altro componente della famiglia: suo padre.
Cosa accomunava Bra Brief a Vegeta?
Beh, Bra aveva svariate argomentazioni in proposito. Come prima cosa lei era irascibile come suo padre, anche sua madre lo era, ma lo facevano in maniera differente; poi, per quanto potesse sembrar strano lei non era un tipo a cui piaceva la gente, preferiva starsene per gli affari suoi, oppure con lui. Che Bra avesse una devozione smisurata per suo padre era un dato di fatto, che Bra volesse più bene a lui che a tutto il resto delle persone era anch’esso vero.
Non riusciva a sentirsi legata a nessuno come a lui.
Quello che Bra non diceva era che suo padre per lei era un riflesso di sé stessa.
Si era sempre sentita dentro di sé quella parte aliena, si era sempre sentita davvero “la principessa dei Sayan”, benché non vi fosse nulla su cui governare, lei si era sempre sentita la figlia di un vero Re.
Per questo si atteggiava, per questo si comportava come tale.
Si alzò dal letto e prese quella bambola, che orma più non usava, che giaceva a terra in mezzo al caos; non che le fossero mai piaciute particolarmente, in lei scorreva il sangue Sayan e seppur femmina sentiva forte quel sentimento primordiale che la riportava alle sue origini aliene.
Bra era umana, ma era anche discendente di una stirpe di guerrieri spietati.
Perché nessuno la capiva?
Perché la trattavano come una mocciosetta a cui era preclusa l’arte della guerra?
Lei era sì figlia di Bulma, ma era anche figlia del Principe dei Sayan.
Questo a molti sfuggiva, o forse, questo a molti semplicemente non interessava. A lei sì però, a lei interessava esser la pupilla di suo padre, vedere il suo orgoglio negli occhi, veder il suo viso severo assumer un’impercettibile cambiamento solo per lei. Bra Brief era la figlia di una scienziata famosa, ma era anche la figlia di un guerriero potente e spietato, che era cambiato col tempo, ma aveva sempre conservato il suo io.
Prese la bambola tra le mani, una sfera di energia fuoriuscì dal suo palmo, colpendo la faccia di quel giocattolo terrestre. Un ghigno si dipinse sul volto della ragazza, mentre l’odore di plastica bruciata si spandeva per la stanza, e colava sul pavimento.
Doveva finger di esser una terrestre, doveva finger di esser quello che non era, ma chi dice che, almeno nel privato, non si possa fare quello che la propria natura declama dal profondo?
Bra buttò quello che rimaneva della bambola a terra e si incamminò verso la porta.
Suo padre sarebbe stato fiero di quel suo orgoglio Sayan, della sua natura nascosta; lui era il principe, il Re e lei era la sua degna erede.
Solo ... era meglio non dirlo agli stupidi terrestri!