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Autore: Elektra_Vampire    16/06/2010    0 recensioni
Il carattere scontroso di Hwoarang mi ha sempre ricordato il mio ex..
Perciò qualche anno fa ho deciso di scrivere questa fic immaginandomi un incontro fra il Blood Talon e una "vecchia fiamma"
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Hwoarang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lei.
La ragazza di fronte a me.
Mi suscita dentro un non so che..bhè non è di certo amore di questo sono più che sicuro.
Ma mi fa un effetto molto diverso dalle altre che incontro.
Sarà che ci provo con tutte..
Ma che significa? Io ho il diritto di provarci con chi mi pare, solo che lei non è quel tipo di ragazza.
Non so..mi ispira..
Ecco!
Violenza!
Pura e semplice violenza.
Con lei ci trovo soddisfazione a combattere, ci trovo gusto a fare lo stronzo!
Sarà che reagisce così male alle mie frecciatine che mi fa morire dal ridere e da perfetto bastardo quale io sono..continuo.
Adoro farla incazzare.
E' bella quando s'incazza.
Del contrario non posso dire molto, perchè io credo di averla vista solo incazzata!
Poi non so perchè..ce l'ha con il mio sorriso da bastardo, il mio ghigno.
Che posso farci? Io adoro guardare la gente con questa espressione.
Sono fatto così. Devo sempre farmi notare.
Ma lei distoglie lo sguardo.
Che stronza.
Mai trovata una che mi tiene testa cosi..e non solo per il fatto che come me ha la risposta pronta..ma anche nel combattimento.
Eh si! lo devo ammettere, ho fatto bene a continuare ad allenarmi, perchè rispetto alla ragazzina che era quattro anni fa è notevolmente migliorata. Ha acquisito una rapidità e perfezione nei movimenti stupefacente.
Se quattro anni fa fosse stata così forte ammetto che mi avrebbe fatto il culo!
Ma ora non ha importanza.
E' pur sempre una ragazza. Non posso farmi battere, anche se non sarebbe così tragico perdere per mano di una bella lottatrice..come è diventata lei.
Ben inteso, basta che non lo sappia Kazama, altrimenti quello mi sfotte per tutta la vita.
E allora sarei veramente costretto ad ucciderlo.
Kazama..Kazama...sempre lui a infastidire i miei pensieri..
..Già..pure lui l'ha conosciuta.
Il torneo in Corea.
Lui era presente, l'ha vista.
Ma che ci faceva? Forse un'altro viaggio di lavoro per i loschi affari di suo nonno..e ovviamente da amante di lotta qual è, si è fermato per seguire il torneo.

-Flashback-
Ero un rompiscatole, lo sono ancora.
Ma tu mi hai maltrattato per tre giorni di seguito dicendomi che non ti dovevo stressare con le mie idiozie.
Ma tesoro..io non mollo mai. E se voglio una donna, se voglio te..
Ti ottengo.
Il mio gesto fu riservato solo a te. Non ho mai fatto una cosa del genere per nessuno.
Ho bussato alla tua camera d’albergo, tu hai aperto..e ti sei ritrovata in mano un mazzo di fiori.
Fiori che ho comprato per te.
Certo..potevo dirti qualcosa, invitarti a cena come si deve..ma..Dio! Che schifo!
Quello non sono io!
Cavolo! Potevi apprezzarlo.
Trovalo Hwoarang che fa questa cosa un altra volta!
Non lo vedrai mai più.
Io che compro fiori a una donna?
Mai.
Ma volevo uscire con te.
Tu sulla porta della tua camera, con un espressione confusa e incredula..ma anche molto irritata.
Lo so che non sopportavi di vedermi di giorno, figuriamoci se ti sono venuto a rompere pure di sera.
Magari eri in stanza con una tua amica.
Ma volevo uscire con te.
O meglio..forse eri con il tuo ragazzo.
Ma volevo uscire con te.
Ti ho presa con la forza senza neanche ascoltare gli accidenti e le imprecazioni che mi mandavi mentre ti trascinavo giù per le scale.
Oddio! Ti sarò sembrato un perfetto idiota, un rapitore, ma ho continuato a trascinarti e ti ho portata fuori.
