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Autore: smartys ayane    22/06/2010    3 recensioni
One-shot Song-fic su Dubhe e Lonerin.
Dubhe è diventata la Regina del Mondo Emerso, e Lonerin sta con Theana. Ma la ama davvero? O la ama pensando a Dubhe, come Dubhe fece con lui quando ancora amava il Maestro?
Eccovi un'altra one-shot, questa volta sulle Guerre... Spero di non deludervi!! E grazie per i complimenti :)
Genere: Romantico, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Comparisons are easily turned
Once you’ve had a taste of perfection
Like an apple hanging from a tree
I picked the ripest one
I still got the seed

Lonerin era sdraiato sul letto, quello che condivideva insieme a Theana, e aveva gli occhi chiusi. Non piangeva, perchè ormai non aveva più lacrime. Allora era questo l'amore? Amare qualcuno significava stare con una persona pensando a un'altra? Lonerin spostò il braccio sinistro, quello che aveva tenuto sugli occhi fino a quel momento. Era mattina, e il sole illuminava la stanza così tanto che in un primo momento, quando il mago aprì gli occhi, fu costretto a spingere il volto sul cuscino. Non si era ancora voltato quando con una mano sfiorò la federa dell'altro cuscino, quello di Theana. Quante notti aveva condiviso con lei mentre i suoi pensieri volavano a Dubhe e a quello che avevano passato insieme. E quante altre notti, dopo aver fatto l'amore, Lonerin piangeva in silenzio, sapendo che invece lei adesso stava sognando beatamente, stretta all'uomo che amava davvero.

You said move on
Where do I go
I guess second best
Is all I will know

Lonerin si sedette sul letto, e respirò a fondo. Poteva ancora sentirlo, il suo profumo. Quel profumo dolce, come di miele, che ormai gli era entrato dentro. Era come un tatuaggio che non avrebbe mai potuto levarsi. Lonerin si alzò, e guardò fuori dalla finestra. Theana stava leggendo un libro, appollaiata sotto un albero, ma Lonerin vedeva Dubhe li sotto. La vedeva sorridere, come poche volte l'aveva vista fare. E improvvisamente si sentì in colpa verso Theana. E capì come si era sentita Dubhe, molto tempo fa...

Cause when I’m with him
I am thinking of you
Thinking of you
What you would do if
You were the one
Who was spending the night
Oh I wish that I
Was looking into your eyes

Lonerin si sedette sulla sedia di fronte alla scrivania, e cercò carta e penna. Li trovò poco dopo, e da subito iniziò a disegnare. Era sempre stato bravo nel disegno, ma i suoi passatempi erano altri. Ma quella volta aveva la necessità di disegnare. Aveva bisogno di qualcosa che facesse sentire Dubhe ancora più vicina a lui. Allora disegnò attentamente il suo tondo viso, poi le sopracciglia, gli occhi, il naso... A poco a poco Lonerin riusciva a vedere la vera Dubhe, quella che solo una notte era stata realmente sua. Stava ancora disegnando quando lacrime amare bagnarono quel foglio bianco che la ritraeva.L'inchiostro non si era ancora asciugato, e le lacrime fecero sbavare alcuni punti nel disegno di Lonerin. E a poco a poco quel magnifico ritratto non divenne che un orrendo scarabocchio, che Lonerin strappò con foga come per sfogarsi. Era un pò come quello che stava accadendo a lui: Dubhe era così bella, e lui l'amava così tanto... Ma il male che gli stava causando lo colpiva da un momento all'altro, più potente di una lama e di qualsiasi magia. Si sentiva maledetto.

