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Autore: Syra44    11/09/2010    2 recensioni
Ora non c’è altro, solo lui e quella musica che tocca ogni angolo e illumina quel sotterraneo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: I personaggi citati non mi appartengono, ma sono proprietà di Gaston Leroux; questa fanfiction non è stata scritta

Disclaimer: I personaggi citati non mi appartengono, ma sono proprietà di Gaston Leroux; questa fanfiction non è stata scritta a scopo di lucro.

 

 

Ad Agnese.

 

 

Music of the Night

 

 

La musica scivola lenta, morbida, accarezzando con le sue note le scure pareti dell’antro in cui risuona. Se orecchio umano, o divino, addirittura, potesse ascoltare quella sublime melodia, ne rimarrebbe incantato; ma, purtroppo, l’unico fruitore di quell’armonia è il suo compositore. Un uomo che non è più tale, un’anima rinnegata che ha scelto un altro destino: quello di maschera, di fantasma, di idea.

Ora non c’è altro, solo lui e quella musica che tocca ogni angolo e illumina quel sotterraneo. Sembra quasi che il suo splendore cerchi di eguagliare, in qualche modo, il genio di quell’animo introverso, quel rifugiato chiamato mostro. È come se quelle note stessero cantando, raccontando una vita di fuga e dolore, animata da colori chiusi per sempre nel tempio della memoria. Una melodia viva, intensa, pulsante, un connubio di arte e passione che si fondono e spandono un’armonia maestosa. Pare di ascoltare e respirare emozioni: piangere ricordi, combattere chimere, infiammarsi d’ira e sentire la solitudine cingerti le spalle, sia essa una grazia o una condanna.

C’è anche determinazione, la si sente, sì, la caparbietà che guida quelle braccia, quelle mani, quelle dita. Lo spasmodico desiderio di ammirare l’opera compiuta, percepirla completa, scopo di vita finalmente portato a compimento! Dopotutto, a chi il mondo ha imposto l’oblio non resta altro che bearsi nell’ammirare la luce riflessa della propria creatura.

Ah, compositore solitario! Rinchiuso dalle lingue taglienti nelle viscere della terra, arenato sulla spiaggia dell’eterna segregazione! Che tu possa placare il tuo animo, un giorno, e gioire nel sentirti chiamare angelo! Nonostante tutto, una maschera non potrà mai uccidere l’anima di un uomo.

 

***

 

Una piccola fic introspettiva su quel gran personaggio che è Erik. Ammetto che ero molto riluttante a pubblicarla, essendo nata come regalo di compleanno da leggere in privato per una grande amante del Fantasma dell’Opera, qual è la mia amica Agnese. Ma alla fine ho deciso di darla in pasto al grande pubblico di EFP xD Sono apertissima a critiche di qualsiasi genere, considerato soprattutto che è la prima volta che scrivo su un’opera che non sia Naruto o Fullmetal Alchemist. Ah, prego di perdonare il titolo così poco originale, purtroppo non credo sarò mai capace di sceglierne uno decente.

Ringrazio tutti gli eventuali lettori, decidano essi di palesarsi o no.

Syra

  
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