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Autore: Laila    21/09/2005    7 recensioni
Un venditore ambulante, un piccolo incidente e Akane che si fa in tre. Se tutto questo v'incuriosisce, dateci un'occhiata!
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Le 3 Akane!

Era una mattinata come tante a Nerima…

- Akane aspettamiii!- gridai a quella furia che alzava un polverone avanti a me.

- Ranma sbrigati o faremo tardi!- era la sua solita risposta, ma allora non mi rendevo conto di quanto quelle piccole cose quotidiane fossero importanti per me.

Davanti al Furinkan quella mattina si erano radunati un bel po’ di studenti (anche il preside!) attorno ad un bizzarro venditore ambulante, ma io non riuscii a raggiungerlo perché una bicicletta mi piombò sulla testa…

- Shampoo!!! –gridai – un giorno o l’altro ci lascerò la sagoma su questo viale!-

- Amore, ti ho portato uno spuntino, assaggialo, dai!- mi disse avvinghiandosi.

- prima assaggerà le mie okonomiyaki- le rispose Ucchan staccandola da me e porgendomi il suo piatto fra le mani.

Ma un nastro le fece cadere il cestino, era Kodachi che se la rideva beffarda.

- io vado a vedere fra la folla – disse Akane, come se nulla fosse successo.

Lo strano venditore di mezza età, era calvo con dei ricciuti baffetti neri, indossava dei rotondeggianti occhiali da sole e degli abiti cinesi color rosso porpora con lumeggiature d’orate.

- benvenuti signori e signore,io sono Chuan ed ecco a voi il banco delle meraviglie!- disse, mentre scoprì il tavolo da una polverosa tovaglia a quadretti…finalmente riuscii a liberarmi dalle altre e mi avvicinai, era un tavolo, pieno di cianfrusaglie incensi, decine di fiale, polveri etc…

- E cosa sarebbero tutte queste cose, Chuan?-domandai incuriosito.

- Chissà quanto costeranno- si intromise Nabiki.

I suoi occhi si illuminarono da sotto le lenti, sembrava non aspettasse altro, mentre agitandoci le fiale sotto gli occhi ci spiegava quali poteri avessero e il loro costo.

- questa serve per dissetarti almeno per una settimana! E’ utile nel deserto 350 yen…questa serve per rinforzare i flussi vitali…è un elisir di lunga vita estratto da…-non riuscì a terminare Kuno lo interruppe.

- E questa boccetta? Ha una bellissima decorazione, a che serve?- disse, mentre la teneva tra le dita ruotandola. Era una fiala con uno scintillante liquido nerastro.

- stia attento! Quella fiala è molto pericolosa! Serve per sdoppiare la persona…-

- davvero!- disse Shampoo schiacciando la testa di Kuno sotto i suoi piedi poi mi fissò e intuendo qualcosa sentii i piedi raggelarsi.

- la voglio io per Ranma! Io mi tengo l’originale, voi le copie!- disse Kodaci avventandosi col suo nastro.

- Noo!- disse Chuan, ma era troppo tardi, mentre si era intrufolata nella lotta anche Ukyo e aveva rotto con la sua pala il contenuto, grondato come pioggia sopra ad Akane…Io non ero riuscito ad arrivare in tempo, qualcosa nello stomaco mi si bloccò quando vidi scomparire Akane nell’aria gridando il mio nome…Ranma!...poi mi diressi verso Chuan prendendolo per il colletto.

- Non avrebbe dovuto scomparire! Doveva sdoppiarsi o che so io, la faccia tornare indietro!- ero accaldato e insensibile ad ogni risposta negativa avessi ricevuto da Chuan.

- Non so cosa non abbia…funzionato- disse lui con un filo di voce.

- Ranma guarda!- era Ukyo, mi girai indietro e vidi due Akane…o meglio una era lei da bambina e l’altra lei con i capelli lunghi come quando l’avevo conosciuta

- O mio Dio!- esclamò Nabiki incredula - sono in 2!Akane vieni qui-

- C’è un rimedio?me lo dica!- chiesi disperato a Chuan mentre la più grande Akane attaccava Shampoo, Ukyo e Kodaci e la più piccola era salita in collo a Nabiki…

La giornata sembrava promettersi veramente distruttiva!

