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Autore: telesette    31/07/2010    4 recensioni
Rock Lee si è gravemente infortunato... CHI prenderà dunque il suo posto al Grande Torneo Ninja di Konoha ?!? Fanfic dedicata a tutti coloro che MUOIONO dalla voglia di vedere il Genio degli Hyuga con indosso la Tuta verde della Giovinezza...
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Neji X Tenten'
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Quando Neji e Tenten seppero che Rock Lee era finito all'ospedale con una gamba gravemente fratturata, andarono immediatamente a trovarlo.

- Rock Lee, come ti senti ?
- Si può sapere che hai combinato per ridurti così ?

Rock Lee si limitò a fissare entrambi tristemente, poi tornò a chinare il capo sulla sua gamba ingessata.

- Mi stavo allenando...
- Alla faccia dell'allenamento - osservò Tenten. - Ti hanno fasciato tutta la gamba!
- E' stata colpa mia - spiegò Rock Lee. - Il Maestro Gai mi aveva avvertito che eseguire il "Triplo-Calcio-Carpiato-con-Avvitamento-Rotante-del-Fulmine-Feroce" poteva essere pericoloso... Ma ci tenevo a metterlo a punto per il torneo di domani...
- Alludi alla sfida con i ninja degli altri Villaggi ?
- Esatto - sospirò Rock Lee.
- E' un bel guaio - osservò Neji. - L'Hokage ha accettato la sfida degli altri kage di mettere a confronto i maggiori esperti nelle arti marziali tra i giovani chunin! Se Rock Lee non si presenterà al torneo, Tsunade farà una figura tremenda...
- Già... Purtroppo Gai Sensei non può partecipare di persona al torneo, secondo il regolamento infatti, una volta scelti i concorrenti non possono essere sostituiti!
- Dannazione - esclamò Tenten. - E dove lo troviamo qualcuno uguale a te, in così poco tempo ?!?

Tenten incrociò le braccia, cercando di riflettere. Il problema era serio: si trattava di salvare la faccia davanti a tutti, altrimenti il Villaggio della Foglia non avrebbe mai più goduto di alcuna considerazione da parte degli altri villaggi...
Ad un tratto la kunoichi alzò la testa, come folgorata da un'illuminazione, e il suo sguardo si posò insistentemente su Neji.

- Perché mi guardi così ? - domandò il Jonin.
- Uhmmm - Tenten rimuginò un secondo, prima di parlare. - Effettivamente c'è parecchio da fare, ma non vedo altra soluzione...
- Di che accidenti stai parlando ?
- Semplice - disse lei. - Per salvare il Villaggio, TU dovrai prendere il posto di Rock Lee...

Silenzio.

- CHE COSAAA ?!?
- Cavoli, Tenten - fece Rock Lee. - E' un'idea straordinaria!
- Lo so, infatti l'ho avuta io...

Neji contò mentalmente fino a dieci, cercando di soffocare le impronunciabili imprecazioni che, per ovvie ragioni, non è possibile ripetere.

- A prescindere che non accetterò MAI di prendere il posto di questo... questo "essere", sarei curioso di sapere in quale modo pensi di farmi passare per lui...
- In effetti c'è un mucchio di lavoro da fare - rifletté Tenten. - Lenti a contatto, sopracciglia posticce, poi naturalmente bisognerà tagliarti i capelli e...
- VADE RETRO - sbraitò Neji. - Ho sentito abbastanza, non ti permetterò di "profanare" il mio nobile aspetto con quello di un simile...
- Andiamo Neji, non fare capricci - lo interruppe Tenten, giungendo le mani in gesto di supplica. - Lo sai anche tu che non c'è altra soluzione! Vuoi forse che l'Hokage rimedi una figuraccia ?!?
- Io non...
- Per favore, Neji-Chan, sii buono per una volta e collabora!

Nonostante le varie proteste, le grida e gli insulti, Neji fu costretto alla fine a cedere: l'Orgoglio del Villaggio veniva prima del suo, anche se il prezzo da pagare quella volta fu altissimo. Nel momento in cui le forbici di Tenten "mutilarono" i suoi poveri capelli, a Neji parve di sentire i suoi antenati rivoltarsi nella tomba.

- Voilà, fatto - esclamò Tenten, invitandolo a guardarsi nello specchio.

Neji impallidì. La figura allo specchio indossava i suoi vestiti ma l'immagine del volto era quella di un buffone. I suoi occhi lacrimavano dietro le lenti a contatto scure, le sopracciglia finte gli solleticavano la pelle e... quell'orribile caschetto al posto dei suoi meravigliosi capelli lunghi, vanto e orgoglio della sua famiglia da generazioni...

