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Autore: Salice    30/06/2010    7 recensioni
Come ha fatto Leliana a prendere la decisione di diventare bardo?
(tratta dal capitolo)
- Essere bella è un lavoro, mia cara. Tu hai del potenziale, e io posso insegnarti ad attirare gli sguardi di tutti gli uomini di una stanza con qualche centimetro di pelle esposta nei punti giusti e un po' di trucco. Allo stesso tempo, potrei decidere di insegnarti come entrare in una sala come questa senza che nessuno ti guardi. - Leliana inarcò un sopracciglio:
- Magia? - Chiese, curiosa. Ormai sentiva di pendere letteralmente dalle labbra di quella donna. Lady Cecilie era molto gentile con lei, e pur con tutta la gratitudine del mondo, vivere a stretto contatto con quella grassa e bonaria signora la annoiava terribilmente.
- Ho detto che “ti guardi”, mia cara, non “ti veda”. Presta maggiore attenzione alle parole, da ora in poi. -
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'L'alba degli Eroi'
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Val Royeaux - Cortigiane



- Ecco mia cara, questa è la nobile Marjolaine. Non la trovate adorabile, Marjolaine? Le potrete insegnare molte cose! -
- Oh, cara lady Cecilie, è davvero graziosa quanto mi avevate raccontato. Sarà un piacere per me avere una dama di compagnia così giovane e bella! -

