Erano passati tanti tanti
anni da allora; Sana non era più una
bambina ma proprio una giovane e bella attrice che ormai era lanciatissima in
quello che si puo’ ben dire il firmamento delle star americane e questo per una
Giapponese è una cosa molto importante dato che da sempre il paese del sol
levante non propone grandi nomi…
Lei pero’ ce l’aveva fatta,
aveva sfondato quella porta chiusa per i più dei suoi connazionali ed ora era
lì, ad un gradino dal salto che l’avrebbe portata in un mondo totalmente
diverso da quello da lei conosciuto.
Avrebbe dovuto abbandonare
tutto e tutti, ma per lei questo era come se non avesse alcun peso…in fondo
aveva vissuto l’abbandono in più di un occasione, ed in fatto di rinunce
personali…beh…chi poteva batterla?
Ecco perché le sembrava
strano avere accettato quella proposta fattagli da Fuka…un week-end alle terme
da sua nonna…lei e tutti gli amici: Tsuyoshi, Aya, Marine, Gomi, Margareth,
Nakao, Ishida, Naozumi, Fuka e perfino il suo ragazzo…insomma tutta l’allegra
compagnia al completo…e pensare che direttamente alle terme l’aspettavano anche Mayu e Tomomi che insieme a Rey, Asako e
Zenjiro concludevano il gruppo di amici che l’aspettavano per salutare la sua
partenza per NY…non capiva nemmeno lei come ma Tsuyoshi aveva convinto
addirittura Mama a salire alle terme dei genitori, con tutti i rischi che questo
comportava!
C’erano proprio tutti, o
meglio quasi mancando forse l’unico per cui Sana aveva mai davvero provato
trasporto, l’unico per cui aveva messo in gioco la sua stessa carriera.
Già…ancora Sana pensava
alla loro storia, a come si era bruscamente ed ingiustamente interrotta, ben 5
anni prima…il motivo era sempre lo stesso…la carriera di Sana e quello che
comportava.
Le possibilità di
recuperare il rapporto da allora le avevano avute…almeno un paio, ma in
entrambi i casi è stato come se quel rapporto non dovesse sanarsi, come se non
ci fosse più spazio per un Sana ed Akito, nemmeno come amici…c’era spazio solo
per Akito con il suo Karatè e Sana con il suo lavoro di attrice.
L’ultima rottura risaliva
proprio ad alcuni giorni prima…la scelta questa volta l’aveva presa Sana, ma
forse prima di lei già Akito aveva deciso l’interruzione della loro storia;
aveva messo altre priorità davanti a lei, probabilmente aveva fatto quello che
Sana da sempre faceva.
Questo non le piaceva
affatto, l’aveva fatta soffrire, si era sentita messa in un angolo, si era
sentita sorpassata!
Sapeva benissimo Sana di
non aver diritti da far valere sul biondino, ma era come se lei avessi il
diritto del cuore, come se pur venendo da sinistra pretendesse la
precedenza…nemmeno lei sapeva bene perché tutto questo, si rendeva benissimo
conto di non poter pretendere nulla da Akito, ma il rendersi conto della cruda
realtà, le ha fatto male ed ecco quindi la sua reazione, l’allontanare per
sempre dalla sua vita Akito, chiudendogli una porta che solo poche ore prima sembrava decisa a riaprire.
Aveva capito bene Sana, che
Akito provava ancora qualcosa per lei, ma aveva anche capito che non era quello
che si immaginava…era diverso! Eppoi Akito ormai era un uomo, probabilmente
molto diverso da quel ragazzino che conosceva, che avrebbe voluto frequentare
quando ancora era una ragazzina…o forse no! Akito forse era rimasto quel
ragazzo scapestrato un po’ particolare in grado di farle venire le palpitazioni
ogni volta che solo lo vedeva di sfuggita…mai più per nessun ragazzo aveva
provato quei sentimenti…eppure di pretendi ne aveva avuti molti…
Lo sguardo di Sana ricadde
inavvertitamente su Naozumi seduto poco più a destra di lei, sul treno…
Già, uno su tutti senza
dubbio è Naozumi…forse con lui sarei potuta essere felice, lui avrebbe potuto
darmi tante cose che altri ragazzi non potrebbero darmi! Sul fatto che mi ama
poi è indiscusso…ma non ha funzionato! Non è scoppiata la scintilla, è come se
sentissi dentro di me che non scoppiasse quel fuoco ardente che scoppia quando
si ama davvero…Certo gli voglio bene, in maniera speciale! Non credo che si sia
una persona a cui mi sono sentita più vicina che a lui, ma…è come se avessi un
blocco qui, in mezzo al petto che non mi permette di innamorarmi.
O forse la verità è che non
sono innamorata di lui e basta!’
Naozumi voltò lo sguardo
verso di lei…le dedico un sorriso dolcissimo, un sorriso carico d’amore, un
amore profondo e sincero…Sana ricambiò il sorriso e tornò a guardare fuori dal
treno…
‘Già è proprio questo
quello che mi spetta dalla vita? Una vita senza amore?’