La luna nei tuoi occhi…
La
luna è spettatrice…
La
luna è protagonista…
La
luna c’è sempre…
Non
si sa dov’è …
Potrebbe
essere ovunque…
Dipende
sempre dai punti di vista…
Era
un giorno di sole, quella mattina Naruto era particolarmente felice,
era felice
perché quel giorno c’era la fiera, la fiera
l’ha sempre emozionato, fin da
bambino e non poteva non andarci, a costo di andarci anche da
solo…
“Però
quest’anno vorrei portare qualcuno di veramente
speciale…” pensò Naruto, appena
l’aveva pensato, arrossì e gli venne una grande
idea, quella di invitare
Hinata, da tempo si era accorto che non amava più Sakura, e
Hinata l’aveva
colpito fin da quando era ragazzina, ne era innamorato e ora cercava in
tutti i
modi di colpirla e di stare insieme a lei.
“Visto
che sono un baka in queste questioni, chiederò direttamente
a Sakura, anche se
Sasuke mi prenderà in giro
sicuramente…” pensò Naruto mentre si
dirigeva verso
casa Uchiha.
“Buongiorno
Sakura-chan, dov’è il teme?”
“E’
andato a fare un servizio, e non mi chiedere quale sia,
perché non ne ho idea…”.
“Ti
chiedi perché sono venuto qui giusto?”.
“No
non me lo chiedo, perché ogni mattina vieni qui!”.
“A
parte questo, sono venuto qui per un emergenza!”.
“Quale
tipo di emergenza?”.
“Voglio
portare Hinata alla fiera di stasera, so che ci saranno i fuochi
d’artificio
stasera e quindi…”.
“Finalmente
hai deciso di fare il grande passo con lei!”
“Però
Sakura-chan sono disperato, non ho idea di cosa si debba fare, come
invitarla o
qualunque altra cosa…”
“Hai
fatto bene a venire da me, modestamente sono un’esperta di
romanticismo”.
“Menomale,
almeno puoi aiutarmi, allora cosa devo fare?”
E
quindi Sakura, dopo la domanda incominciò a sussurrare cosa
deve fare per
invitarla, come deve vestirsi e come deve comportarsi la sera stessa.
“Questa
è una promessa! Io, Naruto Uzumaki conquisterà il
cuore di Hinata Hyuuga” disse
euforico”.
“Ma
se Hinata ti muore dietro da quando stavamo
all’accademia…” pensò Sakura,
decidendo di non dirglielo.
Naruto
scelse di eseguire subito i suggerimenti di Sakura, e andò
al negozio di Ino,
però nel tragitto vide Sasuke fermo davanti alla vetrina
della gioielleria
accanto al negozio di fiori.
“Ehi
teme!” mentre lo disse notò che Sasuke era
abbastanza sudato
“Ciao
dobe!”
“Che
ci fai qui, davanti alla gioielleria?”
“Io?No
niente” rispose Sasuke, cercando di non svelare niente.
“Non
dirmi che-”
“Sì
hai indovinato” rispose rassegnato Sasuke.
“Sakura
accetterà di sicuro, però l’anello deve
piacerle sennò accetterà con una faccia
che non ti auguro, nemmeno a te”.
“Lo
so, è per questo che sto impazzendo, non so quale anello
piaccia a Sakura”.
“E
perché non hai chiesto a Ino?”
“Perché
se chiedo a Ino, capirà che è per una proposta di
matrimonio, e in men che non
si dica lo saprà tutto il villaggio!”
“E’
vero hai ragione, allora ti darò una mano io se vuoi,
però devi accompagnarmi
nel negozio di Ino”.
“Devi
comprare dei fiori per Jiraya?”
“No
questa volta non sono per l’Ero-Sennin, sono per
Hinata!”
“Allora
ti sei deciso a farti avanti!”.
“Allora
accetti teme?”
“Sì
dobe, accetto, ormai sono in una situazione disperata”
“Allora
andiamo!”
Quindi,
dopo essersi accordati, entrarono nel negozio di fiori, e salutarono
Ino.
“Buongiorno”
dissero in coro Naruto e Sasuke.
“Ciao
ragazzi, qual buon vento vi porta qui?”
“Il
dobe deve prendere dei fiori…”
“I
soliti crisantemi da portare a Jiraya?”
“Ma
perché tutti pensate che debba portare i fiori a Jiraya, no
comunque no, sono
per Hinata”
“Finalmente!Non
se ne poteva più!”
“Ma
perché tutti dite questa frase, non ne posso
più!”
“Comunque,
prendi un mazzo di rose, sono le più banali, ma quelle che
colpiscono sempre!”
“Va
bene, grazie Ino, e mi raccomando non spargere la voce, che sono stato
qui a
prendere dei fiori!”
“Ehi
baka per chi mi hai preso!”
E
prima che Ino sfogasse tutta la sua rabbia, i due malcapitati fuggirono
da quel
negozio e subito entrarono in quello affianco, sia per sfuggire ad Ino
e sia
per comprare l’anello a Sakura. Dopo una mezz’ora i
due uscirono con due occhi
enormi e le facce scavate, ma con un anello in più.
“Dobe
andiamocene a casa, non ce la faccio più!”
“Per
la prima volta ti do ragione Teme!”
E
i due stanchi morti, tornarono a casa. Naruto si fece una doccia e si
fiondò verso
la residenza degli Hyuuga, dopo essere arrivato bussò e alla
porta si trovò
Neji.
“Ciao
Neji, c’è tua cugina?”
“Ciao
Naruto, aspetta che ora te la faccio venire subito alla
porta” E rientrò in
casa, per chiamare Hinata, appena quest’ultima
sentì il nome di Naruto e che stava
fuori la porta, schizzò via, facendo rimanere perplesso Neji.
