Noticine dell'autrice: prima long-fic che scrivo, seconda su Robert, tre capitoli quasi pronti da pubblicare. I numeri mi sembra che ci siano tutti. Adesso non ci resta che iniziare.
Mi scuso in anticipo nel caso in cui i capitoli possano essere pubblicati lentamente, ma non è per volontà mia ma del poco tempo che ho a disposizione per pubblicare, recensire e stare dietro a tutti gli altri miei impegni.
Mi scuso ancora, buona lettura... Baci BiEsSe
A Lucia,
la prima che ha letto questa fanf
e l'unica che, mi ha sempre incoraggiato ad andare avanti a scrivere.
Sara pov: Il Viaggio
Mi sveglio di soprassalto,
spaventata dal
cellulare che suona incostantemente sul comodino accanto al letto. Alzo
la
testa dal cuscino nonostante siano le 5.40 del mattino e ogni essere
umano
abbia il diritto inviolabile di dormire. Maledicendo in tutte le lingue
del
mondo chiunque si trovi all’altro capo del telefono, prendo
il cellulare e
rispondo con la voce impastata dal sonno:- Pronto?-.
- Good morning,
I’m talking
with Sara Venchi?-. L’interlocutore,
sicuramente non italiano, mi
spinge a rispolverare il mio inglese con cui parlo solitamente al
telefono con
chi non appartiene al bel paese:- Sì, sono io. In che modo
posso esserle
utile?-.
- Sono Chris Weitz…-.
L’uomo misterioso con cui
sono al telefono fa una pausa aspettando che io dica qualcosa ma,
siccome il
nome non mi dice assolutamente niente, continua a parlare con un tono
di voce
reverenziale, manco fossi il presidente degli Stati Uniti:- il regista
de “La
bussola d’oro”-.
- Annnn! Adesso ho
capito… Scusi-.
- Si figuri. Dirigerò il
secondo film della saga
di Twilight, “New Moon” e sarei lieto di averla
come costumista nel mio film.
Lei è molto conosciuta ed ha vestito molti attori famosi,
per non parlare del
“Diavolo veste Prada” dove ha tirato fuori tutto il
suo talento…-.
Rossa fino alla punta dei capelli a
causa di
tutte queste attenzioni ringrazio Chris per avermi chiamata:- Ehm,
grazie… ma
non ho capito… mi sta offrendo un lavoro?-.
Dall’altra parte sento
una risata fragorosa, poi
Chris si fa sentire di nuovo:- Certo! E cosa sennò?
Comunque, bando alle
ciance, le riprese inizieranno mercoledì, le consiglio di
arrivare almeno un
giorno prima per vedere la casa e conoscere i suoi futuri
colleghi… le case dei
tecnici e degli attori sono in Oregon Street 47. Al suo arrivo le
verrà
consegnato un passepartout con tutte le chiavi necessarie…
la ringrazio per
aver accettato e alla prossima settimana!-.
-Grazie, arrivederci…-
dico al telefono ormai
muto.
Che strani questi registi, sono
sempre tutti su
di giri…
Mi alzo agitatissima nonostante
l’ora e mi dirigo
direttamente in bagno, dove riempio la vasca con l’acqua
calda e m’immergo fino
alle spalle. Per placare tutte le emozioni che circolano nel mio corpo
come una
scarica elettrica scelgo un bagnoschiuma al cioccolato bianco e cocco,
il mio
preferito. Dopo circa mezz’ora di ammollo
nell’acqua, esco, mi avvolgo
nell’accappatoio giallo limone acquistato l’estate
prima e mi dirigo verso la
cabina armadio per decidere come vestirmi. Valutando ogni capo
possibile, opto
per un top bianco leggero, un paio di shorts e delle ballerine marroni
e blu,
decisamente comode per una giornata di shopping folle. Prendo la borsa
e varco
la soglia di casa con il pensiero fisso della carta di credito, che
sono
impaziente di usare.
All’una meno un quarto
rientro a casa carica di
sacchetti colorati di tutte le misure; il mio bottino di guerra
comprende: dei
completini intimi, pigiami “Victoria’s
secret”, due paia di jeans, una felpa
azzurra, un paio di orecchini e una pochette
“Chanel”.
Poso il tutto nella cabina armadio,
dove dopo
sistemerò per decidere come organizzare le mie valigie e
controllo i tre
messaggi che ho in segreteria: il primo è di mia madre, il
secondo è della mia
migliore amica Agnese e il terzo è della fiorista, la quale
mi informa che la
composizione da regalare ad Agnese per il suo compleanno è
pronta per essere
ritirata. Decido di chiamare mia madre e di passare dalla fiorista nel
pomeriggio. Prendo il telefono e compongo il numero della mia ex casa;
al quarto
squillo la voce allegra di mia madre risponde:- Pronto?-.