- Perché proprio a me questa terribile disgrazia ?!?
- Eh, non è ancora finita, mio caro... Manca il tocco finale!
- Quale - gemette Neji, con un filo di voce.
- Come puoi pensare di spacciarti per Lee senza questa - rispose Tenten, sollevando una delle tute della giovinezza dal guardaroba di Rock Lee.

Malgrado la tuta fosse verde, Neji cominciò a vedere rosso e, da sotto le lenti a contatto, i suoi occhi si accesero di rabbia.

- Neji, è l'unico modo...
- No mai, mi rifiuto CA-TE-GO-RI-CA-MEN-TE !!!
- Andiamo, Neji-Chan - intervenne Rock Lee. - Ti donerebbe molto sai, è così elegante...
- Chiudi quella bocca, deficiente, è tutta colpa tua!
- Oh, quante storie - tagliò corto Tenten. - Guarda che, se non te la metti tu, te la infilo io!

Neji arrossì. Dopodiché, rassegnato e sconfitto, afferrò l'odiato indumento dalle mani di Tenten e si chiuse in bagno sbattendo la porta. Ne uscì poco dopo, vestito di tutto punto, con le fasce strette ai polsi e l'espressione di un condannato a morte.

- Sei perfetto - sorrise Tenten. - Nessuno si accorgerà mai della differenza.
- Lo spero per voi - esclamò Neji cupo.
- Andrà tutto bene, Neji - fece Rock Lee, sollevandogli il pollice con un ampio sorriso. - Sei un vero amico, lo sai ? Non ho parole per...
- Rock Lee - Neji gli rivolse uno sguardo terribilmente minaccioso. - Se non la pianti di aprire bocca e, se qualcuno di voi si lascia scappare una sola parola su tutto questo, ti uccido con le mie stesse mani... Chiaro ?!?

Rock Lee rabbrividì di colpo e tacque.

                                                                                                                                         ***

L'indomani i Kage erano tutti seduti nella Tribuna d'Onore. Tsunade fece il discorso di apertura di fronte ai cinque baldi concorrenti e, sollevando le braccia, dichiarò ufficialmente aperto il Grande Torneo di Arti Marziali.
Secondo le regole, il campione di Konoha avrebbe sfidato uno per uno tutti gli altri campioni dei vari villaggi. In caso di sconfitta, il chunin vincitore avrebbe sostenuto a sua volta le sfide con i tre concorrenti rimasti e via dicendo. Alla fine avrebbe vinto colui capace di sconfiggere quattro avversari di seguito.
Neji fece il possibile per restare calmo, anche se non era facile con indosso quella ridicola tuta verde, e intanto cercava di ricordare tutti i suggerimenti di Tenten.

- Mi raccomando, mantieni sempre la posizione iniziale di Rock Lee, con il dorso della mano in avanti, e attendi sempre la prima mossa dell'avversario! Qui non si tratta di uno scontro di Tecniche e Arti Illusorie, bensì di una prova di abilità, colpisci velocemente e con decisione! Limitati a stordire gli avversari e, prima che tu cominci...
- Cosa ? - domandò lui, seccato.
- Niente... In bocca al lupo!
- Crepi!

Neji si mise in posizione. Il suo primo avversario, un colosso proveniente dal Villaggio della Roccia, si fece avanti ghignando.

- Uh uh uh - sogghignò. - Preparati a perdere, microbo!

Nello stesso momento in cui l'arbitro diede il via, il gigantesco chunin boccheggiò per l'improvviso colpo ricevuto allo stomaco. Neji lo aveva colpito con tale violenza da lasciarlo letteralmente senza fiato, cosicché dovettero portarlo in infermeria.

- Avanti un altro - esclamò, cercando il più possibile di imitare il tono di voce di Rock Lee.

Uno dopo l'altro, gli avversari caddero sotto i suoi colpi misti a rabbia e vergogna. Aveva fretta di chiudere quella farsa, così da liberarsi di quella orribile calzamaglia e darle fuoco una volta giunto a casa. Dopo aver sconfitto il chunin del Villaggio della Nebbia e quello del Villaggio della Sabbia, rimase solamente il campione delle Nuvole, un tipo inquietante di nome Rando.