L’Akane bambina

Chuan si decise a rispondermi: - non ho antidoti a quel miscuglio, voi (si girò verso me e Nabiki) che la conoscete, dovete parlare con la sua parte infantile e (si girò verso il polverone causato da Akane 2) il suo lato violento se vi daranno ascolto scompariranno e la vera ragazza tornerà forse-

- Che significa forse?- chiesi di nuovo – Tornerà la vera Akane?-gli detti un pugno in testa.

- Fra 24 ore l’antidoto farà il suo effetto…- Mi sentii svenire nel sentirlo-…e allora resteranno per sempre queste due.- finì Chuan.

D’un tratto mi girai verso l’Akane più grande che aveva sbattuto Kodachi ad un albero, e rispondeva agli attacchi di Ukyo e Shampoo con forza… non mi pareva avesse intenzione di parlare! Così decisi di cominciare dalla più piccola.

- Nabiki dammi Akane- la piccola scosse la testa – Chi è lui? Dov’è la mamma?E come mai tu sei così alta oggi?-

- Ho messo delle scarpe speciali – rispose sorridendo Nabiki – Lui è un amico di papà, ti riporta a casa- e mi diede la piccola Akane in collo – Ma la mamma? – rimbeccò la piccola.

- E’ andata a fare una gita, torna domani – poi mi guardò implorante, non l’avevo mai vista così…

- Muoviti, sennò la riporto io e ti costerà 2000yen!- Eccola tornata in se, pensai, mentre mi avviavo verso casa.

- Che cosa?- gridò Soun, dopo che ebbi finito di raccontargli tutto per filo e per segno- La mia piccola – comiciò a piangere, consolato dalla primogenita.

- Però sembra si stia divertendo là fuori a giocare con i suoi vecchi giochi- disse Kasumi

Mi avvicinai alla piccola Akane, che mi fissava con i suoi grandi occhioni marroni – Chi sei?- ripeté

- Sono Ranma- mi accovacciai per darle la mano, mi faceva un certo effetto, sentire quel "chi sei" da Akane, anche se era piccola.

- Vuoi bene al papà?- le chiesi per avviare discorso.

- Si, il mio fidanzato ideale dovrebbe…avere i capelli lunghi come i suoi e…gli occhi belli come i tuoi- accennò Akane puntandomi l’indice contro. Mi sentii sprofondare.

- Come mai sei tutto rosso hai la febbre?- chiese innocentemente la bimba.

- io…sche..rzi?- risposi a stolzi, come una vecchia radio.

– Baka, vuoi giocare con me?- disse sorridente lei tirando fuori dal nulla uno spadino di legno e mettendosi in posizione. Mi facevo chiamare baka anche da lei…che baka pensai!

- si – risposi, ma Akane scomparve lasciando solo il rumore dello spadino scivolare dalle manine e percuotersi ripetutamente sull’erba.

Quel suono mi fece male, temevo che Akane non sarebbe tornata e vedere sparire le sue personalità così, mi lasciava insicuro, se solo l’avessi protetta in tempo!

- A mangiare- la voce dolce di Kasumi, mi distolse dai miei pensieri erano già passate 8 ore da quello strano sdoppiamento e ne rimanevano altre 16…

- Bene figliolo, ora te ne rimane solo una! Hai ancora tempo...- disse Genma orgoglioso.

- Io non canterei vittoria troppo presto, Chuan ha detto che non è così facile, che non sempre le vere persone ritornano- esclamò Nabiki. Un brivido mi percorse le schiena, sembrava un avvertimento…- Che vuoi dire Nabiki?-chiesi.

- Non so quell’uomo, non mi ha spiegato bene, se l’è data a gambe con un qualche trucco magico ed è sparito dietro un polverone, e poi non voleva pagarmi i danni morali…-

- Nabiki!bene, così ora chissà dove s’è cacciato!- sbuffai alzandomi da tavola – .

Sentivo dei rumori così andai verso il dojo, forse è Akane? mi allontanai.

L’Akane violenta

Camminavo a passi lenti e pesanti quando vidi lei…Akane, ma forse, furono solo i miei occhi ad offuscarsi, perché per un attimo cedettero e le sovrapposi…oh,- Akane!- dissi leggero.

No questa è una personalità pensai, ha i capelli lunghi…la ragazza si stava allenando e indossava una canottiera giallognola mezza strappata e logora dalle botte ricevute, un paio di jeans corti e le calzette, non era l’abbigliamento tipico d’Akane ma a quella personalità stava bene.

Lei si fermò, mi fissò e mi fece cenno di venire avanti – ora attaccami –disse decisa.

