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Autore: Neko    15/07/2010    8 recensioni
Naruto ha trovato una famiglia che lo ha accolto a braccia aperte sin dalla nascita, nonostante la sua condizione di Jinchurichi. Ma qualcosa lo spingerà a scappare e a crearsi una nuova "famiglia"
Genere: Avventura, Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jiraya, Naruto Uzumaki, Tsunade
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Capitolo 7: Sospetti

 

Naruto rimase pensieroso per giorni dopo l’incontro con Kisame.

Era  felice di averlo incontrato dopo tanto tempo e che la parte dell’akatsuki con cui andava d’accordo non si era dimenticato di lui.

Il ragazzo non avrebbe mai potuto cancellare i momenti passati con loro, felici o dolorosi che fossero: Sasori, Deidara, Kisame e soprattutto Itachi avrebbero sempre avuto un posto nel suo cuore.

Ma la felicità di quell’incontro aveva lasciato anche tanta preoccupazione. L’avvertimento di Kisame l’aveva spaventato e non poco.

Sapeva già di essere ricercato da Pain e dagli altri, per ottenere il demone che si portava dentro, ma finchè non si fosse dimostrata una minaccia presente, aveva deciso di non pensarci.

Ora invece Kisame l’aveva messo al corrente del fatto, che il capo dell’Akatsuki aveva dato il via alla caccia ai Jinchuuriki e sarebbe stata solo questione di tempo, prima che quegli esseri arrivassero a lui.

Aveva paura. Paura di morire e di soffrire ancora, ma soprattutto paura per coloro che lo avevano cresciuto in quei quattro anni, i quali, per proteggerlo, stavano rischiando la loro vita.

Non sopportava l’idea di essere la causa della morte dei suoi amici. Si chiedeva se fosse giusto nascondersi e far rischiare così tanto agli altri.

Gli sembrava solo di essere un codardo.

 

Qualcuno bussò alla porta della camera del ragazzo, il quale era sdraiato sul letto a pancia all’aria con le mani dietro la testa per tenerla sollevata.

Naruto, posso entrare?” chiese Tsunade.

Naruto si mise a sedere e annuì con la testa. La donna gli si affiancò preoccupata.

“Tesoro, sono giorni che ti vedo pensieroso, c’è qualcosa che ti preoccupa?”

Naruto guardò la madre, indecisa sul da farsi “Diciamo di si!”

“Me ne vuoi parlare?”

Naruto sospirò “Mi chiedevo, cosa succederebbe se qualcuno si mettesse alla ricerca di tutti i jinchuuriki e ne estraesse i bijuu?”

Tsunade fu sorpresa dalla domanda “Non so cosa potrebbe accadere, ma di certo nulla di buono. Ogni demone ha un potere eccezionale impossibile da gestire, ti immagini cosa potrebbe fare un uomo con un tale potere?”

“Potrebbe arrivare anche a distruggere il mondo se solo volesse!” disse il ragazzo sconsolato.

“Esatto!”

“Quindi tu ritieni giusto nascondersi per sfuggire a un pericolo, rischiando però di mettere in pericolo altre persone?”

Tsunade sgranò gli occhi “Cosa vuoi dire?”

Naruto sospirò “Mamma, sei l’hokage e dubito che tu non sappia cosa stia succedendo là fuori. Solo non vuoi mettermi al corrente per non farmi spaventare, bhe sappi che sono più forte di quello che credi!”

Tsunade abbassò il capo.

“Tu sai che l’akatsuki sta cercando tutti i bijuu vero?” chiese Naruto.

“Come fai a saperlo?” chiese tsunade sorpresa.

“Il primo giorno che ho messo piede a konoha, ti dissi che ero a conoscenza del fatto di essere un jinchuuriki e che mi avevano mandato qui, proprio perché il mio potere non finisse in mani sbagliate. Mi hanno informato che questo qualcuno, è l’akatsuki! Ora io ti chiedo, è giusto che io mi nasconda quando altri sono in pericolo per proteggermi?” richiese nuovamente.

“A chi ti riferisci? Alle persone che ti hanno cresciuto?”

“Non solo, anche voi. Insomma se l’akatsuki dovesse attaccare,  non sarei solo io quello in pericolo!” disse il ragazzo tristemente. “in poche parole io mi sento un codardo a rimanere qui, tranquillo mentre qualcuno rischia per me!”

Tsunade abbracciò il figlio “Naruto è normale proteggere le persone che si amano, anche a costo della vita!”

“Ma non è normale starsene tranquilli a far niente, aspettando che queste persone muoiano!”

“Non mi pare che tu te ne stia qui a far niente. Ogni giorno ti alleni per migliorarti, dimmi, perché lo fai?”

Perchà Ita…cioè una persona mi ha detto di combattere per le persone che amo!”

Tsunade sorrise “Vedi? Alla fine ti alleni per fare la stessa cosa che noi stiamo facendo con te!”

In ragazzo ci pensò su e poi sospirando disse“Si, è vero, ma spero vivamente che nessuno ci rimetta la vita!”