- Mi dispiace un po' per lei, Tsunade San - mormorò il Raikage con un sorriso. - Nonostante il suo campione sia piuttosto abile, questo glielo concedo, non ha alcuna speranza contro il "Pugno Rapido" di Rando!
- Staremo a vedere - rispose Tsunade, con finta condiscendenza, gonfiando vistosamente la vena lungo la tempia.

Neji osservò l'avversario. Doveva avere più o meno la sua età, fronte alta, sguardo serio... Se non avesse avuto addosso quel ridicolo travestimento, sarebbe stato quasi contento di affrontare un simile avversario. Rando partì all'attacco, con uno scatto fulmìneo. Malgrado la sua velocità e il Byakugan, Neji si trovò spiazzato dai suoi movimenti.

- Accidenti, che rapidità - pensò Neji, cercando di evitarlo.

Malgrado fosse piuttosto abile nelle arti marziali, il suo stile di combattimento era assai diverso rispetto a quello di Rock Lee. Non era in grado di affrontare un combattimento alla pari in quelle condizioni... ma se avesse fatto ricorso al Juken tutti lo avrebbero riconosciuto e, cosa più grave, lo avrebbero preso in giro fino alla morte.

- Cosa succede al suo campione, Tsunade San - chiese il Raikage con una smorfia. - Mi sembra piuttosto in difficoltà...
- Un po' di pazienza, l'incontro non è ancora finito!
- Sarà! Fossi in lei comunque, getterei la spugna, eviterebbe di farsi male in questo modo...
- Che Pallone Gonfiato - pensò Tsunade furibonda. - Coraggio Rock Lee, datti da fare!

Seduta in mezzo al pubblico, anche Tenten osservava il combattimento preoccupata.

- Povero Neji! Se qualcuno lo scopre, non oserà più uscire di casa per la vergogna...

Stanco e affaticato, Neji continuava tuttavia a chiudersi in difesa, cercando un varco in quell'impeto di calci e pugni. Tutto inutile, Rando era specialista negli scontri ravvicinati e la sua guardia era impenetrabile. Improvvisamente Neji avvertì il calore di un pugno lambìrgli il sopracciglio destro. Con orrore vide il ciuffo di peli posticci staccarsi dalla fronte, lasciando un visibile segno rossastro.

- Oh no - gemette Tenten con un brivido.
- Dannazione - fece Neji furibondo. - Sconfitto e umiliato... con addosso questa roba ?!? MAI !!!

Con rinnovato vigore, Neji sentì i suoi muscoli muoversi al doppio della velocità. Rando rimase stupefatto da questo improvviso recupero. Sollevando l'avversario in aria con un calcio, Neji lo avvinghiò strettamente con entrambe le braccia ed eseguì il suo micidiale movimento a rotazione senza sprigionare il chakra. Senza fiato, a causa del violento impatto col suolo un istante più tardi, Rando perse i sensi e Neji vinse l'ultimo incontro.

- Il vincitore è Rock Lee della Foglia - dichiarò l'arbitro.
- Non è possibile - esclamò il Raikage infuriato. - Ci deve essere sotto un imbroglio! Io protest...

Il pugno di Tsunade lo zittì immediatamente, tramortendolo.

- Bravo Rock Lee!

Tenten sospirò di sollievo. Malgrado le difficoltà, tutto era andato bene, nessuno si era accorto di niente.
Più tardi, recuperata una parrucca e sbarazzatosi del travestimento, Neji uscì di nascosto dagli spogliatoi.

- Fin qui, tutto bene - mormorò, cercando di dileguarsi.
- Dove pensi di andare ?

Neji ebbe quasi un infarto, per fortuna era Tenten.

- Tenten, accidenti, vuoi farmi morire!
- No, volevo solo complimentarmi con te! Sei stato veramente in gamba...
- Hmpf - sbuffò Neji. - Non fraintendere, l'ho fatto solo per l'Onore del Villaggio... Altrimenti non mi sarei mai e poi MAI prestato a questa ridicola sceneggiata!
- Certo, certo - sorrise lei. - Tuttavìa, posso darti il mio ringraziamento speciale ?
- E quale sarebbe ?!?
- Questo!

E prima che Neji potesse fare o dire qualcosa, Tenten si alzò sulle punte dei piedi per scoccargli un tenero bacio sulle labbra.

Nota dell'Autore.

Non ricordo CHI mi abbia fatto venire in mente l'idea di Neji "vestito come Rock Lee"... Comunque sia lo/la ringrazio e dedico questa fanfic per la quale mi sto ancora rotolando dal ridere, grazie! ^___^

DADO

   
 
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