Imprevedibile
Imprevedibile
di giorno sembri la persona più affidabile,
ma nella notte se il nemico più temibile
ingestibile,
quando c'è la luna piena arrivi tu.
Damon
Salvatore.
Solo
il suo nome mi incute terrore. Ho
paura perché sono sicura che prima o poi cadrò nella tua trappola.
Io,
Bonnie McCollough, la piccola
streghetta timida e fragile come una foglia, perdutamente innamorata di
te, un vampiro.
Un
vampiro e una strega? Esattamente. Ma
non riesco a farmene una ragione. Perché sono letteralmente in
pericolo, e ne
sono consapevole.
Imprevedibile,
strisciando arrivi nel momento più impensabile,
mordi e colpisci tutti i punti deboli
i più fragili.
Eppure
non faccio altro che
pensarti, desidero le tue splendide labbra, voglio stringerti forte a
me.
Mi
sento una stupida ragazzina
in preda alla prima cotta, e forse è davvero quello che sono.
Una
stupida strega, una
sensitiva problematica vogliosa di affetto e di amore, quel sentimento
che
manca nella mia vita da troppo tempo.
Damon
Salvatore, vale la pena
rischiare di morire per te?
La
mia torre cade mentre
arrivi tu.
Io non so che cos'è
che mi prende di te
ma è la voglia che ho
di stare solo con te...
Tutte
le volte che decido di
lasciar perdere questa assurda storia, arrivi tu...Con il tuo fare
sovrannaturale, e con il tuo carattere imprevedibile e misterioso mi
catturi.
Come un uccellino.
Quante
volte ho sentito
pronunciare questa parola dalla tua bocca, quante volte ho sperato che
fosse
vero...Quando in realtà so benissimo che mai nessuna sarà più
importante della
tua Elena Gilbert, la ragazza che hai scelto, colei di cui sei
perdutamente
innamorato. La tua principessa, così
la chiami.
Elena
è la mia migliore amica
e l’amo più della mia vita, però...a volte mi sento davvero triste e la
invidio.
Elena
è bella, Elena ha un
cuore d’oro, Elena è riuscita a tornare dall’aldilà eccetera, eccetera.
Nonostante
il dramma che mi
circonda, vorrei con tutto il cuore stare con te.
Lo
senti il mio cuore? Senti
come batte pensandoti?
Con
un po' di follia
esco dalla realtà
che non è più armonia
ma solo dolce fobia.
Mi
hai salvata. Ti ho chiamato
e tu sei corso subito da me...Quando mi hai abbracciata, quando ho
percepito i
tuoi pensieri felici perchè stavo bene...Ho creduto di morire dalla
gioia.
Forse
un po’ di affetto lo
provi?
Forse
sei molto più di un
sadico vampiro bramoso di sangue, oppure...L’hai fatto per non essere
colpevole,
agli occhi della bella Elena?
Tremo
dalla voglia di sapere
la verità, ma ho paura. Sono folle. Folle d’amore.
Mi
travolgi nel corpo e
nell'anima,
tu vieni verso di me
tu come un'alta marea
come il sole più caldo dell'Africa,
dammi le mani
prendi le mani
non le lasciare mai..mai!
Vedo
un corvo appollaiato
sulla mia finestra. Sei tu?
Che
sta succedendo alle mie
gambe? Perché tremano in questo modo?
Scappo
via. Non riuscirei ad affrontarti. Non
voglio,
devo andarmene, sto soffocando.
E’
notte fonda. Ma non
importa. Mi sono stufata di avere paura. Le mie paure vanno combattute
e anche
Damon Salvatore deve essere annientato.
Afferro
la mia giacca di pelle
e tiro su la zip fino al mento. Rabbrividisco quando apro la porta.
Tiro un
grosso sospiro e comincio a correre, più forte che posso, senza pensare
a
niente. Finalmente la mia mente è vuota. Non c’è più niente. Sono sola.
