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Autore: Sonomi    13/08/2010    7 recensioni
Un nuovo hotel nella città di Forks manda sei lettere a sei ragazzi, con la richiesta di un soggiorno di prova di due settimane, gratis. Sei ragazzi normali fuori, ma alcuni di loro nascondono segreti che neanche loro ricordano, ombre del passato. Due settimane che potrebbero passare dall'essere un sogno, all'essere un incubo. Prima FF horror che provo a scrivere....spero leggerete e commenterete!
Genere: Fantasy, Horror, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Emmett Cullen, Jasper Hale, Rosalie Hale | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ciaoooo^^
allura prima di tutto i ringraziamenti alle recensioni:
-Niky4ever: ciao^^ grazie mille per i complimenti, sono felice che non faccia schifo xDxD avevo il terrore di aver scritto delle scemenze =)=) spero che anche questo capitolo ti piaccia!
-Faith95: Sister^^ grazie mille^^ spero che anche queto capitolo ti piaccia^^
-fabiiiiiiii: grazie mille =)=) spero che anche this capitolo ti piaccia =)
e un grazie ai 5 che hanno messo la storia tra le preferite e i 7 tra le seguite =)=)


Capitolo 2
L'albergo

Pov Alice
-Ehi sorellina..dobbiamo andare a scuola..non vieni?- mi chiede Edward sulla soglia di casa.
-No, vengo a piedi. Devo fare una cosa...- sussurro pensierosa.
-Ok..allora ci vediamo dopo- e si chiude la porta alle spalle. Il sogno della notte precedente mi ha scosso parecchio.
Devo indagare...non riesco a credere che sia un normale incubo. Ho sempre avuto questa specie di dono..se di dono si può parlare. Prendo la borsa con i libri di scuola e la famosa lettera dell'albergo.
La guardo attentamente: la carta sottile e leggermente giallognola, quasi antica. Perchè un hotel dovrebbe usare carta di questo tipo così..vecchio?
Sospiro e la infilo tra i libri, dopo aver memorizzato l'indirizzo.
E' presto, farò un salto all'entrata prima di andare a scuola.
Esco di casa testa come una corda di violino. L'albergo non è distante, sarà un km circa e a piedi ci metterò poco.
Percorro tutta la stradina nel bosco. Casa nostra è all'inizio di una foresta e per arrivare alla strada principale dobbiamo percorrere un sentiero.
Quando arrivo davanti all'edificio rimango a bocca aperta: è decisamente bello. Le pareti rosse, le finestre perfette e dorate, la porta principale con i metal detector.
Non avrei mai creduto che a Forks sarebbe stato costruito un posto del genere. Qui, che tutto è più vecchio di Dracula.
Rimango lì, per un pò, a fissare le gradi vetrate. Sembra tutto tranquillo, rilassante. Ma...io non sono poi così rilassata. Mi capita spesso di sentirmi inquieta ma questa volta la sensazione è forte.
Il mio stomaco si contorce, sento una forte ansia. Continuo a guardare le finestre, tutte uguali. Il mio occhio veloce coglie un movimento. Una tenda si è scostata.
Qualcuno sta osservando fuori. Sta osservando nella mia direzione.
Scappa....ecco cosa urla la mia coscienza. Ma sto ferma lì, guardando la figura sparire.
Sento che il sangue mi si è bloccato nelle vene. Perchè? Chi era quella persona? Sarà di certo uno dei proprietari...mi dico mentre mi incammino verso la scuola.
Ho la netta sensazione che non riuscirò a concentrarmi oggi.