Credo che se tu avessi voluto, ti saresti liberata.
Non è certo la forza che ti manca.
E ancora una volta..una cosa che non farò mai più.
Ti puoi reputare fortunata.
Sei l'unica che è salita sulla mia moto, bhè in realtà ti ho sollevata e ti ci ho messo io..ma sono dettagli!
Non sembravi apprezzare nemmeno questo. Mi facevi veramente incazzare.
Sai cosa vuol dire per me avere qualcun'altro sulla mia bellissima moto? Una donna poi?
TU?!
Sei rimasta in silenzio aggrappata al mio giubbotto di pelle.
Non hai nemmeno osato cingermi la vita, nonostante aumentassi la velocità sempre di più, pur di spaventarti, pur di sentirti dire "rallenta che ho paura.."
Pur di sentire le tua mani su di me.
In un certo senso..le ho sentite.
Appena mi sono fermato sei scesa rapidamente e mi sei venuta davanti..mollandomi uno di quei ceffoni che ricorderò per tutta la vita!
Ma non hai detto una parola.
Cavolo! Io ho bisogno di parlare, il silenzio mi uccide.
Il tuo silenzio.
Forse è stato una della poche cose che in vita mia siano riuscite a mettermi in imbarazzo.
Ti ho guardata. Sono sceso dalla mia moto e prendendoti di nuovo per un braccio ti ho portata nel locale li vicino.
Non so cosa speravo di dimostrare quella sera..ho agito d'istinto. Come sempre del resto.
Volevo stare da solo con te.
E l'ho fatto.
Ci siamo seduti. Faccia a faccia.
Tu con i gomiti sul tavolo, le mani incrociate sotto il mento e un sorrisino delizioso..falso.
Io, molto finemente..con le braccia distese sul poggiatesta del divanetto.
"Allora?"
Mi hai spiazzato.
Allora?? Tutto qui il tuo commento? Dopo averti rapita e portata qua con me tu non chiedi spiegazioni, ma sei tranquilla e rilassata..e mi dici "allora??"
Come due vecchi amici che non si vedono da un pò.
Sono sbalordito..la mente mi si affolla di mille spiegazioni che potrei darti..ma le parole soffocano di fronte al tuo "allora?"
Mi hai colto di sorpresa, non so che dire.
E ripeto, questo non è da me.
Non scorgo niente sul tuo volto. Non un minimo di interessamento per quello che è appena successo.
Chiunque al tuo posto avrebbe iniziato ad urlare e a minacciare di denunciarmi.
Ma non tu.
Ti guardo nel solo modo che conosco per sembrare ancora me stesso..cioè con la mia espressione strafottente, ma sto in silenzio.
"Rossino ci sei? Allora? Ordiniamo?"
Cosa?Ordiniamo? Ma tu sei proprio pazza. Chissà quante cose potevi dirmi, quante offese potevi lanciarmi..no! Vuoi ordinare da bere..Ma chi l'ha mai vista una come te?
Non posso fare a meno di farmi scappare una risata..quanto sei fuori di testa..forse più di me..quasi quasi non mi dispiace più il fatto che sei stata sulla mia moto.
Mi do una spinta per staccarmi dal divanetto e appoggio i gomiti sul tavolo, continuo a guardarti ridendo..
"Due vodka-lemon" dico alzando due dita in aria, in direzione del barman che sta dietro il bancone vicino al nostro tavolino.
"Cosa ti fa pensare che a me piaccia la vodka-lemon?" fa lei iniziando a sfogliare il menù dei drink poggiato sul tavolino.
Ma guarda questa!
Io le offro da bere..e ha pure da ridire!
Sono qui che non so se risponderle che è una stronza o alzarmi e tirarle uno schiaffo.
Ma siccome le donne non si picchiano (almeno così dicono..io non condivido poi così tanto..) allora opto per la seconda.
"Ehi ma lo sai che sei proprio una stronza?"
"Felice di saperlo."
Ma guardala..non si scompone di un millimetro! Maledetta...

Arrivano i nostri drinks. Lei ringrazia il cameriere.
E' pure gentile quando vuole.
Non mi piace come si sono guardati.
Ti porto nel "mio" locale e tu subito fai colpo su un cameriere?