Quando
la milza non sopporta
più quei movimenti mi fermo e ansimo per la fatica.
Mi accascio al suolo e comincio a piangere.
Non
so perché lo faccio, ma
voglio sfogarmi. Ne ho bisogno. Voglio superare tutto questo.
-Bonnie.
Che succede?-
Quella
voce mi provoca un
colpo all’anima. Tengo lo sguardo chino. Lui deve andarsene.
-Fatti
miei. – Dico,
voltandomi dall’altra parte. Mi asciugo velocemente il viso e fingo che
vada
tutto bene. Ma che dico? Lui può leggere i miei pensieri. E’ inutile
fingere.
-
Anche miei visto che non hai
fatto altro che chiamarmi mentalmente. E...si è inutile fingere. – La
sua voce
pungente torna a colpirmi come un treno dritto in faccia.
Imprevedibile,
dietro quegli occhi dolci tu nascondi un rettile
arrivi al bar e fissi la tua preda immobile
irresistibile
il mio mondo crolla quando arrivi tu..
Imprevedibile
attacchi e uccidi col veleno più piacevole
il sesso,
senza lasciar tracce torni a casa tua
tu sei l'amore..
fammi stare male ..sì...
Come
se realmente gli
importasse. Che crudele bastardo. Ed io ancora più stupida.
-Bonnie.
Ti ho fatto una
domanda. E gradirei una risposta, se non vuoi che ti faccia a pezzi. –
Dice con
una sottile ilarità da farmi quasi paura.
-
Correrò il rischio.
Io...Devo andare. – Faccio per andarmene, ma lui mi blocca per un
braccio.
-
Streghetta, non ti conviene
provocarmi così. Sono piuttosto affamato e potrei mangiarti, se lo
volessi.-
Evito
il suo sguardo. Tento di
liberarmi ma lui stringe la presa più forte. – Lasciami. – Dico, atona.
-Ti
lascio, ti lascio ma
tu...evita di pensarmi così intensamente. Non riesco a concentarmi.- Il suo tono è freddo, quasi spaventoso.
Che
stupida. Sono la ragazza,
anzi la strega più stupida su questa terra.
Lui
ghigna e annuisce. – Mi trovo sempre
d’accordo su quello che
pensi. –
L’aria
si sta facendo troppo
pesante. Riprendo a correre, senza voltarmi. E chissenefrega se mi sta
seguendo.
Io
non so che cos'è
che mi prende di te
ma è la voglia che ho
di stare solo con te...
Perché
deve essere sempre così
difficile?
Il
mio mondo si sta
capovolgendo senza che io me ne accorga. Vampiri, spiriti, possessioni.
Che
posto è? Dove vivo?
Innamorata
di Damon Salvatore?
Devo
essere nata in un paese
che non mi appartiene, è chiaro. Non è possibile.
Con
un po' di follia
esco dalla realtà
che non è più agonia
ma solo dolce fobia.
Se
solo fossi Elena Gilbert.
Se solo avessi quello che più desidero al mondo.
Ma
che sto dicendo?
L’invidia
è una brutta bestia
e non dovrei provarla nei confronti della mia migliore amica, ma è così.
Sono
stufa. Ho bisogno di un
cambiamento.
Chiudo
gli occhi. Sento ancora
la sua presenza. Ma casa mia è vicina e se non lo invito, lui non può
entrare.
Mi
travolgi nel corpo e
nell'anima,
tu vieni verso di me
tu come un'alta marea
come il sole più caldo dell'Africa,
dammi le mani
prendi le mani
non le lasciare mai..più!
Ossessione.
Forse fa male
eppure mi va*.
Voglio
rivederlo, per un’ultima
volta voglio fermarmi ad osservare i suoi lineamenti divini, il suo
fisico
perfetto, voglio sentire la sua voce suadente.
-Damon.
– Lo chiamo.
E
in un attimo si trova di
fronte a me. In tutta la sua splendida figura demoniaca. Sono
spaventata, ma non
posso farne a meno, proprio no.
