"Non importa quanto fosse caduto in basso, il terzo Hokage ha sempre guardato Orochimaru con affetto."
Fu come se con quella frase avesse avuto all’improvviso di fronte un'intera vita passata, la sua vita: perchè Sasuke rappresentava l'ennesimo suo fallimento, il risultato di un ciclo di eventi in cui non era riuscito ad imporsi.
Suo padre, Obito, Sasuke. Sentiva di aver mancato qualcosa, come figlio, come amico e come maestro.
Si sorprese della cecità della gente, incuriosita da una maschera di stoffa quando avrebbe dovuto stupirsi di come, con uno sguardo apatico e un libro discutibile tra le mani, fosse capace di nascondere i sentimenti che lo uccidevano da dentro.
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Essendo questa una drabble, ho potuto "dire" ben poco: spero comunque di essere riuscita a comunicare a voi ciò che il personaggio di Kakashi ha sempre comunicato a me.
La frase iniziale è ripresa dal numero 483 del manga: conoscendo quella parte della storia, potrete sicuramente comprendere meglio queste mie 109 paroline...spero non troppo bruttine. ;)