Ringrazio da subito tutti
quelli che la leggeranno e la recensiranno!!
Un grazie anche a chi ha
recensito le mie altre fanfiction.
Il tempo guarisce tutto
“Il tempo guarisce tutto”. Ma per favore...
Frase insensata...
Chiunque la pronunci
non sa cosa sia il vero dolore, quello che ti perseguita fino alla morte...e
forse anche oltre.
Quel dolore che ti
assale quando meno te lo aspetti con ricordi dolorosi.
Quel dolore che ti
distrugge da dentro.
Quel dolore di chi
sa di aver sbagliato, ma che sa anche di
non poter più rimediare.
E io so che il tempo
non potrà mai, e dico MAI, guarire, come un’insignificante taglio superficiale,
la ferita che porto nel cuore.
16 anni.
Ancora
piccola, per molti ancora una bambina.
Ancora la
voglia di giocare, di divertirsi.
Troppo
giovane per delle grandi responsabilità.
Eppure
dopo quella notte tutto cambia.
La
ragazza nel fiore della vita scopre di non essere più sola.
Ha un
dono in sè.
Incinta.
Già.
In quel
letto avevano donato la vita.
E quando
lui lo viene a sapere è come se si sentisse schiacciato dalla paura, così come
si era sentita lei quando aveva capito cosa era successo.
Vorrebbe
fuggire.
Da lei,
dal bambino, dalle responsabilità.
Ma la
ama.
Così la
abbraccia e la bacia.
Sono
giovani, ma vogliono farcela lo stesso, insieme.
Credono
che il loro amore sia più forte di tutto.
Ma
qualcuno non crede in loro.
Lei
piange, si dispera.
Vuole
provare.
Però non
le viene data una possibilità.
E così
quella piccola vita che già amava, che sentiva dentro di sè, le viene tolta,
strappata, come una foglia ormai appassita viene tolta da un fiore.
Le
lacrime scorrono implacabili sul suo bel viso di giovane 16enne.
E lui non
capisce come lei abbia potuto fare una cosa del genere, una cosa che nessuno
dei due sembrava volere.
Si
arrabbia, impreca, urla.
Ma poi
niente.
Solo una porta chiusa e oltre quella il nulla.
Mai più
insieme.
Lui non
vuole sapere, non deve sapere.
Non
scoprirà mai quel terribile segreto che attanaglia il cuore di lei. Sarebbe
troppo tardi.
Ma
crescendo la triste e solitaria 16enne cambia, come cambiano le sue lacrime che
si trasformano in rabbia.
Una
rabbia cieca, furiosa.
Una rabbia
che fa male.
Rabbia
per non aver potuto decidere.
Rabbia
fatta di sguardi, pochi, ma che lasciano trasparire dagli occhi di una giovane
donna un immenso disprezzo.
Rabbia
verso chi non ha saputo credere in lei, chi ha ucciso il suo amore, chi le ha strappato
una parte di sè.
Rabbia
che leggo negli occhi di mia figlia.
Rabbia
per colei che l’ha costretta ad abortire pensando fosse la cosa più giusta.
Colei o,
meglio, IO, che cerco di curare questa ferita profonda, che è nel mio cuore e
che so che non si rimarginerà mai, con lacrime amare.
La punizione per avere ucciso una vita.