Lascio perdere questi pensieri che..riflettendoci attentamente..non hanno senso e mi concentro di nuovo su di te sorseggiando la mia vodka.
Tu prendi il bicchiere e lo svuoti tutto di un fiato.
Sbatti il bicchiere sul tavolo chiudendo gli occhi, aprendo leggermente la bocca e accennando una smorfia, forse data dalla gradazione alcolica della vodka, forse dal fatto che il drink era gelato..o forse un pò per tutte e due.
"A quanto vedo..tu non hai proprio niente contro la vodka-lemon..te la sei bevuta tutta in un sorso!" ti faccio io..seguendoti a ruota..anche se odio fare le cose per secondo.
"Che dire..sei un mago..perchè hai azzeccato il mio cocktail preferito!" mi dice lei con un espressione del tipo "ti abbono mezzo punto..solo perchè hai indovinato una cosa che mi piace!"
Sa essere stronza anche quando apprezza le cose!
Ma io questa non la capisco proprio..che ci fa qui con me..quando sono già tre giorni che ci conosciamo e da tre giorni non fa altro che ripetermi che sono un fottuto rompiscatole..e non può più vedermi??!!
Bhè..che ci fa qui con me è chiaro...ce l'ho portata con la forza..non aveva molta scelta.
Ma a parte questo, dice di odiarmi, che non mi sopporta, eppure è qui con me.
Basta mi sto facendo troppi problemi..
Dio! Io sto pensando!
E questo non è assolutamente normale!!
Siamo qui. Punto.
Io e lei.
..E il cameriere..che se non smette di guardarla dal bancone del bar..vado lì e lo stendo!
Ordiniamo un altro drink. Questa volta lascio scegliere a lei, tanto per me non c'è differenza..basta sia alcolico!
Mi fa bere un intruglio che spacca lo stomaco, ci sa fare la ragazza!
Sono uscito forse con un'assidua frequentatrice di locali notturni?
Con un'alcolizzata?
Non ha importanza, comincio a sentire l'effetto del mix di alcolici che mi ha fatto bere.
Mi accorgo che sono quasi due ore che siamo qui e non ci siamo detti molto, anche perchè il 90% delle nostre conversazioni finisce con un insulto o con promesse che una volta fuori di qui ci spaccheremo la testa a vicenda..
"Sempre se ce la faremo a reggerci in piedi uscendo "...dico io, ormai completamente fuori di testa.
"Si Rosso. Mi sa che devo darti ragione. Dovremo farci passare questa sbronza prima di tornare in albergo..perchè se credi che io venga in moto con te..con la sbronza che ti ritrovi..ti sbagli di grosso."
Cavolo! E' la frase più lunga che le sento pronunciare da quando la conosco.
E proprio ubriaca..
Ma non ha tutti i torti..già sono di mio un pericolo pubblico, adesso che ho bevuto non oso immaginare cosa potrebbe succedere.
Bene. Vorrà dire che dovremo passare qui più tempo del previsto.
Ci vedo quasi doppio, devo uscire da questo posto.
Mi alzo, vado a pagare.
Cazzo! Sono quasi al verde, abbiamo bevuto per dieci persone e tocca pagare a me.
Chi l'avrà inventata questa stronzata che sempre l'uomo deve pagare..per far piacere alla sua donna!
E chi la vuole una come lei per fidanzata!? E poi..oltretutto..posso pagarle ciò che vuole, ma resta il fatto che quella non mi può vedere lo stesso! Quante volte me l'ha ripetuto stasera!
Allora se ne approfitta?!!
Vabbè. Mi rifarò con il soldi del torneo! Perchè sarò io a vincere!
Non mi ricordavo minimamente che domani dobbiamo scontrarci io e lei. Sarà un divertimento! Non vedo l'ora di farla nera..e poi le ho già detto che se vinco..io e lei...si, si..è tutto un programma..
Anche se a pensarci bene, non sono sicuro che mi abbia risposto..anzi non sono neanche sicuro di aver terminato la frase; ad un certo punto mi si è offuscata la vista!
Vedremo domani come andrà, adesso devo uscire non ce la faccio più! Soffoco qua dentro!