Io
non so che cos'è
che mi prende di te
ma è la voglia che ho
di stare solo con te...
-Uccellino,
non riesci proprio
a stare senza di me?-
Non
rispondo. Perché non so
che cosa dire.
Lui
sbuffa e rotea gli occhi. –
Hai perso la parola? Sono davvero così divino?- Si atteggia, come se
fosse un
attore famoso.
-Sappi
che hai pensato bene.
Tutto quello che dici è vero. Io sono un mostro, mi nutro delle ragazze
come
te, non provo nessun sentimento. O forse si, l’odio e la vendetta.
Quindi...farai meglio a dimenticarmi, prima che sia troppo tardi. – Ha
ripreso
a parlare con quel suo tono freddo.
Sento
una fitta al petto ma la
ignoro. – Hai dimenticato l’amore. – Dico.
Lui
mi guarda in
cagnesco. – No. L’amore è una
pagliacciata e dovresti saperlo. –
-Anche
il sentimento che provi
per Elena?Io non credo proprio. –
Lui
cambia espressione. –Te lo ripeto.
Dimenticati di me, non sto scherzando.
– E poi scompare velocemente, così come era arrivato.
Con
un po' di follia
esco dalla realtà
che non è più agonia
ma solo dolce fobia.
Mi travolgi nel corpo e nell'anima,
tu vieni verso di me
tu come un'alta marea
come il sole più caldo dell'Africa,
dammi le mani
prendi le mani
non le lasciare mai..più!
Voglio
scomparire.
Mi
manca l’ossigeno. Tutti i miei sospetti
sono fondati.
Il
mio è un’amore impossibile.
Lo
amerò, anche se questo mi
distruggerà, continuerò a pensarlo, a desiderare di entrare dentro il
suo
cuore.
Lo
amerò, con la consapevolezza
di non poterlo avere.
Ma
non importa. E’ sempre
stato così d’altronde. La dolce streghetta Bonnie sbaglia
continuamente, è solo
una bambina, è immatura.
Corro
dentro casa. Tutti stanno dormendo. Mi
precipito in
camera, tolgo la giacca di pelle e mi butto sul letto, stremata.
Poi
capisco tutto: la finestra
è aperta. Forse si trova ancora la fuori.
Imprevedibile...
Imprevedibile...
dammi le mani
prendi le mani
non le lasciare
non le lasciare
non le lasciare
non le lasciare mai.
Pazienza.
Adesso non importa.
Non vuole essere disturbato? Lo lascerò in pace.
Prego
intensamente, sperando
di non sognarlo.
Ma
qualcosa mi dice che appena
mi addormenterò lui sarà ancora nei miei pensieri.
E’
una vera condanna ed io non
posso evitarla.
Mi
dispiace, ma è così.
Ehilà
ragazzi!
Questa
è una songfic sulle
note di Paolo Meneguzzi “Imprevedibile”. Appena l’ho sentita mi è
venuto subito
in mente quel figone di Damon *_* Per quanto non ami Paolo Meneguzzi
credo che
questa canzone sia veramente azzeccata!A voi i commenti comunque =)
Ho
cercato di esprimere i
pensieri della nostra Bonnie e spero di cuore di esserci riuscita!Qui
trovate
un Damon molto più freddo, che cerca di scappare da quello che sta
succedendo
dentro di lui, perché diciamocelo, anche se è profondamente innamorato
di
quella str...Elena u.u io penso che provi qualcosa anche per la dolce
streghetta, e noi amanti della Donnie speriamo profondamente di vederli insieme *_*
Ringrazio
chi ha recensito la
precedente shot : Thank You.
Grazie
di cuore a tutti!
*Forse
fa male, eppure mi va, è
una frase che ho preso in prestito dalla canzone di Jovanotti. Ci
tenevo a
dirlo, per evitare problemi =)
Un
bacione, alla prossima!
Dolce
Sango91