Gli occhi scuri di lady Marjolaine si spostarono su di lei. Mi sta studiando, si trovò a pensare Leliana, e sorrise graziosamente, come aveva imparato a fare a Orlais. Quel giorno portava i capelli in una intricata acconciatura, piena di nastri e volute; mai complicata come quella di lady Cecilie, comunque.
Marjolaine continuava ad osservarla, e Leliana si decise a fare altrettanto, mentre sorrideva e faceva una riverenza. La dama che aveva di fronte aveva lunghi capelli scuri, acconciati in modo da esaltare il profilo elegante, e sedeva con composta sicurezza sulla poltrona.
- Vedi mia cara, Lady Marjolaine potrà insegnarti come ci si comporta a corte, cosa che potrebbe aiutarti a fare strada, se tu lo volessi. – Stava dicendo Lady Cecilie, accarezzando il piccolo Bonbon. Il cane stesso, come la sua padrona, era impellicciato ed ingioiellato, e pareva un piccolo sovrano con il broncio. L'aspetto non doveva ingannare: anche se era conciato come una bambola, il cagnolino sapeva diventare aggressivo, quando voleva. Leliana lo ignorò, e si concentrò sulla sconosciuta, rispondendo a Lady Cecilie:
- Sarò felice di imparare tutto quello che Milady vorrà insegnarmi... - Rispose educatamente, abbassando gli occhi. Solo per un istante si era permessa di guardare verso la donna, e le aveva scorto in volto un'espressione interessata, felina, da cacciatrice. Ovviamente Lady Cecilie non aveva colto nulla, mentre imboccava con grazia Bonbon.
- Che perla di ragazzina, Cecilie, un vero bocciolo di rosa. - Sorrise affabile la donna, invitandola con un gesto ad accomodarsi sul divanetto. - Vieni a sederti qui accanto cara. Potremo parlare dei lavori che svolgerai per me, mentre lady Cecilie va a parlare con quel galantuomo in un angolo. Sono diversi minuti che aspetta solo che lei si volti a guardarlo. -
Tre teste si voltarono verso un uomo dai capelli argentati, di mezza età e piuttosto affascinante, fasciato in un abito multicolore completo di maschera di piume, tenuta con distrazione sotto al braccio. In realtà non guardava affatto Lady Cecilie, bassetta e grassottella, decisamente esagerata nella sua acconciatura torreggiante; si guardava intorno e basta, ma era troppo beneducato per ignorare la signora che gli era corsa accanto con tanto entusiasmo.
Non appena Lady Cecilie si fu allontanata, Majolaine sorrise come un gatto, rivolgendosi a Leliana:
- E adesso parliamo d'affari, mia cara. - Chiuse con un gesto secco il ventaglio che prima sventolava in modo vezzoso, e lo appuntò sotto al mento della ragazzina, spostandolo prima a destra e poi a sinistra. - Hai un volto grazioso e il tuo corpo sottile promette bene. - Disse, in tono da intenditrice, e scoccandole un'occhiata così penetrante che Leliana si sentì arrossire.
- Sono sicura che sei troppo intelligente per limitarti a fare la dama di compagnia. Sai cosa comporta quel lavoro? Ricamare, ridere di battute sciocche e portare sempre con te sali per quando la tua signora rischia di svenire. - Sul bel volto nobile di Marjolaine si dipinse una smorfia. Leliana non osò interromperla. Le stava rivolgendo delle confidenze piuttosto scottanti e non se le sarebbe lasciate scappare per nulla al mondo. Si limitò a scoccare un'occhiata verso Lady Cecilie, per controllare che fosse ancora bloccata nella sua conversazione galante. Come se le avesse letto nel pensiero, Marjolaine parlò:
- Non preoccuparti, il Barone è un uomo che ama parlare di sé stesso. Anche se Lady Cecilie non ha chanche, lui non perderà un'occasione così buona per lucidare il suo ego. -
Le sue parole erano sicure e decise, quasi taglienti. Leliana si rese conto che quella donna sapeva perfettamente di cosa parlava; lo sguardo che aveva notato prima non era stato una svista: Marjolaine scandagliava la stanza con aria da predatrice. Quelle sale sfarzose erano chiaramente il suo territorio di caccia: il suo volto deciso e la posa provocante attiravano gli occhi di parecchi uomini, come mosche su un piattino di acqua e zucchero.
- Li hai visti anche tu. - La voce della donna scosse Leliana. E' così facile intuire i miei pensieri? Si chiede la ragazzina, limitandosi ad una risposta molto più cauta e laconica, verso la sua interlocutrice:
- Siete molto bella, Lady Marjolaine, non mi stupisce che tutti gli uomini vi guardino. -
Marjolaine sorrise, quasi sbuffando:
- Essere bella è un lavoro, mia cara. Tu hai del potenziale, e io posso insegnarti ad attirare gli sguardi di tutti gli uomini di una stanza con qualche centimetro di pelle esposta nei punti giusti e un po' di trucco. Allo stesso tempo, potrei decidere di insegnarti come entrare in una sala come questa senza che nessuno ti guardi. -
Leliana inarcò un sopracciglio:
- Magia? - Chiese, curiosa. Ormai sentiva di pendere letteralmente dalle labbra di quella donna. Lady Cecilie era molto gentile con lei, e pur con tutta la gratitudine del mondo, vivere a stretto contatto con quella grassa e bonaria signora la annoiava terribilmente.
- Ho detto che “ti guardi”, mia cara, non “ti veda”. Presta maggiore attenzione alle parole, da ora in poi. Sono uno strumento potente e nessuno potrà metterti in fallo, se tu non ti lascerai scappare dalla bocca qualcosa che non devi. - Le sorrise ancora, amabile eppure felina, indicandole con il mento una bella ragazza dai capelli dorati di circa vent'anni, circondata da uomini giovani e vecchi, al centro della sala. - Guarda là. Vedi quella fanciulla bionda? -
- Certo. -
Non era davvero difficile trovarla, con quell'abito colorato e ampio, la pelle candida di spalle e collo pudicamente nascosta sotto un velo in tinta, che lasciava intendere più di quanto non scoprisse. Rideva e conversava amabilmente con tutti gli uomini che aveva attorno e sembrava perfettamente a suo agio.
- Ora dimmi della ragazza dai capelli castani. - La esortò ancora la donna. Leliana aguzzò la vista. Setacciò in lungo e in largo la stanza, studiando le acconciature vistose di tutte le signore presenti. Sentiva lo sguardo di Marjolaine bruciarle addosso e la pelle arrossire, ma si rifiutò di voltarsi verso di lei, fissando ostinatamente la folla di farfalle multicolore che era la corte di Orlais. Stava quasi per – Orrore! - arrendersi, quando scorse un lampo castano vicino ai tavoli del buffet. Si concentrò meglio: una giovane servitrice elfa stava liberando la tovaglia dai piatti usati. Aveva il visto rivolto verso il basso, le spalle leggermente curve e portava un semplice vestito da cameriera. I capelli erano raccolti semplicemente, appuntati sulla nuca in un nodo ordinato, e nessun altro nella sala la degnava di uno sguardo. Era davvero lei quella che Marjolaine voleva che vedesse? Leliana aggrottò la fronte, voltandosi verso la donna con sguardo interrogativo.
- Precisamente, mia cara. Nessuno in questa sala – A parte noi due, ovviamente – si ricorderà di quella timida ragazzina. E' solo una servitrice. Un pezzo d'arredamento, quasi. - Marjolaine sorrise. - Peccato che abbia appena derubato del suo sigillo il Conte Raveleux. Nessuno si ricorderà di lei e scivolerà via dalla porta posteriore come se nulla fosse. Questo intendevo, cara con : Nessuno ti guarderà. -
Leliana tornò a guardare la cameriera, che ora stava attraversando la sala ai margini, diretta verso una delle porticine di servizio, carica di piatti e bicchieri sporchi. Lo sguardo dei presenti scorreva sulla figura esile della ragazza senza fermarsi, come scivolava sui bei candelabri d'ottone alle pareti; c'erano, tutti lo sapevano, ma nessuno li guardava. La voce di Marjolaine risuonò dolce e vellutata alle sue orecchie:
- Io posso insegnarti ad essere l'una e l'altra cosa, mia cara. Oggi corteggiata farfalla, domani invisibile falena su un muro. Dimmi, ora, cara... Ti interessa? -







