Cara Marta,
ricordo di un sovrano che, per divenire tale, aveva collezionato sotto il suo elegante trono di velluto un considerevole numero di cadaveri.
I volti di quei corpi sfregiati erano accartocciati in una tremenda smorfia di dolore che raccontava in tutta la sua crudezza ogni accaduto, senza tralasciare un solo piccolo e apparentemente irrilevante particolare.
Il grande sovrano passava il suo tempo contemplando i numerosi possedimenti, specchiandosi in calici d'oro zecchino e leggendo libri di scrittori illustri, perennemente circondato da un lungo mantello di ermellino.
La cosa che è riuscita a catturare la mia attenzione, però, non è stato il suo smisurato prestigio, bensì il fatto che i cadaveri disordinatamente ammucchiati sotto il suo trono appartenessero tutti a incantevoli signore.
Si racconta che quelle straordinarie bellezze erano le mogli del grande sovrano, le quali era stato costretto ad abbandonare per riuscire ad accrescere il suo vigore.
Non è incredibilmente insolito tutto questo?
Un semplice uomo che inizia il suo cammino stringendo tra le mani il nulla più totale arriva a possedere il mondo, calpestando con indifferenza molteplici Amori.
E' così che si fa, Marta? Per diventare una persona forte è necessario eliminare tutto ciò che potrebbe ostacolarti, senza fare distinzioni?...
Sono una ragazza troppo debole ed ingenua per arrivare a tenere tra le dita un potere troppo grande. Sarei schiacciata da quel tutto. I morti ed i loro brandelli di carne mi soffocherebbero trascinandomi in un possibile inferno.
Allora dimmi, amica mia. Come si fa? Come si fa a diventare più forti senza dover fare del male alla gente?
...Sono destinata ad essere parte di quei cadaveri per tutta la vita?