*** *** ***

Pov Bella
Sono in ritado, un ritardo colossale, porca miseria.
Corro senza fermarmi, rischiando di inciampare nei miei stessi piedi almeno una decina di volte.
Salgo le scale dell'ingresso, passo come un fulmine nel corridoio, per poi rendermi conto che la campanella non è ancora suonata.
Driiiiiiiiin.....appena in tempo. Entro nell'aula di inglese, ancora senza fiato.
Poso la cartella nel posto accanto al mio, sempre vuoto. Non sono poi così popolare da far si che la gente faccia a gara per starmi vicino.
La maggior parte del corpo studentesco sa chi sono, ma solo grazie alla targa "figlia del Capo della Polizia".
E non è così emozionante come cosa. All'improvviso, mentre tutti stavano per sedersi, vedo Alice Cullen sfrecciare dentro all'aula prima che la professoressa varchi la soglia.
Strano, non è mai arrivata in ritado. Si avvicina al posto accanto al mio.
-Ciao, scusa posso sedermi qui? Gli altri sono occupati- mi chiede.
-Certo- e tolgo lo zaino.
-Io sono Alice- mi dice e tende la mano.
-Isabella..ehm..Bella- appena sfioro la sua mano lei si irrigidisce. Mi fissa come se fossi un'aliena venuta da non so dove. Sembra persa in un'altra dimensione.
Mi avevano detto che i Cullen erano un pò strambi...ma non pensavo così tanto.
-Ci sei dentro anche tu..- sussurra.
-Eh?- domando.
-Si..lo sento...sei..sei stata scelta anche te..-
-Alice, mi spaventi- le dico tirando via la mano dalla sua. Lei sbatte le palpebre, come se si fosse svegliata da un sogno ad occhi aperti.
Guarda la mia faccia sconvolta e sembra capire cosa sia successo.
-L'ho fatto di nuovo vero?- mi chiede.
-Non ho la minima idea di cosa tu stia parlando- rispondo.
-Ehm..diciamo che mi capita di essere colta da..delle specie di..chiamiamole "visioni-sensazioni"...si lo so, è strano ma credimi: mi succede davvero- dice come se volesse chiedere scusa.
-Ok, facciamo come se non fosse successo niente ok?- dico io per chiudere il discorso. Lei mi sorride e annuisce, ma sembra ancora scossa e preoccupata per qualcosa.
Ho il sospetto che lei abbia davvero questo occhio interiore.

*** *** ***

Pov Edward
Mia sorella è strana. Da quando è arrivata quella lettera non fa altro che starsene in camera sua.
Mi sto preoccupando parecchio. Chissà se è arrivata...spero stia bene. Mi arriva un bigliettino. Alzo lo sguardo e vedo Rosalie sorridermi.
Lo apro: "Hai deciso se passare le due settimane all'hotel?"
Rispondo: "Non lo so ancora, dipende da Alice temo"
Lei mi guarda stranita. Sa cosa la famiglia pensa delle doti di Alice, ma immagino che lei prenda la cosa sul ridere. Io non lo faccio mai però.
E se Alice non è convinta di andare, io non ci andrò di certo.
La campanella suona e io e Rosalie ci dirigiamo alla prossima lezione.
-Ehi, quella là non è Alice?- mi chiede Rose indicando il "folletto". Sta parlando con una ragazza dai capelli marroni.
-Alice, puoi spiegarmi perchè sei voluta venire a piedi oggi?- chiedo avvicinandomi alle due ragazze-
-Ciao Edward! Bella, lui è mio fratello, Edward, lei è Bella- dice presentandoci. Questa Bella è una ragazza normalissima: viso a cuore, due occhi marrone cioccolato dolcissimi, fisico esile, media statura.
Carina. Mi sorride, ma vedo le sue guance tingersi di rosa.
Timida direi. -Piacere- mi dice.
-E lei è mia cugina Rosalie- conclude Alice indicando l'interessata. Rose fa un saluto con la mano verso Bella e un sorriso di circostanza.
-Scusatemi, devo andare o farò tardi alla prossima lezione- dice Bella. Ma prima che si allontani del tutto vedo che tra le sue mani stringe una busta familiare.
-Alice, anche lei ha ricevuto quella lettera?- domando.
-Si...Edward...la cosa mi convince sempre meno..prima quando mi sono presentata a Bella ho avuto di nuovo quei miei momenti strambi..hai presente no?- mi chede. Io annuisco.
Eccome se ho presente. -Non mi piace quello che sta accadendo- conclude.
-Non pensi che allora dovremmo indagare? Se hai queste sensazioni significa che c'è qualcosa sotto. Se questo hotel verrà aperto al pubblico potrebbero esserci delle brutte conclusioni- dice Rosalie.
Non posso negare che abbia ragione.
-Forse sarebbe il caso se facessimo una riunione tutti insieme...anche con Bella- dico sospirando.
Ma perchè la vita deve essere così complicata?