 

L’ora x era scattata ormai da un pezzo. Sasuke e Sakura erano quasi sul punto di mettersi ad urlare. Non bastava il loro maestro a essere in ritardo agli allenamenti, ora si ci metteva anche Naruto.

“Salve ragazzi!” disse quest’ultimo appena giunto.

Naruto, ti sembra l’ora di arrivare? Dovevamo trovarci qui due ore fa!” disse Sakura contrariata.

“Lo so, ma Kakashi non arriva mai puntuale, perché aspettare qui inutilmente!”

“Perché lo dico io!” disse l’interessato comparendo alle spalle del ragazzo, il quale sussultò non avendolo avvertito.

Bhe mi sembra ingiusto farci stare qui come degli idioti, mentre tu fai…bhe non so cosa!” ammise Naruto incrociando le braccia.

“Vedo che ti piace mettere in discussione i miei ordini, facevi così anche con coloro chi ti hanno insegnato a maneggiare la spada?”

Il ragazzo solo al pensare a cosa gli succedeva quando gli capitava di disobbedire a un ordine, divenne blu dalla fifa.

N-no!” disse abbassando la testa “m-mi massacravano s-se osavo discutere una loro decisione!”

Kakashi alzò un sopracciglio incuriosito dall’atteggiamento del ragazzo, il quale si era letteralmente irrigidito “Bene, pensa che posso fare molto peggio di loro, se domani non ti presenterai qui all’ora da me stabilita!” disse divertito, ma cercando di nasconderlo al ragazzo, il quale scattò sull’attenti e disse “Sissignore!”

“Bene oggi faremo un allenamento speciale, che non riguarderà nessuna tecnica in particolare, ma, non meno importate,  impareremo come di fa a non cadere sotto l’inganno di un illusione!” disse Kakashi scoprendosi lo sharingan.

Naruto, sai che cos’è questo?”

“è lo sharingan, una delle tre arti oculari esistenti al mondo, insieme al byakugan e al rinnegan!”

Kakashi sorpreso disse “E-esatto! Quindi deduco anche che tu sappia che lo sharingan è un avversario insidioso in battaglia!”

“Insidioso, ma raro!” disse Naruto, il quale era ben a conoscenza dei pochi Uchiha esistenti al mondo.

“vero, ma comunque non da tenere da parte, solo perché difficilmente vi scontrerete con uno sharingan. Comunque questo occhio può creare illusioni molto potenti, letali a volte” Detto questo creò un’illusione all’interno della quale imprigionò i tre ragazzi, ma prima di rinchiuderli all’interno di quel “sogno” disse “provate  a uscirne da soli, senza che io intervenga!”

Naruto si guardava attorno, come anche Sasuke e Sakura.

“Dove ci troviamo?” chiese Sakura.

“In un’illusione!” disse Sasuke.

Naruto guardò il compagno “Sasuke, tu disponi dello sharingan come è possibile che tu sia caduto nell’illusione? Pensavo non accadesse!”

“La mia presenza qua dovrebbe farti ricredere. Lo sharingan può aiutarti a non cadere in un illusione, ma non ti impedisce di caderci e a quanto pare  Kakashi non c’è andato molto leggero, mi chiedo il perché!” si domandò Sasuke.

“Ha detto di provare a liberarci. Ma come si fa?” chiese Sakura “Sasuke?”

“Io so che deve essere il creatore dell’illusione a fermarla, ma una volta Kakashi mi aveva accennato ad altri modi…solo che non si è degnato di spiegarmeli!” ammise Sasuke seccato. Kakashi li aveva rinchiusi là dentro senza dire loro cosa fare e questo, a parere suo, perché il maestro era convito di aver già detto qualcosa in proposito.

“Dovete arrestare il flusso di chakra!” disse Naruto “Fate come vi dico e vedrete che riuscirete a tornare alla realtà!” Disse concentrandosi per poi sparire dall’illusione, lasciando i compagni da soli ad affrontare quello che sarebbe accaduto da li a pochi secondi e come tutte le illusioni, non sarebbe stato niente di piacevole, se solo Kakashi avesse esagerato.

“Mi sorprendi di nuovo Naruto, conosci anche come uscire dalle illusioni!” disse Kakashi vedendo il ragazzo riprendersi.

“Ho già avuto a che fare con lo sharingan, ci vuole ben altro per intrappolarmi in un illusione!” disse non rendendosi conto del fatto che poteva far nascere dei dubbi in Kakashi.

“Sbaglio o non stanno arrestando il flusso del chakra?” domandò Naruto, osservando i suoi compagni.

“Non è una cosa semplice, non è facile riuscirci al primo colpo!” disse Kakashi, ma appena terminata la frase, anche Sasuke riuscì a liberarsi  dall’illusione.

C-ci sono riuscito!” disse incredulo.

“Manca solo Sakura!” disse Naruto

“Dubito che ci riuscirà, è in preda al panico a causa della mia illusione!” disse Kakashi, meglio tirarla fuori da lì” disse interrompendo l’illusione.

Sakura cadde in ginocchio a riprendere fiato e Kakashi le si avvicinò e, piegandosi alla sua altezza, le mise una mano sulla spalla “Tutto bene Sakura?”

