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Autore: moonyHYSTERIA    06/09/2010    0 recensioni
Tirai un sospiro di sollievo, sorridendo. Ero lì da qualche minuto e avevo già un’amica, anche se non mi aveva detto il suo cognome. Il nervosismo mi era persino passato! Continuai a sorridere, presi la chiave della stanza dalla tasca e la inserii nella serratura. Girai ed entrai nella mia stanza. A prima vista era più grande di quanto immaginassi. Notai subito che c’erano tre letti, quindi voleva dire solo una cosa: non ero sola! Saltellai per la stanza, sprizzando felicità da tutti i pori. Non avevo idea che quella felicità si sarebbe spenta così in fretta.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#Capitolo 1 – entrata

Eccolo, è il Koukou Hoshizora.

Respirare. Inspirare, espirare. Dai, Ayumi! Ce la puoi fare!, diceva una vocina nella mia mente.

Era un giorno luminoso e con un lieve venticello, in fin dei conti l’estate stava per finire. Era il primo giorno in quella scuola e i sintomi erano normali come sempre: fatica a respirare normalmente, mani sudate, gambe con una tremarella che non aveva per niente intenzione di fermarsi.

Mi chiamo Ayumi Misashino e ho 17 anni. Quel giorno stavo per frequentare il primo anno del Koukou Hoshizora, un liceo con dormitorio annesso! Pur essendo un liceo prestigioso e molto famoso, mi ritrovavo lì per aver vinto una borsa di studio. Il nervosismo si stava facendo sentire sempre di più, dovevo cercare di calmarmi o se mi avesse visto qualcuno mi avrebbe sicuramente preso per pazza. Mi guardai attorno, e notai che la poca gente non stava di certo a badare a me.

Mia madre mi accompagnò davanti alla scuola e quindi presi la cartina da una tasca della mia gonna, cercando di orientarmi. Per prima cosa, dovevo cercare il mio dormitorio. Il dormitorio era diviso in tre parti, e la mia era la terza, come dicevano gli appunti sulla cartina.

Il tempo passava ed io ero ancora alla disperata ricerca del mio dormitorio. Il mio senso dell’orientamento era come sempre sotto lo zero.

«Dovrebbe essere qui…» mormorai tra me e me, con lo sguardo ancora fisso sulla cartina.

«Posso aiutarti?» disse una voce a me sconosciuta. Alzai lo sguardo e notai una ragazza con due codini in alto alla testa, era a poca distanza da me e mi fissava sorridente.

«Uah!» urlai spaventata, facendo un passo indietro.

Lei ridacchiò «Scusa! Ti ho spaventata?» Senza attendere la mia risposta retorica si presentò. «Sono Aoi… e basta. Chiamami pure solamente Aoi.»

«P-piacere.» Feci un piccolo inchino. «Io sono Misashino Ayumi.»

«Sei nuova qui, vero Ayumi? Cerchi per caso il dormitorio?»

Mi stupì il fatto che mi chiamava già per nome! Annuii un po’ in imbarazzo. «Già… Dovrei essere nella terza parte.» dissi, facendole vedere la cartina.

Diede un’occhiata alla cartina. «Oh! Ma guarda che è da tutt’altra parte! Vieni, ti accompagno io. È un po’ lontanuccio.» Disse, girando i tacchi e avanzando a passo convinto.

La seguii. «Di che anno sei?»

«Del primo. Anche tu, suppongo.»

«Già…» Mi sembrò strano che una persona del primo anno sapesse già dove fossero tutti i dormitori, ma in quel momento non ci badai troppo. Essendo una persona abbastanza timida, non parlai molto, mi limitai a stare dietro la ragazza, fissando i suoi codini castani che si muovevano ad ogni passo che faceva.

Ad un certo punto mi indicò il portone davanti a noi, fermandoci «Siamo quasi arrivati.»

«Ti ringrazio» le dissi facendo un altro piccolo inchino.

«Di nulla! Allora ci vediamo, tanto siamo nello stesso dormitorio!»

Alzai le sopracciglia. «Eh?! E me lo dici ora?»

«Già!» disse frizzante, tirando fuori la lingua. «Qui ci sono solo due stanze. Che coincidenza, eh? La mia è l’altra. Però credo che ci vediamo direttamente a scuola, ora sono molto impegnata.» Non volevo di certo sembrare invadente, ma… quali impegni poteva avere una ragazza del primo anno?!

«Va bene, allora ci vediamo», mi limitai a dire. Lei mi sorrise, si girò e ritornò sui nostri passi. Tirai un sospiro di sollievo, sorridendo. Ero lì da qualche minuto e avevo già un’amica, anche se non mi aveva detto il suo cognome. Il nervosismo mi era persino passato! Continuai a sorridere, presi la chiave della stanza dalla tasca e la inserii nella serratura. Girai ed entrai nella mia stanza. A prima vista era più grande di quanto immaginassi. Notai subito che c’erano tre letti, quindi voleva dire solo una cosa: non ero sola! Saltellai per la stanza, sprizzando felicità da tutti i pori.

