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Autore: SHIERU    11/09/2010    4 recensioni
Per quanti sforzi tu faccia , la tua anima è dannata e anche sotto questa neve scintillante è nera come la pece.
Sei tale e quale a me. Per questo lo so. (ZeroxKaname)
Genere: Drammatico, Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kaname Kuran, Zero Kiryu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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obsession

Anche oggi , la neve cade tranquilla e inesorabile dal cielo grigio.

E' quasi sfiancante vederla , ora dopo ora , cadere a piccoli fiocchi , mentre ricopre ogni cosa.

Non mi è mai piaciuta la neve.

La neve è ingannevole.

Sotto la sua coltre candida è capace di nascondere torbidi segreti , è capace di celare la verità ai nostri occhi.

Persino adesso ; cosa si trova sotto il manto bianco che fa risplendere questo giardino come un diamante?

Terra in putrefazione , colma di vermi striscianti  ed enormi bare laccate di nero.

Morte ; il cimitero dell'accademia Cross.

 

Anche lui , in mezzo alla neve , sembra così puro e nobile... Kaname Kuran.

-Io conosco il tuo segreto-

-Io conosco bene il mostro crudele che sei in realtà- mi ripeto seguendo il movimento della tua mano elegante che si avvicinano alla chioma di Yuki.

Per quanti sforzi tu faccia , la tua anima è dannata e anche sotto questa neve scintillante è nera come la pece.

Sei tale e quale a me.

Per questo lo so.

 

All'improvviso alzi gli occhi verso l'alto , mi individui seminascosto dietro la tenda di seta e sorridi.

Com'è falso il tuo sorriso.

Lo odio.

Di certo credi che io stia osservando Yuki , pensi che io voglia proteggerla da te.

Credi che io mi stia rodendo il fegato dalla gelosia mentre vedo lo sguardo della fanciulla che amo così colmo di adorazione per te.

Credi che il modo in cui solo tu puoi toccarla...il modo in cui si fa toccare da te...

Sei certo che questo mi laceri il cuore e l'anima..e te ne rallegri.

Per questo sorridi.

Oh…come ti sbagli Kuran.

C'è stato un tempo in cui sicuramente era così , ma sei così stolto da non accorgerti che le cose sono cambiate.

Il mio amore per Yuki ormai sta lentamente morendo , sopraffatto dall'odio che provo nei tuoi confronti.

Ogni giorno il mio interesse per lei diventa sempre più debole.

Ti odio così tanto...così tanto...

Ti odio così tanto che ormai sei diventato un ossessione.

Non è Yuki che sto osservando in questo momento , non è su di lei che i miei occhi color ametista sono puntati.

Io...sto guardando TE.

Io sto fissando te , Kaname Kuran.

Ancora una volta , con lo stesso bruciante odio.

 

Questa volta non sarò il solito Zero ; sul mio volto non apparirà nessuna smorfia di rabbia e di disgusto.

Questa volta , incontrando il tuo sorriso , sorriderò anche io.

Un sorriso falso e crudele come quello sulle tue labbra.

 

-Mi chiedo come sarò apparso ai tuoi occhi-

 

Per un attimo mi sembrò che la perfetta maschera di porcellana che cela le tue emozioni cadesse , per un solo brevissimo istante , dal tuo volto , mostrando sorpresa.

Un istante così breve che sono certo , senza questi occhi da vampiro , non avrei sicuramente notato.

Ma forse…è solo la mia immaginazione ; o meglio…è solo quello che io desidero vedere.

Sorrido amaramente mentre sento la porta della mia camera aprirsi.

Alzo la testa ed ora è il mio turno di indossare quella maschera.

 

“Posso entrare?”

“…”

Non rispondo alla tua domanda , rimango immobile , seduto sul letto e sostengo il tuo sguardo.

Di nuovo , quel sorriso che non sopporto si apre sul tuo viso , ma diversamente dalle altre volte , si richiude immediatamente.

Ora le tue labbra rosate sono socchiuse ; riesco addirittura a scorgere i canini appuntiti all’interno della tua bocca.

Sento i tuoi occhi cremisi fissarmi con insistenza.

E’ così strano il modo in cui mi guardi in questo momento…mi manda in confusione.