- Ciao mamma sono io. Mi hai
chiamato prima?- Che
domanda ovvia ho appena sentito il suo messaggio.
- Si tesoro. Non ti fai mai sentire
eh?-
- Ma mamma! Ci siamo viste
l’altro giorno!-
- Si lo so. Però sei
sempre via per lavoro e
quando sei in Italia non vieni molto spesso a trovarmi. -
- Okay mi impegnerò di
più. A proposito di
lavoro… questa mattina mi ha chiamato Chris Weitz, un
regista e mi ha offerto
di lavorare nella penisola di Olimpia per girare “New
moon”!-.
- New che?-
- New moon! Sai quel film con i
vampiri che è
uscito l’anno scorso? Ecco il secondo film della saga!-
- An! Ho capito! Quello con quel
bel fustacchione
del vampiro! Comunque digli quando lo incontri che deve mangiare un
po’ di più
perché non vorrei che si ammalasse! È
così bianco!-
- Mamma, fa il vampiro, lo truccano
di bianco
apposta!-
- An! Okay! E… quando
parti?-
- Domenica mattina, le riprese
iniziano martedì-
- E perché parti
domenica?-
- Perché ci sono dodici
ore di viaggio e devo
abituarmi al fuso orario-. Rispondo con un tono di voce che risalta
l’ovvietà
della cosa.
- Oddio la mia bambina! Stai
attenta eh? E
portati via le pillole anticoncezionali… non si sa
mai…-
- Mamma! Basta! Non ho dodici
anni!-.
- Okay, okay… ma sai ho
paura… sei così lontana
da casa e non ci vedremo più tanto spesso…-.
Sento dalla voce che le viene da
piangere così
cerco di consolarla il meglio possibile:- Mamma, senti verrò
a trovarti ogni
tanto! Stai tranquilla… ti telefono anche e ti
scriverò delle mail okay?-.
- Va bene tesoro… non
posso accompagnarti
all’aeroporto domenica, quindi passa da me un giorno okay?-
- Ma certo! Che domande sono?
Ovvio! Ci vediamo
domani okay?-
- Certo… A
domani… E ricordati che la tua mamma
ti vorrà sempre bene. -
- Si mamma lo so. Non iniziare con
frasi fatte e
sdolcinate per favore. Ti voglio bene anch’io. A domani,
bacio. Ciao. -
- Ciao. - Click.
Il mio stomaco inizia a brontolare
per la fame
così prelevo dal frigorifero un piatto di lasagne al forno
di ieri sera e le
metto a scaldare nel microonde. Durante la cottura preparo la tavola,
mi lavo
le mani e bevo del succo all’ananas poi, accendo il
televisore su una puntata
che ho già visto de “I Simpson” e mi
siedo a tavola per mangiare. Appena
assaggio un boccone di lasagne mi scotto la lingua cosicché
sono costretta a
bere un paio di bicchieri di succo prima di placare il dolore.
Ovviamente, nello
stesso istante squilla il cellulare e, con il succo in bocca, lo
prendo,
deglutisco e rispondo cercando di ignorare il mio principio di
soffocamento:-
Pronto?-.
- Pronto, sono Chris
Weitz…-. Eh che palle! Ma
non ha nient’altro da fare che stressarmi in continuazione?
- Sì, buongiorno. Mi
dica-. Cerco di essere il
più cortese possibile, nonostante abbia un’ustione
di terzo grado sulla lingua.
- Volevo informarla che il suo
stipendio sarà di
circa ottomila dollari al mese, per tutta la durata della realizzazione
e la
casa gliela diamo noi. È una delle villette vicine al set,
confinante con
Robert Pattinson e Ashley Greene. Gli attori hanno le chiavi di tutte
le porte
quindi, nel caso in cui lei smarrisse quelle che le verranno consegnate
al suo
arrivo, può chiedere al cast, ai tecnici o a me
personalmente. E, comunque,
d’ora in poi possiamo pure darci del
“tu”. Se non altro perché lavoreremo a
stretto contatto tutto il giorno per un bel po’ di tempo.-
- Okay, allora….
Ciao…-. Rispondo esitante, non
essendo sicura di dare del “tu” a questo pseudo -
sconosciuto che mi ha offerto
un lavoro proprio stamattina.
- Ciao! A presto!- . Clic.
