So che fa schifo, ma avevo una voglia matta di
scriverla.
MizuhikiShipping
Pokèmon - Diamond & Pearl […]
Camilla/Cyrus, accenno così invisibile alla Camilla/Luciano che nemmeno si
nota.
The Veronicas d Nobody Wins Perché?
Perché la trovavo appropriata.
Solo chi ha un caos dentro, può generare
una stella
- Friedrich
Wilhelm Nietzsche
Every creature on
Earth dies alone (ogni creatura sulla terra quando muore è sola)
- Donnie
Darko
~ La morte
Dell'eternità
Molte bambine, supergiù dalla tenera ed innocente età
di cinque anni, cominciano a giocare con le bambole, facendo finta di avere una
casa tutta loro, molti bambini, e un marito amorevole, che altri non è che il
loro principe azzurro.
Poi, con il passare degli anni, cominciano a vedere il telegiornale, e a
scoprire quanto possono essere brutti e cattivi certi uomini che fanno del male
alle donne. Sia fisicamente che moralmente.
A volte succede pure che i genitori divorziano, e tutte quelle bambine
finalmente comprendono il vero
significato del proverbio:
"la vita non è tutta rose e fiori"
Quando sono già nella fase dell'adolescenza, hanno la loro prima cotta, o il
loro primo amore.
E quando quest'ultimo non ne vuole sapere, o magari rifiuta l'amore che quella
determinata ragazza prova per lui, lascia nel cuore e nella mente di
quest'ultima un abisso profondo quanto il mare.
A Camilla, l'allegra, intelligente, amorevole, campionessa della regione di Sinnoh, queste
cose sono successe tutte.
La famiglia giocattolo, la prima cotta, persino il divorzio dei suoi genitori.
Ma mai si sarebbe aspettata di innamorarsi del cattivo, gelido, capo del Team
Galassia.
Cyrus.
Quando se ne capacitò, non poteva crederci.
Loro erano l'uno l'opposto dell'altra. Lei era la luce, il sole. Lui era il
buio, l'ombra.
Ma nonostante ciò, lei ne era innamorata.
Ne era innamorata anche quando non conosceva la sua vera identità. Ne era
innamorata fin da quando lui si era presentato sotto il falso nome di Cyrus
Black, come amante della mitologia della regione di Sinnoh.
Quando scoprii la verità, dopo l'attacco a Rupepoli, per un po’ si sentii come
tradita, anche se lui, a lei, non
aveva fatto niente.
Quindi dire che ne era innamorata diventò sempre più difficile.
E non avrebbe mai osato dirglielo, naturalmente.
Camilla non era un oca che andava da un
criminale ricercato dalla polizia internazionale per confessargli quanto aveva
imparato ad amarlo.
E nei primi tempi, si era sentita uno schifo, uno straccio.
Perché lei era tra quelle persone che combatteva
contro il Team Galassia, per non far realizzare i loro piani di dominare la
regione di Sinnoh, la sua patria.
Ma allo stesso tempo, non vedeva l'ora che attaccassero di nuovo, che
combinassero un altro guaio, per poter essere li, e poterlo rivedere ancora.
Certo, sconfiggerli era un progresso per tutto il mondo, ma lei si sentiva
veramente male.
E sapete, oltre questo, cosa la
faceva stare male?
Il fatto che quasi sempre, quei tre mocciosi erano nel posto sbagliato nel
momento sbagliato.
E ogni volta che riuscivano a mandarli via, esultavano sempre.
E la maggior parte delle volte, lei era costretta a deglutire un peso che sapeva
vagamente di lacrime.
Tutto questo le succedeva spesso, ma mai come quando
aveva saputo che stavano per agire, per portare il loro piano a termine.
Per questo non ci pensò due volte a prendere la Porsche gialla, regalatele per
il diciottesimo compleanno, a salirci su e a mettere in moto, pronta a
dirigersi verso il Monte Corona, dove stava avendo luogo tutto quanto.
Quando assistì alla sua presunta morte, si sentii mancare.
Ci si sarebbe buttata molto volentieri anche lei in quel buco, se al di fuori
del suo universo personale chiamato Cyrus
non avesse una vita tutta sua, una vita da portare avanti.
Per quello che sa la gente comune, Cyrus Black, è morto
sul Monte Corona, mentre cercava di aiutare per sconfiggere il Team Galassia.
Per quello che sa la Polizia, il capo del Team Galassia, Cyrus, è morto
nell'incidente del Monte Corona, da lui stesso creato.
Per quello che sa Camilla, Cyrus è solamente morto. Non le importa come. Per lei è soltanto morto.
- Ciao, sono qui anche oggi. -
Ogni volta si ripete da sola, allo specchio, che non deve più andare a trovarlo
sulla tomba, perché la fa soltanto stare peggio. Anche se in realtà in quella
tomba non c'è niente, e lei ormai dovrebbe saperlo.
E poi per quale motivo? Cyrus la considerava solamente di intralcio, una
rottura di scatole che ostacolava i suoi piani.
Ma poi pensa anche che non ha nessuno, e che sarà per sempre innamorata di lui.
E anche se deve mentire a sua nonna, o ai suoi colleghi, dicendo che ogni
diciotto del mese fanno gli sconti in tutti i centri commerciali, non se ne
preoccupa più da tanto.
Da un po’ di tempo Camilla vive solo
per se stessa, non le importa cosa pensa la gente di lei.
- Sai una cosa? A volte mi chiedo come si sarebbero svolte le cose, se non
fosse successo quello che è successo. - pausa - Veramente me lo chiedo sempre, non a volte. Ma era destino, molto
probabilmente. Non dovevi venire a conoscenza dei miei sentimenti. -
Dovrebbe sentirsi stupida, perché sa che li non c'è nessuno, eppure continua a
parlare, al vento. Li non c'è nessuno,
eppure continua a parlare.
Ma è l'unico modo che ha per stare insieme a lui. Dopotutto non può sempre
andare sul Monte Corona.
A quel punto mette i girasoli che aveva raccolto vicino Memoride mentre andava
da lui, e li mette nel piccolo vaso che c'è li per terra.
- Bhè, sarà meglio che vada. Devo andare a Memoride con Luciano, e a quest'ora
si starà chiedendo dove sono finita. Troverò un piccolo spazietto per te anche
il mese prossimo, non ti preoccupare. -
Si alza, quando il suo telefono comincia a vibrare.
Luciano, legge sul display. Preme il
tasto di rifiuto con un gesto secco della mano, è al cimitero, non può parlare al
telefono.
Ma Luciano non lo sa, quindi si risparmierà dall'urlargli contro qualche parola
poco educata per una signorina.
Così oltrepassa il cancello, e si dirige verso il porto, dal traghetto che la
allontanerà ancora una volta da Cyrus.
E si ritroverà di nuovo a fissare la
prima persona con gli occhi azzurri che passa.
Maybe there's beauty in goodbye […]
There's just no reason left to try […]
You push me away, Another black day
Let's count up the reasons to cry
Look what you've missed, living like this
Nobody wins