Oramai tutta Camelot era a conoscenza dell’infausta quanto disastrosa novella di corte: Re Uther aveva perso il senno.

Improvvisamente vedeva donne nel pozzo che gli chiedevano aiuto, bambini grondanti acqua nella Sala del Trono che lo fissavano coi loro occhi imploranti, vestiti soltanto di miseri e umili stracci.

Tutti a quel punto pensavo che Uther Pendragon fosse spacciato,che per lui oramai non c’erano più speranze di poter guarire.

Gaius, il fidato cerusico, era appena uscito dalla stanza del suo Re, con un’espressione di compassione mista a profonda preoccupazione, stampata sul volto. E a niente erano servite le parole di Gwen, rassicuranti, che gli dicevano che lui nel Bene e nel Male aveva fatto tutto ciò che poteva, che le due ore che aveva passato a cercare di far star meglio il Re con pozioni, o intrugli medici, erano tutto ciò che poteva fare al momento.

Lady Morgana,invece, preso il cavallo nelle sue stalle ci montò. Uno strano sorriso marcato a fuoco sulla sua faccia. Perché lei sapeva. Era lei la colpevole di quella perdita improvvisa di ragione. Con quel sorrisino maligno partì al galoppo, e s’inoltrò nel bosco.

Una sola persona era rimasta al fianco del suo Re.

L’unico che non demordeva, che sperava con tutto se stesso che Uther si riprendesse, che tornasse ad essere il Re forte e determinato che sempre era stato.

Artù.

Adesso era seduto su una sedia, accanto al letto di suo padre, e i suoi occhi erano colmi di lacrime: compassione, tormento, angoscia gli riempivano il cuore, e facevano scorrere sul suo viso delle calde lacrime.

Non si accorse della Sua presenza, finché non sentì le sue mani poggiarsi dolcemente sulle sue spalle.

Si voltò e alzò lo sguardo.

“Ce la farà. È forte, lo sai, vedrai che si aggiusterà tutto.”

Artù tornò a guardare suo padre, poi cinse con un braccio il fianco del ragazzo e lo strinse a sé, mentre egli si chinava per baciargli teneramente i capelli.

“Sono felice che tu sia qui, Merlino.”

Sì, il Re Uther Pendragon era disteso nel suo letto, colpito da una strana Magia che gli stava lentamente facendo perdere il lume della ragione. Gaius e Gwen erano più che mai preoccupato per il Fato che sarebbe toccato a Camelot; Lady Morgana era oramai nel bosco ad incontrarsi con la sua alleata; e il popolo di Camelot pregava silenziosamente per il proprio Re.

Ma per Artù, l’unica persona che importava era lui. Suo padre.

E l’unica persona di cui aveva un ardente bisogno, era lì con lui che lo stringeva amorevolmente fra le sue braccia rassicurandolo con parole dolci e sincere.

 

Era felice che il suo adorato Merlino fosse lì con lui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ooook …

Come ho già svelato nell’ Introdution, questa flashfIc contiene degli SPOILER dalla prima puntata della Terza Stagione di “MERLIN”.. dunque spero che chiunque l’abbia letta, tra di voi, sia di coloro a cui avere qualche spoiler fa piacere...

A presto!!!

KB89