Torno barcollando al tavolo, prendo la mia giacca, esco e la trovo appoggiata alla mia moto che sta fumando.
"Rossino voglio tornare all'albergo. Domani abbiamo un incontro. Devo riposare." fa lei molto tranquillamente.
"Tesoro..lo fai a tuo rischio e pericolo"
sbotto io sorridendo.
"Allora vorrà dire che guiderò io, che fra i due sono quella che sta un pò meglio."
Aspetta un attimo..credo di non aver capito bene!!
La mia moto??
Vuole guidare la mia moto?
Questa è fuori di testa..io sarò anche ubriaco..ma nemmeno sotto tortura permetterò a qualcuno di guidarla. E questo sia chiaro.
"Non ti azzardare nemmeno a pensarci! Tu la mia moto non la tocchi. Piuttosto ti lascio a piedi."
"Allora devo aspettare che sia passata la sbronza al signorino -ho-bevuto-troppo-non-mi-reggo-in-piedi per poter tornare a casa????" fa lei alquanto alterata.
"Si tesoro. E se non ti va bene..vattene pure a piedi." le rispondo io a tono.
"Benissimo..fottiti."
E con questo mi lascia di nuovo spiazzato e s'incammina velocemente dalla parte opposta rispetto a quella in cui siamo arrivati. Cazzo! Saranno dieci chilometri! Questa è scema..o solo molto ubriaca!
Allora la raggiungo.
"Ehi ehi..non dire stronzate..è notte fonda, vuoi veramente tornare in albergo a piedi..con tutta la brutta gente che gira a quest'ora." le dico io per cercare di farle cambiare idea.
"Bhè..sono con te..ho toccato il fondo..peggio di così.." mi risponde lei strafottente.
Ah si?! La prendo per un braccio, la girò verso di me..voglio guardarla negli occhi mentre mi dice una cosa del genere, ma i miei riflessi in questo stato sono uno schifo e senza accorgermene lei mi molla un pugno in pieno stomaco! Bastarda! Mi piego in due..
Ok, ok..ho capito..non sta scherzando. Mi riprendo, e torno a camminare a fianco a lei.
"Che fai?Mi segui?" mi dice senza neanche guardarmi.
"E se anche fosse?" le faccio io.
"Bhè mi dà fastidio. Guarda che non mi serve la scorta!" risponde sprezzante.
"E' un problema tuo!" le dico io con altrettanto sprezzo.
Adoro provocarla, anche se so poi come va a finire. Mi preparo a parare quello che sicuramente sarà un pugno-spacca-stomaco. Ma lei non attacca. Si ferma. Si gira e mi guarda.
"Rossino lo sai che sei veramente insistente? Più rompiscatole di te chi mi poteva capitare?" mi fa lei con un'espressione sul volto diversa..si..lei..sorride.
"Ehi..mica ti starai innamorando del Blood Talon??" dico io sarcastico. Che stupido! Non so neanche cogliere le occasioni per fare un discorso serio..il momento giusto era questo!
Poco male, posso usare la scusa..che sono ubriaco.
"Io..innamorata..di..di chi?? Blood Talon??Saresti tu? Ma fammi il piacere..." dice lei soffocando le risate.
"Ehi...come ti permetti? Non ti azzardare mai più a prendermi per il culo in questo modo..altrimenti.." non termino la frase che..
"Altrimenti cosa?? Mi fai la mossa....dell'ubriaco??!" esplode lei..iniziando a ridere.
E scoppio pure io.
Cazzo! Siamo in una via sperduta di un'altrettanto sperduta città, che ridiamo di gusto appoggiati ad un muretto.
Non ci posso credere, stiamo sinceramente ridendo tutti e due. Insieme. Devo essere veramente ubriaco..chi l'avrebbe mai detto.
Continuiamo così la nostra passeggiata notturna e neanche me ne accorgo che passano le ore, insieme alla mia sbronza.
Vorrei chiederle qualcosa per conoscerla, ma so già come mi risponderebbe, ormai ne ho avuto un largo esempio per tutta la sera.
Allora preso da non so quale forza interiore agisco.
Le metto un braccio attorno alla spalla.
Lei guarda la mia mano sulla propria spalla, si gira verso di me e mi osserva senza cambiare la sua espressione.
