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Autore: Akrois    04/08/2010    9 recensioni
È il settembre 2016 e gli studenti si sistemano i fiocchi sui grembiuli e stringono la cinghia sui libri, pronti a un nuovo anno in quarto superiore.
Alcuni parlano fra loro, lamentandosi della durezza del professore dell’anno prima, sperando che quello nuovo non faccia inginocchiare gli studenti sui ceci, ma si limiti alle bacchettate sulle mani.
Ebbene sì, dopo la Riforma Sgarbata (chiamata così per contrapporla alla Riforma Gentile) la scuola italiana è notevolmente cambiata.
Chi ha potuto se n’è andato all’estero, s’è murato in un collegio svizzero, ha preso un insegnante a domicilio o è andato alla scuola privata. Per i poveri sfigati che sono rimasti nella scuola pubblica tante cose sono diverse.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La Riforma Sgarbata.

 

 

 

 

 

È il settembre 2016 e gli studenti si sistemano i fiocchi sui grembiuli e stringono la cinghia sui libri, pronti a un nuovo anno in quarto superiore.

Alcuni parlano fra loro, lamentandosi della durezza del professore dell’anno prima, sperando che quello nuovo non faccia inginocchiare gli studenti sui ceci, ma si limiti alle bacchettate sulle mani.

Ebbene sì, dopo la Riforma Sgarbata (chiamata così per contrapporla alla Riforma Gentile) la scuola italiana è notevolmente cambiata.

Chi ha potuto se n’è andato all’estero, s’è murato in un collegio svizzero, ha preso un insegnante a domicilio o è andato alla scuola privata. Per i poveri sfigati che sono rimasti nella scuola pubblica tante cose sono diverse.

Ad esempio, le cartine.

Grazie all’affettuoso aiuto della Lega, le scuole pubbliche del Nord (adeguatamente svuotate agli stranieri e dai non-padani) ad esempio vantano cartine relativamente nuove, in cui c’è ancora la Jugoslavia.

Per i poveretti del centro, abbandonati molto a loro stessi, le cartine riportano anche la DDR e l’Unione Sovietica.

In alcune delle tende-scuole che sono state sparse per l’Abruzzo dopo il crollo degli edifici del governo alcune cartine mostrano orgogliose i trentuno Stati Uniti D’America.

Ma al Sud gli studenti sono particolarmente disperati: le cartine rappresentano solo l’Italia e i poveri ragazzi del Salento faticano a trovare le proprie città in quel grande ammasso viola chiamato Regno Delle Due Sicilie. In compenso sono felici di non abitare nello stato Vaticano, perché hanno sentito dire che lì si mangia senza sale.

Poiché non ci sono i soldi per le palestre i giovani sono messi a giocare a Subbuteo. Alle compagnucce, bene agghindate con nastri e fiocchetti, vengono consegnate della Barbie che insegneranno loro i più alti valori della vita: avere le gambe più lunghe del resto del corpo, essere 90-60-90, sorridere sempre, essere bionde (se non sei bionda non vale) e avere un compagno senza coglioni che ti compra anche il Colosso di Rodi se sbatti le tue lunghissime ciglia finte.

I licei tecnici sono molto cambiati. Gli studenti sanno alla perfezione cosa sono i becchi bunsen e i condensatori a ricaduta, ma li vedranno la prima volta quando lavoreranno in un negozio di forniture scientifiche.

In alcune scuole è stato bandito l’uso di squadre e righelli alla lavagna, sostituiti dalle zampe di sedie e banchi, unendo così l’utile (fare la linea dritta) al dilettevole (far fare ginnastica ai professori e agli studenti che li aiutano).

Si studia la Divina Commedia in tailandese, perché il libro costava meno.

I libri di matematica da qualche anno sono stati sostituiti da quelli “la matematica di Benny l’orsetto per i bambini con ritardi mentali!” in tutte le scuole di qualunque grado.

In compenso Benny l’Orsetto sorride tanto e gli studenti non danno fuoco alle pagine in cui sorride perché è tenero.

Alle elementari la situazione si è fatta drammatica: i bambini non fanno neanche in tempo a imparare il nome dei maestri che questi già sono ricoverati per esaurimento isterico.

- Quando c’era lui- esclamano i vecchi arrampicati sulle sedie a rotelle di legno che la mutua ha messo a loro disposizione – Era tutto diverso!

E i ragazzi di quasi diciotto anni alzano lo sguardo dal loro libro di anatomia (“Anatomia conforme alle leggi della Santa Chiesa Romana”) e chiedono stupefatti – Ma lui chi, nonno?

Ah, beata ignoranza!

 

 

 

 

 

A.Corner___

Amo la Gelmini.

La amo tanto.

Così tanto che la stritolerei con un abbraccio. O anche senza abbraccio.

Ah, la cosa del sale è riferita alla Guerra del Sale di Perugia, che si ribellò contro la tassa sul sale imposta dal Vaticano. Tutt’ora a causa di quell’evento nella zona di Perugia si mangia il pane senza sale.

Lui…

Boh, può essere chiunque vogliate.

Ma ricordate che se c’era lui eravamo già tutti impallinati [citazione necessaria]

Questa storia è stata inserita nella sezione “comico” perché in effetti è comica. Ù.ù

Poi che io abbia paura che funga da profezia è un dettaglio ò.o

 

 

   
 
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