La ragazza era ancora troppo spaventata per rispondere.

“Forse ho esagerato un pochino, ma pensavo di spronarvi a trovare una soluzione facendo così!”

Ammise l’uomo rimettendosi in piedi.

“Ti sei dimenticato un particolare Kakashi-sensei, cioè spiegarci come ci si deve comportare! Se Naruto non lo avesse saputo a quest’ora…”

“Ho avuto un buon motivo per non mettervi al corrente!” disse Kakashi rimanendo sul vago, per non destare sospetti in Naruto. Infatti il copia-ninja cominciava ad avere qualche dubbio sul ragazzo e sperava vivamente di sbagliarsi.

“ Comunque sia, nterrompere il flusso di chakra non è una cosa semplice e mi meraviglio che voi ci siate riusciti come niente!”

“Scherzi? Sai quante illusioni terrificanti mi sono dovuto beccare prima di riuscirci? Qui se c’è qualcuno che merita complimenti è Sasuke, lui ci è riuscito in un solo colpo!” ammise Naruto.

Sasuke accennò a un sorriso.

Kakashi-sensei, se questo modo risultasse troppo difficile?” chiese Sakura.

“questo è un modo per rilasciare un illusione, in caso di fallimento…non c’è nient’altro che potete fare se non arrendervi!” disse Kakashi.

“Ma ci deve essere un modo meno complicato!” disse Sakura ormai ripresasi.

Kakashi  ci pensò su “Si, un modo ci sarebbe ed è quello di…

…farsi passare il chakra da un compagno!” disse Naruto interrompendo Kakashi.

Naruto, qui chi è il maestro, tu o io?” chiese Kakashi.

Ops, scusa Kakashi-sensei, non lo faccio più!” disse Naruto portandosi una mano dietro la testa.

Il copia-ninja però lo guardò con sospetto, c’erano un po’ troppe cose che non gli tornavano. Non riusciva a spiegarsi come facesse a conoscere così bene sia lo sharingan, sia come evitarne gli effetti. Pochi erano a conoscenza  di quei trucchi e alcuni di questi erano proprio i possessori di sharingan, i quali ormai non erano più numerosi come una volta.

Ma i sospetti che Kakashi incominciò ad avere, già dal tempo degli allenamenti con la katana, ebbero una conferma quasi sicura, il giorno del compleanno di Sakura.

Naruto aveva provveduto a fare un regalo alla ragazza e in particolare, aveva costruito 4 marionette di legno, che ritraevano i membri del team 7 e aveva ingaggiato un piccolo spettacolino, per la ragazza.

“Fantastico Naruto! queste marionette sono bellissime!” disse Sakura prendendone due in mano e guardandole.

Bhe, non mi sono venute molto somigliati. Riesco a fare delle marionette di legno, ma non so cucire molto bene e i “nostri” vestiti si vede che sono un po’…come dire…improvvisati.” Ammise il ragazzo imbarazzato.

“Beh vorrà dire che a quello ci penserò io. Però Sasuke lo trovo identico. Stessa aria imbronciata!” disse la ragazza divertita  “ e nello spettacolino l’hai reso proprio bene!”

Tsè!” fu l’unico commento che uscì dalla bocca del moro.

 

“Quelle marionette sono state mosse da fili di chakra. Da quanto ne so, alcuni ninja della sabbia sono in grado di manovrare marionette in battaglia. Mi chiedo quali siano le capacità di Naruto in questo campo, ma soprattutto chi glielo abbia insegnato!” pensò Kakashi, poi tornando a parlare ad alta voce chiese “Naruto, ho notato che quelle non sono marionette normali, ma sono fatte esattamente come delle marionette da combattimento!”

Bhe si,  ma non hanno quello scopo, non nascondono nessun marchingegno o arma. Solo che le so fare solo in quel modo!” disse il ragazzo.

“è stato un ninja della sabbia a insegnartelo?” chiese Kakashi.

ecco…veramente diciamo di si!” ammise il ragazzo abbassando la testa “Ha provato a insegnarmi a usarle in combattimento, ma sono proprio una frana, decisamente non è una tecnica che fa per me!”

“Ma se sei riuscito a farle muovere benissimo!” disse Sakura.

“Si è incartato un bel po’ di volte!” disse Sasuke.

Naruto appoggiò il compagno “non riesco a  muovere una marionetta senza, annodare i fili, chissà che scempio mi verrebbe in battaglia!”

“incastreresti i nemici in una rete di fili!” disse Sasuke.

Naruto lo guardò “Sarebbe una cosa fortuita, ma potrebbe funzionare!” disse Naruto, poi sentendosi osservato disse “Kakashi-sensei, qualcosa non va?”

“No, no. tutto apposto. Devo svolgere una commissione, voi prendetevi il resto della giornata libera e festeggiate il compleanno di Sakura tranquillamente!”Disse allontanandosi con uno sguardo serio sul viso.

Naruto  e Sakura furono ben felici dell’idea, mentre Sasuke era alquanto infastidito. Non amava quel genere di cose e scocciato osservò il suo maestro allontanarsi.

 

 

 

  
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