Videogiochi > Final Fantasy X
Ricorda la storia  |      
Autore: Yati    15/06/2010    2 recensioni
Punto di vista di Auron. Su Braska, e sulle scelte, e sul lasciar andare. Spoiler che includono Yunalesca.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Auron
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Disclaimer: Final Fantasy X e i suoi personaggi sono proprietà Square-Enix, e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro. Nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.

Nota dell'autrice: punto di vista di Auron. Su Braska, e le scelte, e il lasciar andare. Spoiler che includono Yunalesca.
Scritta nel mezzo della notte, e la storia procede a spirali e non sono più sicura di quale sia il senso.
Inoltre: attenzione all'angst. Non sapevo che Auron ne fosse capace. Senza limiti, oltretutto.

UNDERCURRENTS
scritta da Yati, tradotta da Alessia Heartilly

La notte è finalmente scesa, e dopo che le ultime vestigia del crepuscolo sono svanite, l'unica indicazione del tempo che passa è il movimento delle costellazioni. Ma il luccichio costante dei lunioli rende complesso distinguere il cielo dal mare, e la danza delle stelle da quella brillante delle anime perdute.

Il tempo, comunque, ha poco significato per i morti.

Tua figlia è qui in piedi, contempla la città vuota, le mani che tremano ma gli occhi risoluti. Il figlio biondo di Jecht - la somiglianza fisica che non ha con il padre è ciò che mi stupisce di più - fissa le rovine, meravigliato. Ciò che una volta conosceva come casa sua è perduto da più di mille anni, dimenticato dai vivi e perseguitato dai morti di un passato lontano. Il giovane furfante riesce a rimanere saldo in maniera ammirevole, e se gli dicessi che somiglia a suo padre più di quanto pensa, probabilmente non mi crederebbe. Non ancora, almeno. Come me, deve ancora imparare a dire addio.

I miei attuali compagni stanno finalmente guardando questa città di cui hanno sentito parlare solo nelle storie - la città santa che segna la fine del pellegrinaggio di un invocatore; la città ai confini del mondo. L'antica città di Zanarkand: testarda, scomposta, all'apparenza infinita. In una realtà diversa, brulica di vita e calore a ogni ora di ogni giorno; sogni intessuti da intercessore dimenticati tanto tempo fa, che cercano di salvare un ricordo. Ora è buio, illuminato solo dalle anime dei morti.

È soltanto adatto che la fine del nostro viaggio iniziasse qui.

*~*~*~*~*

Il silenzio qui è quasi assoluto, dato che nessuno osa disturbare il peso delle riflessioni di Yuna. Alcuni di loro aspettano col fiato sospeso, lo so, sperando che lei cambi idea all'ultimo minuto e decida che non vuole farlo davvero, anche dopo tutte le prove che ha affrontato. L'ho sorpresa più di una volta a guardare la tua sfera che ha trovato sulle cime innevate del Monte Gagazet, pensando, forse, al futuro che dovrebbe forgiarsi da sé. Non vuole deluderti, dopo tutto.

Si volta a guardare i suoi guardiani e fa un cenno profondo con il capo, i capelli che nascondono l'espressione del suo viso. Rimane immobile per alcuni lunghi secondi, e quando si raddrizza si spinge via le ciocche dal viso e sorride - lo stesso sorriso dolce di tua moglie - e avanza senza dire una parola. Tidus inizia ad allungarsi per afferrarla ma lascia cadere la mano prima di poterla toccare, e distoglie lo sguardo con i pugni stretti così forte da far male. La disperazione negli occhi di Tidus mi ricorda non Jecht, ma me stesso, nel modo in cui cerca di accettare questa realtà che lo trascina con sé con un inaspettato entusiasmo. Farà qualsiasi cosa in suo potere per impedirle di sacrificarsi a un fato che lui considera senza senso, e, forse, questo basterà.

Yuna lo percepisce, e i suoi passi vacillano.

So cosa ci aspetta adesso. So cosa offrirà Lady Yunalesca, e cosa chiederà in cambio. L'ironia di tua figlia che porta il suo nome non mi sfugge, non quando associo Yuna alla luce e alla speranza e Yunalesca a nulla che non sia doppiezza. Yuna esaudirà i suoi desideri? Onestamente non lo so. Ha perso fede in Yevon, e non si aggrappa più alla tradizione. Ma è feroce nella sua determinazione di portare la pace a Spira, ed è con questo che Yunalesca la indurrà in tentazione, anche se è solo per un breve periodo di dieci anni o meno.

Chi sceglierà come suo intercessore per l'Invocazione Suprema, mi chiedo?