You’re like an Indian summer
In the middle of winter
Like a hard candy
With a surprise center
How do I get better
Once I’ve had the best
You said there’s
Tons of fish in the water
So the waters I will test

Lonerin si alzò dalla sedia per raggiungere il letto. Poi iniziò a spostarlo, mentre si assicurava che Theana fosse ancora seduta sotto l'albero. In seguito iniziò a testare il pavimento, come se cercasse qualcosa. Alla fine trovò ciò che stava cercando. Non era un passaggio segreto. Era una piccola porta che Lonerin aveva scoperto per caso, e dove adesso nascondeva tutto ciò che riguardava Dubhe. Lonerin prese quello che gli serviva, poi lo uscì fuori dalla porta. Erano delle lettere. Tutte uguali, e nello stesso tempo distinte. Erano tutte destinate a Dubhe, ma nessuna di loro era mai stata inviata. E nessuna verrà mai inviata: per Lonerin, quello era un altro modo per sfogarsi. Un altro modo per sentirsi Dubhe ancora più vicina a lui. Lonerin estrasse una lettera, e fece per leggerla, ma prima lanciò un altro sguardo fuori. Theana era ancora seduta sotto l'albero, e stava ancora leggendo. Lonerin sospirò. In realtà era colpa sua. Era lui che non voleva dimenticarla. E ne era consapevole. Avrebbe preferito soffrire, piuttosto che levarsi quel dolore così dolce a cui aveva imparato perfino a volere bene...

He kissed my lips
I taste your mouth
He pulled me in
I was disgusted with myself

Lonerin si asciugò una lacrima che stava scendendo dall'occhio sinistro, poi iniziò a leggere la lettera che aveva preso a caso. Le sue labbra tremarono: era una di quelle lettere che aveva scritto dopo un giorno speciale con Theana.
"Cara Dubhe. Mi sono svegliato con te, questa mattina. Davanti a me vedevo Theana, ma in realtà so che eri tu. Mi ha portato la colazione a letto, mi ha stretta tra le tue braccia, mi ha sussurrato dolci parole all'orecchio. Poi siamo andati al mare, e li hai iniziato a piangere. Hai detto che non eri sicura, che avevi paura... Poi nient'altro. Non mi hai voluto spiegare, perchè?"
Lonerin chiuse la lettera senza finire di leggerla. Non poteva continuare. Ricordava benissimo quel giorno. Sapeva che Theana soffriva...

You’re the best
And yes I do regret
How I could let myself
Let you go
Now the lesson’s learned
I touched it I was burned
Oh I think you should know

Lonerin corse a posare di nuovo le lettere nel loro nascondiglio: Theana stava arrivando. Si asciugò le ultime lacrime che aveva pianto, poi aspettò la donna davanti alla porta. Sentiva i suoi passi farsi sempre più forti. Poi Theana aprì la porta, sorridente come sempre, mentre Lonerin poteva vedere uno strano luccichìo nei suoi occhi. Aveva pianto. Lonerin ricambiò il sorriso, e si avvicinò a lei. Poi la strinse dolcemente, e si lasciò andare ai dolci baci di lei. Lonerin riflettè un attimo sulla sua idea dell'amore. Si: alla fine si ci abituava anche al dolore, e si finiva per amarlo. Perchè qualsiasi persona davvero innamorata avrebbe volentieri vissuto nel dolore a costo di stare sempre accanto alla persona amata. Certo, lui Dubhe non poteva toccarla. Poteva solo immaginarla. Poi Lonerin pensò a Theana. Chissà se lei sarebbe riuscita a vivere per sempre nel dolore? Chissà se lo amava così tanto da sopportare tutto questo...

Oh won’t you walk through
And bust in the door
And take me away
Oh no more mistakes
Cause in your eyes I’d like to stay…

Lonerin si staccò da Theana, e prese il suo volto tra le mani. Poi la baciò, e la prese per mano.
"Andiamo al mare, Dubhe?" chiese avviandosi verso la porta senza staccarsi da lei
Theana sorrise, mentre un'altra lacrima le rigava il volto. Aveva sentito benissimo
"Si..." disse seguendo Lonerin "Farei qualsiasi cosa a costo di non vederti piangere, Lonerin!"
Lonerin sorrise, e uscì fuori dalla porta. Si, Theana l'amava. Prima o poi l'avrebbe vista così tanto come Dubhe che avrebbe imparato ad amarla anche lui.
   
 
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