- Non voglio- le risposi stando fermo sui miei passi.

- Forza! Tu non sai fare altro che attaccarmi!io ti odio!- mi disse correndomi incontro per sferrare un calcio a mezz’aria. -Come?- dissi sorpreso, mentre il dojo faceva eco intorno.

Una parte di Akane mi odiava? Dopo tutto quel tempo passato assieme?

Lei slanciò il suo calcio per aria e io gli afferrai la caviglia e la spinsi verso di me, prendendola in braccio.-Lasciami- disse ansiosa, mentre cercava di divincolarsi da me.

La posai piano a terra…- Perché mi odi?- ripresi a parlare cercando di contenermi.

Era sceso il tramonto ormai.

Fummo interrotti, un grosso boato squarciò una parete del dojo erano Shampoo e Ukyo, seguite da Ryoga che mi prese per il colletto della camicetta –allora è vero! Che cosa le hai fatto stavolta? - Falla tornare normale- mi urlò in faccia. - E’ una parola! - risposi io mezzo soffocato.- Sei un idiota!- riprese Ryoga…

Intanto che parlavamo potevo vedere distintamente Shampoo e Ukyo confabulare fra loro…

- E’ il nostro momento, possiamo sbarazzarci di quel maschiaccio- disse sottovoce Shampoo ad Ucchan che rispose –rimarrebbe questa copia, ma non sarà lo stesso che con la vera Akane...-

Così sorridendo si guardarono e si capirono perfettamente…in amore e in guerra tutto è permesso!

Staccandomi dalla presa di Ryoga gli diedi un pugno con avvitamento che sfondò il tetto e probabilmente gli feci vedere la panoramica di Nerima e dintorni…ma, a quel punto quelle due strateghe mi si appiccicarono addosso, cercando di trascinarmi in giardino invano…

- Amore, dai vieni fuori con noi- disse cantilenante Shampoo.

- No, lui viene da me!- rimbeccò Ukyo.

- lasciatemi- urlai poi mi voltai temendo, le peggior reazioni dal lato violento d’Akane e spalancai gli occhi nel vedere che si stava asciugando una lacrima a pugno chiuso…allora capii, sapevo che le dava fastidio vedermi con le altre ma forse era il mio "ne si, ne no" che non poteva soffrire e mi odiava per questo…io non sapevo che fare, non riuscivo…

Spinsi fuori Shampoo e Ukyo e la vidi scomparire – No, non andare via, così!- gridai nel vuoto senza espressione, mentre raggiungendo il punto dove prima era scomparsa, fui avvolto da una brezza fredda e gemetti, mentre guardando in basso e vidi due segni d’acqua nel parquet.

- L’ho persa- sospirai mentre spinsi le ginocchia a terra, a mani giunte fra le gambe e col capo reclinato…mi sentivo a pezzi, l’aria mi mancava, neanche un duro colpo mi avrebbe potuto far peggio, ora che lei non c’era ora che mi sentivo così assente…

- Che fai li accovacciato?- mi chiese la voce che avevo creduto di perdere per sempre.

- Akane- sobbalzai vedendola li…- E chi altri potevo essere, baka?- mi rispose sorridendo.

Uscimmo dal dojo e Soun lasciando le pedine mi abbracciò dicendo –bravo, ce l’hai fatta!-

- O noo è lei!- esclamarono in coro Shampoo e Ukyo cominciando a litigare fra loro su di chi era la colpa della sua ricomparsa, prima d’uscire entrambe da casa.

- Che succede?- chiese inconsapevole Akane, io non capivo…mi frullavano nella mente le parole di Nabiki: non sempre le vere persone ritornano…eppure erano tutti convinti fosse lei!

- Bentornata sorellina, la cena è pronta!- e tutti come al solito corremmo verso Kasumi.

Dopo la cena…- io vado a fare un bagno- Akane si era già diretta verso la porta e non ero ancora riuscito a parlarci, così chiesi a Kasumi:- ti sembra veramente lei?-

La 3° entità

- certo, è gentile come sempre, perché a te non sembra?- rispose Kasumi enigmaticamente.