Sperando
che nel frattempo si siano raffreddate un po’ torno alle mie
lasagne, che
finisco in una decina circa di minuti, sparecchio, carico la
lavastoviglie e me
ne vado in camera mia per cambiarmi i vestiti, lasciando la puntata de
“I
Simpson” accesa in cucina.
Tolgo il top bianco e gli shorts,
buttando tutto
sul letto. In completo intimo apro l’armadio per indossare la
mia vestaglia di
lino azzurro, un regalo del mio scorso compleanno. Nel momento esatto
in cui ho
la testa completamente all’interno
dell’armadio… suona la porta. Due colpi
secchi, veloci che riconosco immediatamente. Per sicurezza, con la
vestaglia
ancora in mano, mi dirigo verso la porta e guardo dallo spioncino
alzandomi
leggermente in punta di piedi: è Agnese, ovviamente, la mia
migliore amica dalla
terza media, le apro la porta e le sorrido infilandomi la vestaglia
contemporaneamente. Oggi sono proprio incline alle imprese impossibili.
- Come mai non mi hai richiamato?-
La ragazza
bassetta dai capelli rossi entra in casa mia come una furia e,
altrettanto
delicatamente sprofonda nel divano del salotto:- Allora, hai intenzione
di non
venire? Perché?- inizia
una lunga serie
di domande tipo terzo grado ed aspetto che si calmi prima di rispondere
ma, ad
un certo punto, in un preciso istante, si blocca come se qualcosa
l’avesse
paralizzata da capo a piedi. Sgrana gli occhi ed inizia ad emettere
strani
suoni con le labbra facendole schioccare e urlando allo stesso tempo.
La guardo
con un sopracciglio alzato (una cosa che ho imparato a fare
all’inizio della
prima superiore e che mi serve spesso per far capire agli altri quando
a non
capire sono io), poi lei mi indica come fossi una strana cosa della
serie “hai
otto braccia e tre orecchie di cui una in fronte” o
“hai una macchia di sugo
sulla tua camicia bianca di seta al tuo primo colloquio di
lavoro” ed emette un
gridolino soffocato:- Oh marietta!- Marietta? E chi è la sua
nuova vicina di
casa? –Non d-i-r-m-e-l-o, è
un
completino “Victoria’s secret”!-
Finalmente capendo a cosa si
riferisce l’arcana
creatura che si trova di fronte a me, mi tolgo la vestaglia con una
velocità
degna di un’atleta olimpico e glielo mostro:- Oh marietta!-
Ancora? Ma si può
sapere chi è questa marietta?- E’ favoloso! Anzi
fantastico! Anzi tutti e due!
Comunque… quanto l’hai pagato?-
- Solo… 35 euro!- Mi
rimetto la vestaglia e mi
siedo sul bracciolo assieme ad Agnese.
- Allora…- inizia
guardandosi l’unghia del
mignolo laccata di blu:- Stasera vieni o no? E come mai non mi hai
richiamato?-
- Certo che vengo! Che domande
sono? Comunque
perché ho fatto compere prima della partenza e
perché ho sentito il tuo
messaggio prima di pranzare così ti avrei chiamato
più tardi..-
- Frena, frena, frena…
PRIMA DELLA PARTENZA?
Perché dove vai?-
- Penisola di Olimpia…
costumista per… New
Moon!!!! Non so quanto starò via ma mi pagano bene-. Le
sorrido sperando che
sia felice per me ma… gli occhi le si riempiono di lacrime e
mi guarda con una
faccia da “Koda fratello orso” impressionante:-
Perché sei così disperata?-
- Piango per due motivi, uno
perché incontrerai…
Robert Pattinson! E sono felice e così me lo saluti, e uno
perché…- le scappa
un singhiozzo:- perché non sai quanto starai via e mi
mancherai tantissimo e
non ci vedremo spesso e… per tutto!-
Abbracciandomi inizia a piangere di
brutto così
la scosto e la guardo negli occhi, nonostante anche i miei siano un
po’ lucidi
e non possa vederla bene, poi le dico:- Non devi preoccuparti!
Perché io e te
ci sentiremo e poi qualche volta puoi venire te, a volte io qui a
Firenze.- Le sorrido
e continuo:- E poi ci vedremo stasera, e potrai venire con me in
aeroporto…
alla fine mi serva qualcuno che mi accompagni-.
- Okay, va bene almeno devo vederti
per un ultimo
addio! Però quando ti metti con Robertino me lo devi far
conoscere eh! Sennò mi
offendo!-.
- Si certo, come no…
quale famoso attore non si
metterebbe con me?-
- Guarda, non iniziamo con i soliti
discorsi sai?