Vengo scosso da un brivido improvviso che mi scende lungo la schiena e velocemente mi alzo chiudendo la porta alle nostre spalle.

Rimango qualche secondo con la mano attaccata al pomello di ottone , la lunga frangia che cela la mia espressione.

Sto tremando.

“Tutto bene Kiryu?” domandi scostandomi dalla porta e io , come un bambino , non oppongo resistenza lasciandomi guidare da te.

“Non lo sopporto” mormoro

“…”

-Tutto questo..non lo sopporto-

“Se pallido Kiryu…” insisti allungando le dita sottili verso la mia guancia.

Bruscamente , evito il tuo tocco , arretrando di un altro passo.

“Da quando siamo diventati così premurosi?” chiedo , cercando di riacquistare un po’ di autocontrollo.

“Yuki…”

“Sì , sì…Yuki , certo” lo interrompo tagliando corto.

Non ho voglia di sorbirmi una nuova predica su quanto Yuki tenga a me.

Di come la mia salute le stia a cuore e altre stupidaggini simili.

Non ho voglia di sentirti dire che ti preoccupi per me solo perché Yuki mi è affezionata.

Sono così stanco di sentire queste cose…

 

“Ho solo sete , tutto qui” aggiungo sfoggiando il mio sorriso sarcastico meglio riuscito.

“Capisco” rispondi mentre ti avvicini.

Per tutto il tempo non hai fatto altro che fissarmi.

Cosa vuoi da me , Kaname Kuran?

 

“E così…mi hai sorriso”

Il tuo sussurro irrompe nel mio timpano , forte e chiaro come se avessi gridato.

Il tuo fiato caldo mi solletica l’orecchio.

“Ti ho sorriso?” ribatto sostenendo quello sgradevole e allo stesso tempo eccitante contatto.

-Ho solo sete. E’ colpa della sete- penso mentre il profumo della tua costosa colonia mi avvolge.

-E’ per questo. E’ solo per questo che lo desidero. E’ per questo che desidero il suo sangue-

“Mi hai sorriso. Ti ho visto da dietro la tenda” continui ostinato.

Stavolta sono le tue labbra a sfiorarmi il lobo.

-Io ti odio- avrei voluto urlare , ma ancora una volta decido di comportarmi come meno ti saresti aspettato.

“E la cosa ti turba?” ti chiedo cogliendo l’occasione per scostarmi quel tanto che basta da guardarti in faccia.

“Ti turba , Nobile Kaname?” sussurro aprendomi in un sorriso malizioso.

E’ il mio turno di provocarti.

“…”

 

Per un attimo non rispondi , vedo le tue pupille dilatarsi e indagare sul mio collo.

“Non lo definirei proprio così , Zero” rispondi infine , sottolineando il mio nome.

“Direi piuttosto che la cosa mi ha sorpreso…”

Ti avvicini ancora e posi la tua mano fredda sul mio petto , insinuando le dita attraverso la camicia sbottonata.

Di scatto , preso da un impeto di rabbia , ti punto la pistola alla gola.

Non voglio essere toccato da te.

Eppure…è così strano…

Sento un nuovo brivido percorrermi la schiena e scendere più in basso.

Un’idea malsana mi attraversa la mente.

Forse , conosco un modo per umiliarti.

Posso umiliarti e allo stesso tempo realizzare il mio desiderio…posso controllarti.

C’è un modo , un solo modo , in cui posso sottometterti…

 

Il brivido si sposta ancora , come una scossa , verso il cavallo dei pantaloni.

La calda eccitazione si mischia alla sete.

Incurante della pistola , la tua mano si sposta verso il colletto , scoprendomi completamente il tatuaggio.

Per un attimo , sembri percorrere ogni sua linea come se potessi penetrare attraverso l’inchiostro sulla mia pelle , poi con un rapido movimento ti liberi della camicia , lasciandomi a torso nudo.

Un movimento così veloce ed elegante che non mi rendo neanche conto che , più che sfilarmela , me l’hai letteralmente lacerata.

“Stai diventando ogni giorno più bianco…” affermi quasi divertito mentre sposti la tua attenzione sulle sottili vene bluastre che splendono in trasparenza sulla mia pelle candida.