Non avevo idea che quella felicità si sarebbe spenta così in fretta.

Esplorando qua e là, notai anche che c’era un solo bagno, così decisi di andare a vedere com’erano le condizioni. L’avessi mai fatto! Aprii la porta - quasi sfondandola - e mi ritrovai davanti (più precisamente sotto la doccia)… due ragazzi.

Non ricordo nient’altro, svenni sul colpo.

Al mio risveglio, mi ritrovai sul letto. Seduto accanto a me c’era una figura che non mi sembrava per niente familiare, ma essendo ancora mezza addormentata pensai di essere in camera mia, nel mio letto, e che tutto quello che avevo visto prima fosse stato solo un sogno. Per mia sfortuna, mi sbagliavo.

«Shinsuke! Si è svegliata!» disse con aria sollevata la figura seduta accanto a me.

Cercai di mettere a fuoco. Era un ragazzo, con i capelli corti e marroni chiaro. Era molto carino!

«Che me ne frega.» Sentii borbottare alla mia sinistra. Mi voltai lentamente e misi a fuoco anche l’altra figura, e scoprii che era un altro ragazzo, con i capelli neri un po’ più lunghi dell’altro. Lui era ancora più carino! Ovviamente, mezza stordita, non capii che erano gli stessi ragazzi che avevo visto sotto la doccia… al solo pensiero arrossivo.

Mormorai qualcosa per attirare nuovamente la loro attenzione, per poi alzare la testa e metà del corpo. Mi guardai intorno e, fissando il primo ragazzo con i capelli più corti dissi la prima cosa che mi venne in mente «Ciao.»

«Ciao!» rispose solare. L’altro, che era in piedi, sbuffò scocciato. «Io sono Makami Miyamoto. Piacere di conoscerti!»

«…io sono Ayumi Misashino.»

Makami si girò a guardare l’altro ragazzo, per poi rigirarsi verso di me e fare un piccolo sospiro «Lui è Shinsuke Kinoshita. Ti dobbiamo chiedere scusa per quello che è successo prima!»

«Chiedi pure scusa, io non lo farò» sbottò il tale Shinsuke. «Maleducata che non sei altro.»

L’ultima frase mi fece svegliare del tutto dalla mia semi-coscienza. «C-c-cosa?! Maleducata io?!»

Alzò un sopracciglio, trattandomi con sufficienza. «I maleducati non bussano prima di entrare. Mh, ricordami un po’, tu cosa hai fatto poco fa?»

«Io… io non sono maleducata! S-sono semplicemente appena arrivata!» risposi, cercando delle scuse. «Non pensavo nemmeno di ritrovarmi con… un momento.» Mi girai a vedere anche Makami. «Voi due siete i miei compagni di stanza?»

Sentì Shinsuke sbuffare nuovamente (il che incominciava a darmi ancora più sui nervi), mentre Makami mi sorrise dolcemente, annuendo piano. «Già.»

«M-ma…»

«Non abbiamo cattive intenzioni, devi credermi. Tanto noi…»

«Makami! Stai zitto!» abbaiò Shinsuke, facendolo zittire. «Altrimenti…» Disse di nuovo con fare minaccioso, avvicinandosi al letto.

«Per favore!» urlai. Quel ragazzino faceva uscire i miei lati materni, avevo voglia di proteggerlo. «Lascialo stare!»

Shinsuke mi osservò e fece un’altra espressione di sufficienza. «Cretinetta.»

Abbassai la testa, tremando di rabbia. Scesi velocemente dal letto e alzai un pugno contro Shinsuke. «Cretinetta a chi?!»

Velocissimo, afferrò il mio polso con una mano, bloccando il pugno e avvicinandosi al mio viso, facendomi arrossire per essermelo ritrovato così vicino in poco tempo. «A te~»

«Shinsuke» mormorò a testa bassa Makami «smettila e chiedile scusa.»

«E di cosa?!» protestò.

«Shinsuke. Chiedile scusa.»

Ci fu un momento di silenzio, poi il ragazzo moro lasciò andare la presa e sbuffò, scusandosi controvoglia «Scuuusa.» Si girò immediatamente verso Makami. «Sei contento?»

Lui alzò la testa e come risposta gli bastò sorridere.

L'idea venne a me ed un mio amico un anno fa e più, quando eravamo ancora in classe insieme X° Dovevamo farci un manga inizialmente, ma alla fine ho deciso di scrivere qualcosa io.
Spero vi piaccia come introduzione >w< Nuovi casini presto in arrivo! 8D
Sinceramente parlando, devo ancora capire come funzionano le scuole in Giappone, per non parlare dei dormitori °A°! Bo, pazienza, dovrò informarmi meglio in qualche modo.
PS: Copiate e incollate tutto su word e formattatelo come volete :°D

  
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