*~*~*~*~*

Non hai dovuto scegliere chi volessi che fosse il tuo intercessore, perché Jecht si offrì volontario.

Sognavi di sconfiggere il dolore, ricordo che l'avevi detto. Ecco perché ti permettesti di usare Jecht come intercessore per l'Eone Supremo; questa, è la possibilità allettante che Spira sarebbe stata finalmente libera da Sin.

Inoltre, i richiami della tua signora dall'Oltremondo erano più forti di qualsiasi parola di dissenso io potessi pronunciare, e penso che Jecht se ne rese conto molto meglio di quanto feci io.

Quelle ultime parole risuonano troppo vicine al risentimento di quanto io avessi voluto che fossero. Ma è dura non essere amari in un mondo dove i tuoi compagni sono massacrati per la risolutezza del loro credo e per il loro desiderio di cambiare in meglio il mondo. L'amarezza è un sentimento con cui sono troppo familiare, perché è tutto ciò che ho sentito alla tua ultima decisione, e tutto questo che ho assaporato quando ho affrontato Yunalesca quell'ultima volta. Ha lasciato un sapore vuoto ai ricordi che avevo, e ha fatto diminuire ogni volontà di perdono così rapidamente che quasi non c'è mai stata. L'amarezza è ciò contro cui combatti quando ti rendi conto che sei quello lasciato indietro, costretto ad aggrapparti a questo scherzo di vita giorno dopo giorno, afferrato a questa finzione per la sola forza di volontà.

La colpa che arriva dopo questo è quasi un ripensamento, un ricordo fuggevole del dovere e dell'onore-

In un certo senso, ti invidio, dato che tu hai potuto scegliere la morte e io no, e hai trovato pace e io sono costretto a ripercorrere la mia strada sugli stessi sentieri, un'altra volta, mentre ascolto i sussurri di voci da tempo perdute.

Volevi uccidere il dolore stesso, ci hai detto.

Volevi una Spira in cui Yuna potesse crescere senza mai dover affrontare il dolore che hai affrontato tu - perdere qualcosa così caro al tuo cuore che non contava più null'altro. Non capivo quel tipo di tristezza allora, ma adesso... adesso penso di sì. Ma Yuna ha sofferto, Yuna ha sofferto comunque, perché persino mentre tutti festeggiavano, lei piangeva per te. Le era stata negata la tua pazienza infinita e il tuo umorismo dolce, tutto grazie a questo ciclo di morte, che si muove a spirale all'infinito. Alla fine, tutto muore, e tutto ciò che è eterno è Sin e il richiamo delle onde.

Jecht voleva spezzare il cerchio. Avrebbe trovato un modo, disse.

Suo figlio sta dicendo la stessa cosa, la sua voce che echeggia senza saperlo quella del padre. E per ragioni che non posso immaginare, gli credo.

*~*~*~*~*

Sono ancora qui su questo piano dell'esistenza, che fisso di nuovo queste rovine desolate. Penso di essere qui solo per senso del dovere e obbligo, forse... anche se il dovere non è altro che un'altra forma di amore. O potrei essere qui semplicemente per senso di colpa, che mi dà continuamente la caccia, mordendomi alle calcagna, non importa da quale lato del mare mi trovi. Ci sono ricordi scolpiti ovunque vada, e ci sono ombre di voi due su ogni spiaggia e sono facili da cancellare più o meno come la spinta delle onde sul mare.

Ma non sono qui a resuscitare i morti, né sono qui a cercare perdono.

Sono qui per la volontà di guida e per la tua saggezza, un modo per indirizzare le persone a me affidate lungo questo labirinto tortuoso che Yevon ha costruito. Sto cercando di aiutarli a smantellare le bugie che Yevon ha costruito intorno a noi per più di mille anni. Sono qui per aiutare un ragazzo a trovare suo padre, e una ragazza a rendersi conto che il destino non sempre prepara una via diritta da seguire.

Non c'è modo che io possa dimenticarti, e il mio profondo rispetto per te non svanirà mai, ma i miei sentimenti si sono fatti più distanti - nel modo in cui i lunioli si fanno più deboli contro la luce della sera mentre vanno al cielo, eppure la luce c'è ancora, c'è sempre - ma forse ho lentamente imparato a perdonare.

E forse è troppo tardi, dato che questo atto si avvicina alla chiusura, e sia te che Jecht aspetterete alla fine...

Sono finalmente giunto qui per dire addio.

*****
Nota della traduttrice: grazie a Little_Rinoa per il beta reading! Ogni vostra recensione verrà tradotta e spedita all'autrice, e se ci saranno risposte ve le posterò :) Grazie e alla prossima!
Alessia Heartilly

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy X / Vai alla pagina dell'autore: Yati