-Non  hai proprio paura di me , eh , Kuran? – Penso con rabbia contemplando la tua palese indifferenza verso il proiettile che potrei da un momento all’altro piantarti in gola.

“Allora vuol dire che la fine si sta avvicinando” rispondo abbassando l’arma.

Ho deciso di lasciarti fare ; dopotutto non ho bisogno di nessuna forma di violenza per fare quello che ho intenzione di fare.

“…oh , proprio ora che stavamo diventando amici” Sorridi nella semioscurità.

I tuoi occhi sembrano piccole fiamme incantatrici messe in risalto dalle lunghe ciglia nere.

“Bè , se ci tieni tanto…la fine si può sempre ritardare…” affermo , avvicinandomi con fare sensuale.

“Yuki ne sarebbe così felice , dopotutto” continuo senza abbassare la guardia.

Anche tu hai sete…e probabilmente , anche per te non si tratta solo di questo.

“…”

Non rispondi alle mie provocazioni , ma nemmeno mi respingi.

Continui a studiare le mie mosse con aria indifferente , esplorando ogni centimetro del mio corpo col tuo sguardo impassibile.

Ma non puoi nascondermi la tua eccitazione.

Ne sento il profumo nell’aria , un odore forte e intenso ; ipnotizzante.

La sento premere contro la mia , nella danza dei nostri corpi abbracciati.

-Non puoi nascondermi questo.- penso mentre il mio cuore comincia a battere sempre più velocemente.

Appoggio le mie labbra sul tuo collo , punzecchiandoti con i denti , delicatamente.

Poi affondo i canini nella carne , iniziando a succhiare il nettare scarlatto.

Lentamente.

 

Lentamente sento il sapore del tuo sangue contaminarmi il palato , come veleno , e scendere caldo e inebriante lungo la gola.

Il prezioso dono dei sangue puro.

-Che onore- penso con ironia mentre ti sento ansimare.

Il tuo sapore mi da alla testa.

Senza accorgermene inizio a tremare , la vista mi si annebbia e sento le forze abbandonarmi.

Un piacevole e appagante delirio.

Improvvisamente avverto le tue braccia sostenermi mentre mi stacco da te.

Alcune gocce del tuo sangue mi sono rimaste sulle labbra , colorandole di porpora.

Ti avvicini al mio viso.

Ora l’unica cosa che posso vedere , è la tua liscia e perfetta pelle candida.

L’unica cosa che posso vedere sono gli immensi rubini nei tuoi occhi che risaltano nella setosa massa dei tuoi capelli scuri.

L’unica cosa che posso vedere è la tua bocca vogliosa che si apre sulla mia , e la tua lingua che assapora la linfa vitale , succhiando le mie tenere membra con passione.

 

Nel seducente stordimento che ci avvolge , le tue zanne penetrano nel mio collo , un bacio dolce e affilato.

Mi attacco di nuovo a te , la gola che si alza e si abbassa ritmicamente in sincronia con la tua , mentre il sangue dell’uno scorre nel corpo dell’altro.

Due amanti uniti dall’odio.

Abbasso una mano verso la tua intimità , stuzzicandola attraverso i pantaloni di velluto.

Ti lasci scappare un gemito.

Mi piace il suono sconvolto della tua voce bassa e profonda.

 -Voglio sentirla ancora-

Voglio essere di nuovo avvolto dal suo timbro così terribilmente sensuale.

Voglio farti sentire vulnerabile e impotente ; per una volta voglio farti perdere il controllo.

 

Delicatamente mi stacco da te , iniziando a spogliarti ; confuso e irritato da questo distacco forzato mi blocchi con forza contro il muro , pungendomi il polso con i denti per poi leccarne il rivolo di sangue lungo il braccio.

Con la mano libera comincio ad accarezzarti il petto e appoggio la testa nell’incavo del tuo collo , ricoprendolo di baci taglienti.

Seguo con la lingua la scia del liquido vermiglio che cola lungo il torace , sempre più in basso , verso l’inguine.

Un altro gemito sfugge dalle tue labbra e probabilmente , senza accorgermene , anche la mia respirazione si sta facendo più pesante.

Preso dagli spasmi allenti la presa sul mio polso permettendomi di liberare anche l’altra mano con cui slaccio i bottoni dorati e la cerniera della tua uniforme.