Perché sei bellissima, anzi molto bellissima-.
Le guancie mi si infiammano subito,
così cambio
discorso:- A proposito, questa sera dov’è la
festa? Perché mi hai detto
talmente tenti nomi di ristoranti che non ho capito niente-.
- Allora, alle 20.00 al ristorante
“da Felice”,
in piazza San Jacopino, mi raccomando non ritardare.-
- Okay, okay ho capito.-
- Ciao allora, ci vediamo stasera.
Comunque il
vestito che mi hai fatto comprare mi sta benissimo-. Mi sorride
finché esce
dalla porta.
- Non faccio mica il mio mestiere
per niente io!
Ciao bella a stasera-. Mi chiudo la porta alle spalle e torno in camera
da
letto per rivestirmi e andare dalla fiorista a prendere i fiori per la
festa di
Agnese. Poi scendo in strada e mi precipito in macchina. Giro la chiave
nel
quadro e parto. In una decina di minuti circa arrivo da Paola, la
fiorista che
dista poche stradine dalla piazza in cui abito io, e quando entro un
odore di
fiori mi arriva fino alla punta del naso. Mi avvicino alla signora
piccola e
cicciottella che conosco da una vita e prendo la mia ordinazione,
quando
squilla il cellulare:- Pronto?- rispondo finchè pago il
conto della
composizione.
- Ciao Sara, sono
Marco…- Oh cavolo, devo passare
a ritirare il suo di regalo per il compleanno.
- Si, dimmi-. Metto il resto del
conto nel
portafogli ed esco dal negozio salutando Paola con un gesto della mano.
- Volevo dirti che sono in giro per
lavoro ed il
regalo lo passo a prendere io, tanto sono in zona-. Una cosa di meno da
fare,
per fortuna.
- Okay, allora, siccome
l’ho scelto io è la
camicetta di seta verde smeraldo a manica corta. Taglia 42 okay? E il
cardigan
bianco con le cuciture verdi sempre della stessa taglia. Quello di
cotone. La
borsa bianca falla incartare a parte che quello è il mio
regalo assieme ai
fiori. Mi raccomando non sbagliarti perché ad Agnese
piacevano quelle cose. Le
ho anche fatte mettere da parte apposta-.
- Okay capo. Grazie a stasera-.
- Ciao ci vediamo-. Click.
Salgo in auto e torno a casa,
passando nel
frattempo a prendere i biglietti di auguri per il compleanno.
Arrivata a casa vado in terrazza
per prendere un
po’ di sole e leggere un libro. Ma dopo poche pagine, a causa
del poco sonno
della notte precedente, mi addormento al sole.
Pochi
giorni dopo…
- Dai, dai, dai, DAI! Corri che
siamo in ritardo!
Merda ma non c’è neanche un parcheggio in questo
aeroporto?-
- Cazzo sto guardando…
ma porca miseria! Spostati
grassona!-
La mia inseparabile amica ed io
siamo
imbottigliate nel parcheggio dell’aeroporto alla disperata
ricerca di un posto
auto. Con la benevolenza divina riusciamo a trovare un buco nei pressi
dell’entrata così, finchè Agnese mi
scarica i bagagli, io mi catapulto al
check-in per fare il biglietto. Mi metto in fila davanti alla cassa, ma
dietro
alla grassona del parcheggio, che ahimè non ha fatto la
doccia questa mattina
ed aspetto il mio turno. Dopo circa quindici minuti la fronte di Moby
Dick inizia
a zampillare di sudore, così mi sposto un po’
indietro per non essere invasa da
una cascata di pioggia salata ed attendo ancora un po’.
Quando la balenottera
si sposta da davanti chiedo un biglietto di sola andata alla signorina
dietro
al bancone.
- Quale destinazione?-
- Vancouver, grazie-.
La bionda ossigenata con il naso
rifatto mi
risponde con aria annoiata:- Ecco a lei, buon viaggio-.
- Grazie-. Rispondo tra i denti
allontanandomi
dalla cassa velocemente seguita da Agnese che ha pesato i bagagli e li
ha fatti
imbarcare.
- Dobbiamo prendere
l’imbarco…- La sua voce viene
confusa con quella dello speaker:- I signori viaggiatori
dell’imbarco tre sono
pregati di recarsi al gate -.
Agnese prende a correre come una
dannata ma,
siccome non ho capito l’imbarco la seguo a ruota.
Con il fiato corto, arrivate a
destinazione,
abbraccio la mia migliore amica con la lacrime che mi annebbiano la
vista e mi
dirigo verso la navetta che mi porterà all’aereo.