“C-Ciao
Hinata”
“N-Naruto-kun
che ci fai qui” rispose Hinata ormai quasi in panne, dopo
aver solo visto
Naruto fuori casa sua.
“Ecco
volevo chiederti, se potevi venire con me alla fiera questa
sera” e mentre lo
diceva tirò fuori dalla sua schiena il mazzo di rose.
Hinata
appena conclusa quella frase e visto il mazzo di fiori stava quasi per
svenire
ma si impose di rimanere ancora sveglia.
“V-va
bene Naruto-kun, g-grazie p-per i fiori sono f-fantastici!”
“Ma
mai più belli di te! Allora alle otto vengo a
prenderti”
“G-G-Grazie” E
guardò Naruto tutto felice che saltellava,
andando verso casa sua, Hinata ancora tutta rossa e accaldata, chiuse
la porta
e svenì pero di schiena perché prima di svenire
decise almeno di non rovinare i
fiori.
Naruto
appena arrivato a casa, vide l’orologio e notò che
erano appena le quattro,
quindi decise di fare un sonnellino per poi svegliarsi, farsi una
doccia e
vestirsi elegante.
Alle
otto in punto entrambi erano pronti, poiché erano impazienti
di stare insieme.
Naruto
prese sotto il suo braccio Hinata e incominciarono a fare i vari giochi
che
erano presenti nella fiera, tipo pescare il pesciolino rosso, prendere
dei
bicchieri con delle palline oppure tirare un martello per vincere un
peluche.
Naruto
però decise che era il momento di andare a mangiare e
trovò anche lì un chiosco
di ramen e trascinò Hinata verso il negozietto, si sedettero
e parlarono un po’.
“Hinata
ti stai divertendo?” chiese Naruto mentre mangiava,
stranamente più composto.
“Sì
tantissimo, e p-poi io c-con te mi diverto sempre!” disse
Hinata con leggero
imbarazzo
“Mi
fa un immenso piacere”
Dopo
aver mangiato e pagato il conto a entrambi, Naruto osservò
l’orologio e vide
che tra un non molto incominciavano i fuochi e decise di portare Hinata
in
disparte.
“Hinata
vieni con me, ti porto in un posto segreto!”
“O-ok”
disse Hinata mentre Naruto gli prendeva la mano e se la
trascinò via.
Arrivarono
nel posto segreto di cui parlava Naruto e Hinata rimase sbalordita.
“Wow!E’
Magnifico” notò Hinata, vedendo che da quella
parte della collina si vedeva un
panorama fantastico e in primo piano la luna, e si accorsero entrambi
che
quella notte c’era la luna piena, magnifica e imponente, in
tutto il suo
splendore.
“Hinata,
ti devo dire una cosa…” disse Naruto con leggero
imbarazzo.
“T-Tutto
q-quello che v-vuoi Naruto-kun!” rispose Hinata.
“Vedi
io ormai non riesco più a nasconderlo, Io ti amo! Ti amo!
Non riesco a stare un
giorno senza pensarti!”.
“Oh
Naruto!Anche Io Ti Amo, Ti amo da quando eravamo piccoli, ti ho sempre
ammirato
per la tua determinazione, mi è sempre amato tutto di
te!” disse Hinata, per la
prima volta senza imbarazzo, in lontananza incominciarono i fuochi
d’artificio
ma i due non gli davano la minima importanza visto che si stavano
baciando con
tanta passione e tanto amore, dopo essersi staccati, notarono i fuochi
e si
strinsero forte, per stare vicini, per riscaldarsi a vicenda e per
sentire i
loro cuori.
Hinata
però si rabbuiò appena finito lo spettacolo e
Naruto se ne accorse e decise di chiederglielo
subito.
“Hinata
cosa c’è, non ti è piaciuto?”
“No,
no Naruto tu sei fantastico, tutto stasera è
fantastico!”
“E
allora amore mio cosa c’è che ti turba”
disse Naruto, Hinata appena sentì “Amore
mio” arrossì di botto ma decise di dirgli la
verità.
“Vedi
Naruto noi per stare assieme soffriremo le pene dell’inferno
per colpa di mio
padre!”
“Eh
allora? Lo sai benissimo che lotterò fino alla morte,
soprattutto per te!” Dopo
aver sentito questo Hinata scoppiò a piangere e
appoggiò la testa sulla spalla
del suo amore. Naruto vedendo le lacrime, le asciugò con dei
baci e poi gli
disse.
“Dai
su non piangere! I tuoi bellissimi occhi si rovineranno se saranno
arrossati”
“Proprio
questi occhi bianchi che ormai sono la mia maledizione!”
disse Hinata ormai
disperata, però Naruto la sorprese e la fece riacquistare
forza con una frase.
“Non
dire così, i tuoi occhi sono bellissimi! Vedi quella -
indicando la luna – non è
niente in confronto ai tuoi occhi, i tuoi occhi sono talmente belli che
la
oscurano, sono talmente belli che la potrebbero contenere, vedi io
penso, che
la luna sia nei tuoi occhi!” e dopo questo la
baciò, con la speranza che il
futuro sia migliore, ma con la consapevolezza che avrebbe lottato per
lei e che
solo la morte lo avrebbe separato dalla sua amata…
La
luna è vista dagli innamorati…
Negli
occhi della persona che si ama…
E
così quella figura…
Che
vedono nel cielo stellato…
Diventa
per loro solo una misera ed effimera sagoma…
Piccolo
esperimento, piccola one-shot, e piccolo tributo a questa coppia, spero
vi
piaccia, e spero vi piaccia anche il testo in grassetto (ideato da me),
fan-fic
smielata, ma necessaria per sperimentare un po’ quello che
posso fare, mi
raccomando RECENSITE!!! Bye Bye…