Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: Anidride    13/07/2010    5 recensioni
Vi siete mai chiesti come fosse essere assorbiti da Cell? Dove si capitasse? O perchè C-17 alla fine avesse deciso di passare dalla parte di Goku?
Questa oneshot parla appunto dei pensieri di C-17 in un viaggio mentale che lo porta nel subconscio dell'essere quasi perfetto. Forse anche lui abbatterà la freddezza che aveva sempre dimostrato.. e proverà sensazioni umane che aveva dimenticato.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: 17
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
INTO THE HELL

E' buio.
Ma non ho gli occhi chiusi.
Ho caldo.
Ma non c'è niente intorno a me.
E allora dove sono?
Che posto è questo?

Ora ricordo.
Sono stato assorbito da Cell.
Questo è Cell.
Io sono Cell.
Sento un'aura potentissima che credo mi appartenga.
Mi sento invincibile.
Sento di poter distruggere qualsiasi cosa con un semplice battito d'occhi.
Ma... dov'è il mio corpo?
So di esistere da qualche parte ma non sento le mie mani stringersi come vorrei o i miei piedi muoversi in questa oscurità...
Poi attorno diventa tutto un'altrnanza di colori spettrali e dei visi evanescenti urlano, intrappolati nelle pareti.
Pareti? Dunque quest'incubo ha una fine?
Ma sono davvero pareti?
No... non lo sono. E' soltanto l'oblio dell'anima di Cell.
Cell ha un'anima?
Si. Malvagia e distruttiva.
Come la tua.
No! Io non sono come lui! Non ho creato io questo inferno!
O forse si?
Magari non questo, ma ne creerai un altro stando qui, perchè tutta questa energia ce l'ha Cell.
Già...
Dovevo ascoltarli e fuggire.
Non per forza per loro, almeno per me.
E per lei.
Ora è lei che ci sta affrontando.

Morirà!
O peggio.. verrà qui!
Il Dottor Gelo era pazzo prima quando ci creò, e lo è stato ora dando vita a questa creatura ripugnante.
Non ce la faccio a sopportare tutte queste grida strazianti!
Ne ho sentite tante nella mia vita, ma erano tutte esterne alla mia mente perfetta.
Ma ora è diverso. Sono interne al mio cuore e alla mia anima e provo dolore.
Dopo tanto tempo provo dolore.
Ma non quel dolore fisico che provano gli umani, no!
E' rancore, tristezza, rabbia, odio e paura.
Sensazioni che non ho mai provato in quest'unica vita che ricordo.
Vita che non è vita.
E ora che sono qui, vorrei poter ricominciare tutto da capo e non fare questi errori.
Ma non posso.

Tutto è come una grande luce ad intermittenza.
Buio. Azzurro. Visi. Di nuovo buio.
E va avanti così, prendendo talvolta pezzi di ricordi di quel mostro di Cell, frammenti che si riflettono come da uno specchio all'altro in tutto questo luogo maledetto, mostrando la sua creazione e gli assorbimenti effettuati dal suo risveglio.
Morte nella morte.
E non capisco più, non percepisco più il passare del tempo, il lento scorrere di un invisibile orologio.
E soffro.

Quanto tempo è passato?
Da quanto sono qui?
Forse ore, giorni, anni, secoli.
O forse pochi secondi.
Non saprei dire.
Forse l'universo e tutti i patetici esseri viventi che lo abitano sono già stati distrutti da Cell.
Forse siamo ancora su quella maledetta isola nel maledetto oceano di questo insulso ed insignificante pianeta, dove mi ha assorbito.
In ogni caso, la situazione non è cambiata.
E' tutto uguale.
Tutto terribilmente uguale.

Poi sento qualcosa, sopra un possibile corpo evanescente che dovrebbe essere il mio.
Alzo lo sguardo: luce.
Un piccolo spiraglio di luce nell'intensità del buio.
E, come i vampiri al sorgere del sole, i volti evanescenti si divincolano gridando con i visi storpiati da smorfie di dolore e terrore.
Ed io, che non sento questo effetto, forse per la diversità con cui sono stato assorbito, vedo venire qualcosa dalla luce.
E la vedo.
Forse anche lei mi può vedere.
Un volto quasi uguale al mio, con i lineamenti trasparenti perchè incorporeo.
Mia sorella.
- C-18 - la chiamo.
Lei si gira con aria spaesata, ma mi vede. Mi sente. Mi riconosce.
- C-17... - se potesse, so che piangerebbe.
E dannazione! Anch'io piangerei!
Non solo per essere di nuovo insieme, ma per la pazzia di questo posto!
Per l'orrore che c'è intorno e che siamo costretti a vedere.
- Dove siamo? - mi chiede guardandosi intorno.
- Dentro Cell.
Avrei voluto rispondere "All'inferno" perchè tutto sommato è qui che siamo.
Anche se non ha corpo, so che sta tremando.
Lo spiraglio di luce si chiude.
Ed è di nuovo buio.
- Non temere, dubito corriamo pericoli.
- ... Io.. provo.. paura? - si volta nerso di me, confusa.
- Lo so. Anch'io.

- C-17?
- ... - mi lascio un momento per riprendere una parte di controllo su queste nuove sensazioni.
- Dimmi C-18.
Ad intermittenza la vedo osservarsi in giro per poi guardarmi agitata e terrorizzata.
Il volto, seppur incorporeo e quasi trasparente, è pallido.
- Usciremo mai da qui, fratellino?
Già.. usciremo?
- Dipende dal senso della frase...
Mi guarda, come se non avesse capito e pure io vorrei non dire ciò che sto pensando e fingere di niente. Ma lo sa benissimo, e lo so anche io.
- Che vuoi dire? - spera in qualcos'altro, e mi piacerebbe davvero avere altro da dire.
Prendo il coraggio che per la prima volta mi manca, sbiadito insieme alla maggiorparte del mio orgoglio.
- ... Di certo non usciremo da qui vivi.
I suoi occhi si riempiono di terrore, perdendo l'ultimo briciolo di speranza che le restava.
La mia è già scomparsa da tempo.
No. Non usciremo.
E sembra strano da dirsi...
Anche i Cyborg muoiono.
O forse eravamo già morti prima.


FINE.


Ciao spero che vi sia piaciuta ^^
mi piacerebbe una vostra recensione... vi aspetto ;)
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Anidride