Mentre sfilo la tua eccitazione dalla sua prigionia , appoggi entrambi gli avambracci alla parete e io , bloccato nel calore del tuo corpo , sento il tuo fiato accarezzarmi tiepidamente la nuca.

Ti sfioro delicatamente con la punta delle dita , poi inizio a muovere entrambe le mani avanti e indietro , regolarmente , cullato dai tuoi sospiri.

Mi inginocchio e alzo la testa verso il tuo viso ; voglio godermi la tua espressione in questo momento.

Ne ammiro ogni particolare per inciderlo nella memoria ; le gote arrossate…gli occhi lucidi…non voglio dimenticare niente.

 

Non voglio dimenticare questo Kaname Kuran.

 

I tuoi lamenti indecenti mi stordiscono e come una droga , desidero udirne ancora ; …più forti , più osceni…grida di piacere solo per me.

 

-E’ questa la mia vittoria?-

-E’ questa…?-

“Kaname…”

 

Raggiungi l’orgasmo mentre pronuncio il tuo nome.

Chiudi gli occhi e ti allontani di un passo da me , come intontito.

Nella penombra , una piccola goccia rossa brilla sulla tua gola ; il segno di un morso dato con troppa irruenza.

Mi avvicino e appoggio delicatamente le labbra sulla puntura , donandoti per la prima volta un bacio gentile.

“E’ questo che pensi di me?” chiedi all’improvviso.

“Non capisco…” mormoro mentre recupero distrattamente una camicia nuova dall’armadio.

Possibile che attraverso la nostra unione sia riuscito a carpire i pensieri più reconditi della mia anima?

Forse…avrei dovuto aspettarmelo.

“…”

“Sono stanco” continui dopo avermi squadrato con freddezza.

“Mi hai dissanguato , Kiryu”

Un sorriso divertito si dipinge sulle tue labbra.

Non mi sono neanche accorto che ti sei già rivestito.

Un contegno impeccabile non cè che dire…

 

-E così siamo al punto di partenza- penso amareggiato.

-Non è cambiato proprio nulla-

Ti odio.

Odio il modo in cui riesci a sentirti sempre perfetto e adeguato alla situazione.

Odio come non permetti alle emozioni di sopraffarti e di controllare il tuo cuore.

Odio l’amore che provi per Yuki e odio l’odio stesso che provi per me.

Ti odio perché sei un sangue puro , come quello che ha sterminato la mia famiglia.

Odio tutto di te.

Ti odio e ti odierò per sempre.

Per sempre.

 

“Ti odio” ti sussurro all’orecchio mentre affondi i canini , per la seconda volta , nel mio collo.

“Lo so bene” mi rispondi abbandonandomi privo di forze sul grande letto a baldacchino.

 

“Non hai capito veramente niente di me”

 

La tua slanciata figura si dirige verso la porta.

Il pallido scintillio della luna rende il tuo corpo ancora più statuario , inumano e divino di quanto non sia in realtà.

Suppongo sia questo che significa essere una “creatura delle tenebre”.

“Non hai capito niente” ripeti restando di spalle.

La luce si sposta sulla tua mano destra , mentre giri il pomello della porta , riflettendosi sulla tua pelle.

La luminosità artificiale del corridoio si infiltra nella mia stanza infastidendo i miei occhi abituati al buio.

“Buonanotte , Kiryu”

 

Mi sembra quasi di sentire il triste eco della tua voce.

E’ di nuovo la mia immaginazione?

 

“Buonanotte” mormoro.

Ma ormai te ne sei già andato ; intorno a me regna solo il silenzio più totale.

Sospiro.

I sentimenti lottano confusi nella mia testa , nel mio cuore , nella mia anima.

Persino nelle mie vene.

Non riesco a spiegarmi neanche io cosa provo in questo momento , però…

Voglio farlo smettere.

Voglio che finisca immediatamente.

Fa troppo male…

 

Chiudo gli occhi e vengo avvolto dall’oscurità.

 

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Ciao a tutti! Mi chiamo Shieru e questa è la prima fanfic che pubblico qui su efp!^^

Spero che vi piaccia! commenti , sia belli che brutti sono sempre graditi!! x3

Alla prossima! <3

 

  
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