- bo…- in effetti Akane era gentile con tutti ma era strano che fosse così, anche con me…

Qualcuno poi mi spinse in aria, feci appena in tempo a vedere con la coda dell’occhio che era quel vecchio maniaco di Happosay .- che diavolo fai, vecchiaccio?- gli urlai, mentre uscii teso, grondante e donna dal laghetto del giardino…

- Ti ho portato un po’ di cosucce da provare…- disse tirando fuori dal suo sacco indumenti di biancheria intima femminile…- Non li voglio!- dissi staccandolo da me e facendolo rotolare a terra con svariati calci…- Perché sei sempre così bruto con me!- singhiozzò il vecchio - Vorrà dire che li proverà Akane, anche se preferivo te…- disse mentre mostrava la sua mercanzia ad Akane - provala su!– . - venga in camera con me maestro- fu l’insensata risposta d’Akane!

Il vecchio sbavò stralunato. Così gli strappai il sacco dalle mani - Ma che sei impazzita!non puoi farlo!ed io sarei più attraente di te comunque con questa roba!- borbottai sentendo un fuoco di rabbia dentro.

- Già hai ragione…- disse in un sibilo Akane, tornando in camera sua e lasciandomi di stucco, ma come, pensai, non mi ha neppure risposto male?

- Nooo, Ranma sei cattivo…- rispose gironzolandomi attorno il maestro- Ora la provi tu!- .

– vattene!- gli urlai contro, scaraventandolo fuori.

Dopo aver fatto il bagno, quella notte non riuscivo a prendere sonno e se quella non fosse stata Akane? Un'altra personalità? Allora…era apparsa dal nulla, dopo che il lato violento era scomparso…eppure qualcosa non quadrava quella non era lei, non per me. Mi alzai cercando d’arrivare in camera di Akane, ma quel dannato porcellino mi assaltò e fui costretto a uscire per non svegliarla e tornai in camera mia, senza accorgermene stanco, mi addormentai. Dannazione! Se non fosse lei…manca mezz’ora! Mi svegliai di soprassalto mentre Akane era già partita per scuola. L’avevo quasi raggiunta schizzando via, quando gridai: -Akane aspettamiii!-

M’aspettavo un "sbrigati ho faremo tardi" e invece lei si fermò, i miei dubbi divennero certezze, scesi dall’inferriata e l’afferrai per le spalle scuotendola forte, lei mi guardò stupita accennando un sorriso, le mie braccia tremavano quando dissi – Non puoi essere…quella che non sei…tu sei la maschera dell’Akane violenta! Non puoi fingere che vada tutto bene, se non è così…- continuavo a scrollarla quando a lei si sovrappose l’Akane dai capelli lunghi e mancavano solo 2 minuti…

- Lasciami in pace, mi fai male - disse lei piano, girando la testa dall’altro lato…realizzai che quell’Akane che faceva la forte in realtà era la più fragile di tutte.

Cercava di allontanarsi, così, fui costretto a metterla con le spalle contro alla ringhiera, mi sembrava tutto un sogno –Guardami…ehi, ti devo parlare!- le dissi mentre l’orologio non curante scandiva l’ultimo minuto…le sue guance divennero rosee nel fissarmi così pensai alla piccola lei…

- Come mai sei tutta rossa? Hai la febbre?-

- baka!- rispose lei facendo l’ultimo tentativo per liberarsi – stavolta non ti lascio! – risposi e mi avvicinai un po’ titubante per baciarla, mi sentivo un baka a non averci pensato prima,ma poi lei lasciò ricadere le braccia e quando riaprii gli occhi c’era Akane…quella vera!

Mi staccai velocemente, lei mi fissò per un attimo, che mi parve infinito e poi stanca, mi svenne addosso, strano non si era mai gettata nelle mie braccia così in fretta, però ero felice, la portai in infermeria. Al risveglio lei mi chiese:

-Che è successo ultimamente, non ricordo…c’era un Chuan, poi- si fermò per concentrare la mente indietro, nel giorno prima.

-Ricordi nulla?- domandai un po’ ansioso, lei scosse la testa, si toccò lievemente il labbro superiore e strinse le spalle. –solo una sensazione immensamente…piacevole- enunciò infine.

Deglutii imbarazzato prima di dirle, poggiandole una mano fra i capelli – Mi hai fatto solo preoccupare come al solito!-

Lei sorrise, le feci un occhiolino prima di voltarmi ed uscire sentendomi i suoi calmi occhi addosso.

Nessuno a Nerima si era accorto di nulla e niente fra noi infondo era cambiato…

 

Questa é la primissima storia che ho scritto al pc. Ora nel cantiere ne ho una nuova su Ranma ma devo ancora finirla e poi si vedrà...^^kiss kiss
   
 
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