Sproloqui dell'Autrice: come promesso, pubblico il secondo pezzo di questa raccolta (che diventa raccolta adesso, a tutti gli effetti) incentrato su Leliana. In realtà volevo trattare di Morrigan ma le idee si affestallano nella mia testa in maniera poco ordinata, quando parlo della nostra Strega delle Selve preferita :D Ho quindi rimandato il suo pezzo a tempi migliori, sperando che nel frattempo gli altri possano risultare bene accetti. Se tutto va come deve andare, il prossimo episodio sarà su Zevran.

Ne approfitto per fare una piccola, sapudorata pubblicità: sul forum http://atomix.forumfree.net/ abbiamo iniziato una partita di PlayByForum ambientata ovviamente nel magico mondo di Dragon Age, e dove io faccio nientepopòdimenoche... Il Mastino Mabari! X°D Mi rendo conto che può sembrare strano, ma avendo giocato due volte al videogioco, interpretando una maga elfa e poi una ladra nobile umana, avevo voglia di svagarmi un po', e il regolamento del GDR concede anche il Mabari come personaggio. Era una sfida che non potevo non accettare! Se volete sbirciare dunque le avventure di Phobos, Mastino da guerra in compagnia di Ausuwulf, il suo nuovo padrone nano, o magari parteciparvi, fatevi avanti!


Ringraziamenti ai commenti su Radcliffe - Fango :


@ Shainareth - Ti ringrazio tantissimo e spero che tu abbia trovato di tuo gradimento anche questa brevissima storia su Leliana. La trovo un personaggio dal carattere controverso, ed è stato più complesso trattare di lei che non di Alistair. Se dovessi davvero scrivere una breve storia sull'infanzia del tuo personaggio, ti prego di avvisarmi in qualche modo, magari attraverso il form "contatta" perchè sono davvero curiosa di leggere di Nimue, che mi intriga sempre di più per come si sta caratterizzando via via che leggo la tua storia! Grazie ancora per i complimenti a Fango : io adoro Alistair e trovo che spesso sia sottovalutato (dai maschietti che conosco, in realtà! Ahimè, nessuno ci capisce!). Mi piacerebbe scrivere ancora di lui, e non escludo di trattare ancora uno-due passaggi della sua infanzia ispirati a frasi che si è lasciato sfuggire tra una battuta e l'altra nei dialoghi tra personaggi!

@Evertine - Grazie mille! Felice di aver scritto qualcosa che sia piaciuto!

@Laiquendi - Grazie e ancora grazie anche a te! Spero che Leliana ti sia piaciuta. Morrigan è un personaggio molto complesso, e l'idea di trattare la sua infanzia mi intriga molto, ma dovrò studiarci un poco prima di scegliere quale evento trattare e come farlo! Sarei comunque curiosa di scrivere quello che hai da leggere su di lei, perchè credo che le versioni dei fan messe insieme creino un interessante caleidoscopio delle personalità dei personaggi! Il prossimo credo che però sarà Zevran, salvo ispirazioni deliranti dell'ultimo minuto!

@Ashar - Grazie per i complimenti e spero che tu abbia gradito anche Leliana :) trattare il pezzo in cui da semplice dama di compagnia di Lady Cecilie sia passata a Bardo era troppo goloso per lasciarselo scappare. Mi spiace non aver potuto approfondire più di tanto, ma il ritmo della storia ne avrebbe perso molto, secondo me :) Quanto ad Alistair, quando ho sentito quella frase è stato automatico anche per me chiedermi a che razza di episodio potesse riferirsi Alistair, parlando di fango!

@Lames76 - Grazie carissimo! Hai già letto anche questa, quindi nulla di nuovo per te. Magari riuscirò a farti una sorpresa parlando di Zevran!

Un ringraziamento in particolare anche alla santissima Elos che mi ha gentilmente betato la storia e ha sopportato i miei sproloqui su Dragon Age pur non conoscendo nulla sulla trama del gioco!
   
 
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