Mossa sbagliata. Mi arriva la gomitata nello stomaco.
"Ok, ok..scusa. Cercavo solo di appoggiarmi per tenermi in piedi" mento io. Ma a chi la racconto?? Questa mi ammazza.
"Ok. Allora se la metti così.." Prende il mio braccio destro e lo mette sulla propria spalla, come stesse sorreggendomi.
No! L'ha bevuta? Non credo. Ma è stata così..gentile. Comunque la mia non è stata una vera e propria bugia..sinceramente non ce la faccio più a camminare.
Ma vedo delle luci in lontananza. Oh no! Abbiamo camminato così tanto che siamo arrivati all'hotel.
Mi stacco da lei, voltandomi indietro come per accertarmi di essere ancora fuori dal locale..li..con la mia moto. Ma mi rendo conto che ci siamo veramente fatti quei dieci chilometri a piedi.
Ormai ci siamo..tornerò domani a prendere la moto. Cazzo questa ragazza è riuscita a farmi separare da lei..ma anche questa volta darò la colpa al fatto che sono ubriaco.
Cerco un ultimo argomento di conversazione prima di arrivare all'hotel.
"Ehi..ho visto che occhiatine vi scambiavate tu e quel cameriere..ti piace?" faccio io.
"Eh? Geloso Rosso??" mi dice lei sbuffando.
"Scherzi? Non sei certo al centro dei miei pensieri." le dico io da vero stronzo, ma aggiungo subito "Perchè? Sei per caso fidanzata?"
"Ah..ma sentilo..fa pure l'impertinente.. comunque no. Anche se.." non termina la frase.
"Anche se cosa?" le chiedo io ormai incuriosito.
"Vedo che il-farsi-i-cazzi-propri non è il tuo forte.." mi attacca lei.
"Ormai hai cominciato la frase..ora la finisci." sentenzio io deciso.
"..Anche se..ho visto uno..che non è niente male." termina lei.
"Oddio! Mica è il cameriere?" faccio io incredulo.
"Oh! Ma tu ce l'hai con questo cameriere eh?" fa lei scocciata.
"Bhè..poco male..se non è lui..sono io." le dico con l'enorme faccia tosta che mi ritrovo.
"La modestia in persona.." sbuffa lei rassegnata al fatto che è uscita con un perfetto imbecille..e forse ha pure ragione..ma non mollo..voglio saperne di più.
Siamo entrati nella hall dell'albergo e giunti alle scale iniziamo a salirle, perchè lei non vuole stare in posto chiuso e stretto-alias ascensore-con un tipo come me..che stronza.
"E sentiamo..chi sarebbe il tipetto in questione?" chiedo io quasi in maniera indifferente, come fosse solo curiosità..ma sento che c'è qualcosa di più.
"Bhè.." inizia lei quando ormai siamo giunti alla porta della sua stanza.."è un moretto che ho visto ieri al torneo. Bello, atletico, dallo sguardo profondo e seducente..un lottatore sicuramente..cos'è vuoi anche i particolari..così lo vai a uccidere??" fa lei scherzosamente aprendo la porta ed entrando in camera, e voltandosi subito dopo verso di me.
"No tranquilla, non uccido nessuno per ora" la tranquillizzo io..anche se mi ha dato un ottima idea..e un pensiero alquanto fastidioso si insinua nella mia mente dopo quella descrizione.
"Benissimo. Allora ti saluto Rosso. Ci vediamo sul ring!" fa lei con aria di sfida.
Istintivamente..preso da qualcosa..mi fiondo su di lei..per baciarla.
Cazzo!! Cazzo! Che male!
Mi ha sbattuto la porta in faccia! Mi sanguina pure il naso. Bastarda..queste domani le sconta tutte.
E' finita anche la serata, che fare? Dovrei andarmene a letto, riposarmi in attesa del gran giorno, domani.
Anzi ad essere sinceri..ormai mancano poche ore e sono stanco morto. Ma so che non riuscirei a dormire, ormai due pensieri ruotano incessabili nella mia testa.
Cazzo! La mia moto!In quella via. Cazzo!
E....
...Maledetto Kazama!

  
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