L’acqua del mare s’ infrangeva violenta sugli scogli aspri e acuti,mentre il vento pungente faceva sventolare la bandiera rossa ininterrottamente.
Fanny se ne stava seduta in bilico sulla roccia, sarebbe potuta cadere da un momento all’altro,ma poco le importava.
Non era mai stata una ragazza facile da capire. Il suo carattere era complicato. Troppo complicato per certe persone. Si era costruita un muro intorno a se, ma non per non far avvicinare gli altri,ma bensì per vedere chi era disposto a scavalcarlo,per conoscere la vera Fanny :quella simpatica, timida e dannatamente goffa. Quella ragazza che solo una persona al di fuori di suo padre era riuscita a vedere.
E quando anche suo papà l’aveva lasciata, quella persona fu l’unica in grado di tenerla in vita. Era davvero la sua unica ragione di vita.
Fanny avvertì una presenza alle spalle, ma non si voltò. Tanto non sarebbe servito. Sapeva chi era, avrebbe riconosciuto quell’odore di vaniglia misto ad amuchina anche da chilometri.
Sospirò,mentre un’altra lacrima le solcava il volto,per poi finire a contatto con i suoi vestiti, già fradici per colpa dell’incessante pioggia.
“che ci fai qui?” Chiese Fanny con un misto di rabbia e sorpresa nella voce.
“Passavo di qui e ti ho vista.” Rispose il ragazzo scrollando le spalle.
“Non è il momento di scherzare,Nicholas.” Rispose lei con tono roco.
Lui si sedette accanto a lei, avvolgendola con la sua giacca per riscaldarla,ma lei si scostò.
“Vai via,ti prego.” Pronunciò tremante.
Lui si limitò a scuotere la testa. Fanny si alzò agilmente, e fece un ulteriore passo verso il vuoto, scoppiando a piangere.
“vuoi davvero farlo?” Domandò lui scattando in piedi e puntando il suo sguardo sulla ragazza.
Lei annuì impercettibilmente,mentre le lacrime si confondevano con la pioggia.
“Perché?”chiese il ragazzo. Fanny sorrise amaramente “Perché..non ce la faccio più Nicholas.”rispose come se fosse la cosa più ovvia di questo mondo.
Il ragazzo sospirò. Voleva aiutarla, lo voleva più di ogni altra cosa al mondo, ma cosa poteva fare?
“Se ti impedisco anche questa volta di suicidarti,tu lo rifarai non appena io non ci sarò, giusto?” chiese stringendo i pugni,mentre nella sua voce riecheggiava un tremolio.
“Non è colpa tua.” Rispose Fanny voltandosi.
“ Lo so. Ma è difficile crederlo.” Rispose lui.
“Non è colpa tua.” Ripetè Fanny. “ Tu sei l’unica cosa per la quale vorrei restare.”
“e allora fallo.” Disse lui,quasi come un bambino.
Lei scosse la testa. “non posso. Non ce la faccio. Ci sono cose più grandi di me e te messi assieme. Il mondo mi crolla addosso troppe volte. Non ce la faccio più.” Disse Fanny singhiozzando.
Nick l’abbracciò, quasi a volerla proteggere da tutto ciò che le stava capitando.
“è difficile vederti così e sapere che non ti posso essere d’aiuto.” Sussurrò a denti stretti il ragazzo.
Lei si strinse ancora di più a lui, assaporando ogni minimo istante.
“ c’è una cosa che devo dirti.” Disse lui.
“ti ascolto.” Rispose lei affondando il viso nel suo petto.
“io…ti ho sempre amata.” Disse lui chiudendo gli occhi e in tono sommesso.
“Lo so, Nick.” Rispose lei sorridendo.
Lui scosse la testa quasi divertito. “No Fanny. Ti amo come un uomo ama una donna.” Continuò lui.
“so anche questo.” Sussurrò dolcemente lei.
“ti amo anche io. Da sempre.”rispose.
Lui sorrise,poi la guardò e si avvicinò lentamente al suo viso, per poi baciarla.
La baciò con passione,ma delicatamente allo stesso tempo, come se lei fosse un fragile fiore. E in fondo lo era. Era troppo fragile per sopravvivere in questo mondo.
“ti ricordi cosa ti ho detto una volta?” soffiò lui staccandosi da lei.
“ce ne siamo dette tante di cose, Nicholas, non capisco.” Rispose lei lasciandosi scappare una risatina.
“Ti ho detto che sarei rimasto con te fino alla fine della nostra vita. E ti ricordi cosa ti ho promesso?” disse lui come osservandola per l’ultima volta.
Lei annuì,spostandogli un ricciolo fradicio che gli era caduto sull’occhio.
“ mi hai promesso che non sarei mai morta da sola.”rispose Fanny capendo il discorso del ragazzo.
Lui sorrise e la baciò di nuovo.
“ Addio Fanny.” Disse il ragazzo prendendola per mano.
“ Addio Nicky.” Disse ingenuamente la ragazza.”grazie.” sussurrò a fior di labbra.
E poi entrambi,mano nella mano,si gettarono nel vuoto, lasciandosi inghiottire dalle onde. Così,mentre l’acqua gelide s’impossessava dei loro corpi, le loro anime volarono libere in cielo, dove finalmente avrebbero riposato in pace e il dove il loro amore avrebbe regnato in eterno.

***

Okay, scusate l'obrobrio, ma l'ho scritta tipo alle due di notte, spero che possiate perdonarmi '-'.

Allora, parto dal presupposto che Nick Jonas non mi appartiene, la protagonista femminile invece sì e bla bla bla.

Questa OS parte da una sotria che avevo letto su un blog e il nome della protagonista e un pezzo di OS è stato preso da "Mansfield park", perchè amo quel romanzo.Mi farebbe molto piacere ricevere dei commenti, con le vostre impressioni,consigli, critiche o quale finale avreste scritto voi.
Bom,credo di aver finito uù.

Grazie a tutte in anticipo u.u

S.