*** *** ***

Pov Bella.
L'ora mensa arriva in fretta. Esco dall'aula felice.
Ho fame e oggi sul menù c'è pizza. Sto per varcare la soglia della sala mensa quando una mano mi blocca per il braccio, facendomi quasi perdere l'equilibrio.
-Isabella giusto?- mi chiede un ragazzo robusto.
-Bella e basta. Tu...sei?- chiedo.
-Emmett Cullen. Ehm...puoi venire un secondo con me? Vedi..sai per quella facceda dell'hotel? Vorremmo fare una piccola riunione per decidere se andare o meno. Sei dei nostri?- Io..al tavolo....dei Cullen??
-O..ok...- balbetto e mi lascio trascinare via sotto lo sguardo di tutto il corpo studentesco. Mi siedo accanto ad Alice. Lei mi sorride incoraggiante.
-Bene..allora..questa è una breve riunione per decidere cosa fare..Bella..credo che tu ormai abbia capito che mia sorella Alice non è molto normale..- incominciò Edward.
-Ehi- esclamò la diretta interessata, indignata.
-Alice, nel senso che hai la facoltà di percepire le cose...chiamiamole "strane" che ci circondano. Vedi Bella..Alice avverte che quel posto nasconde qualcosa...di pericoloso. Rosalie pensa che sia meglio andare ad indagare, io personalmente eviterei di mettere in pericolo la nostra vita, ma Emmett e Japser le danno ragione. Alice la pensa come me...maca solo il tuo voto Bella. Siamo stati scelti noi sei, e noi sei abbiamo il dovere di scegliere- mi dice Edward serio come non mai.
I suoi occhi verdi brillano di una luce strana, decisa. Sospiro. Sembro finita in un film fantasy.
-Io non credo molto ai poteri sensoriali e robe varie, ho sempre pensato che fossero cose da romanzi. E sinceramente sono un pò confusa da tutta questa faccenda. In effetti anche io penso che la cosa non sia del tutto normale...ma davvero pensate che sia pericoloso? Insomma, immagino che non saremo solo noi sei in tutto l'hotel... e poi se davvero ci fosse qualcosa che non quadra allora forse dovremmo davvero controllare no?- dico io, ma non sono sicura delle mie parole. Ho l'impressione che segneranno la mia vita in un modo irrimediabile. -Allora...è deciso. Andremo in quell'hotel..- sussurra Edward. E chiaro che lui non vuole metterci piede.

2 settimane dopo

La macchina si ferma sul vialetto dell'hotel. Io e i Cullen scendiamo, con una valigia alla mano...
-Pronti?- chiede Emmett.
-Pronti- diciamo insieme.
-Benvenuti, prescleti...siamo lieti di vedere che avete accettato l'invito, prego, entrate- dice una voce.
Esce dal citofono del cancello.
Con uno stridio quest'ultimo si apre, permettendoci di entrare. L'aria è strana, pesante.
Il tempo sembra quasi rallentare, ma è la tensione che produce questi effetti, ne sono sicura.
Un brivido mi percorre la schiena: perchè mi sento così a disagio?

*angolo autrice*
e gli eroi sono arrivati all'albergo..che dire...dal prossimo capitolo....si inizia..muahahaha (ok sto delirando)...spero vi sia piaciuto il capitolo^^
kiss kiss

  
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