Da distante sento la sua voce che
mi ricorda:-
Portati Robertino al ritorno eh!-
Mi volto e vedo che mi sorride e mi
saluta,
nonostante il mascara le sia colato completamente sulle guancie per il
pianto.
Anch’io mi sforzo di sorridere, poi mi volto e varco la
soglia dell’entrata al
gate.
All’arrivo scendo
dall’aereo ed entro
nell’aeroporto. Un uomo non molto carino mi sorride e si
avvicina a me
presentandosi:- Piacere Chris -.
- Sara -.
- Andiamo? Non vedo l’ora
di lavorare con lei -.
- Grazie, si andiamo-.
L’aria gelida di Vancouver mi fa venire la pelle d’oca ma Chris trova subito un taxi e vi saliamo.
- Oregon
Street 47, grazie-. Annuncia al
tassista.
Mi accomodo meglio sul sedile, conscia del fatto che adesso si inizia davvero.
Eccoci qua (ovviamente) con i soliti grazie...
Iniziamo: Marti_18... Grazie! Sono contenta di averti colpito con questa nuova fanf (é la primissima che ho scritto nonostante l'abbia postata per terza XD) spero di continuare a farlo e... ti aspetto al prossimo capitolo! Bacio...
Numero.... Due! dfdfdfdfd (uh mamma mia che nome difficile da scrivere... con tutte queste f e queste d XD) Grazie anche a te dear! Mi piace la frase: Sai scrivere molto bene... Speriamo! Aspetto anche te al prossimo capitolo! Tanti saluti con la manina!
Cara ela new cullen... ti stavo aspettando! Finalmente hai commentato... grazie grazie grazie! Che ne dici di fare un salto nella sezione telefilm? Ci sono anche lì sai? Sono dappertutto, come il prezzemolo XD... a parte gli scherzi mi farebbe piacere che ne pensi delle altre mie fanf nonostante tu sia una patita di Twilight e di Robertino (si capisce dal nick XD) (almeno spero che tu sia team Edward sennò... sono guai!!!). Scusa stavo divagando... comunque... ti aspetto nelle altre sezioni... ciao!
Scusateeeee! E' passato ancora un secolo e non ho ringraziato... Non va bbene, no, no... Vabbè iniziamo sennò ne passano due di secoli! Allora... Numero... Quattro! Grazie Lucy o meglio... Jodie XDD grazie grazie grazie!! Ma i ringraziamenti quando posso è meglio se li faccio di persona quindi... Grazie!
Grazie Isabel! Vabbè ti ho già detto che hai salvato questa fanf quindi doppio grazie! Mi dispiace se il carattere dell'altro ringraziamento è tutto strano per via di grandezza però non riesco a sistemarlo!... Spero tu ci veda bene! Grazie!
Ma ciaooooooooo!!! Eheheheheheh.... Ultima ma solo per ordine... (spero per ora) alice_cassedy! Grazie mille della recensione! Visto che cerco di soddisfare il più possibile le richieste dei miei lettori??? Sempre che mi facciano sapere se qualcosa non va sennò.... Non leggo ancora nella mente come il nostro ADORATO Edward!! O no?!? Comunque... basta baggianate! Devo ancora capire il carattere per le recensioni ma vabbè...! Davvero la preferisci all'altra??? Secondo me solo perchè è a favore di Robertino!! Eh? XD Non ho capito la roba che scrivi fanf... perchè per vantarti (non so se hai capito la domanda)? e... vedo che hai una buona memoria! Con un po' di sforzo... Non so comunque se sarà una sorpresa o no perchè non mi ricordo se avevi letto anche l'altro capitoluccio (anche se non mi sembra... ma ho la memoria peggio della tua (forse (nel senso che non posso saperlo (come dice la Lucy.. parentesi dentro la parentesi dentro la parentesi)))... Sono più vecchiotta di te!XD) Ultima cosa (forse) eh, non so quando aggiornerò perchè ho non pochi problemi di ispirazione (ero quasi arrivata al punto di volerla cancellare questa fanf -.-') e mi ricordo (da una tua recensione che avevo letto su una fanf, forse di Wildfire?) che tu uccidi la gente che non aggiorna giustoooo? Allora devo avere paura.... Vabbè ho finito di dirti tutto... Ciaooooo! BiEsSe (P.S.: Guardi NCIS? Perchè la Lucy mi ha detto che guardi tanta roba allora... forse... se non lo guardi GUARDALO! E' un'ordine! Ho già convertito la Lucy a venerarlo... fossi in te avrei paura..) Spero tu legga questo papiro.. sennò pazienza... ciaoooo!