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Autore: Oscar_    27/09/2010    8 recensioni
Devo dirti addio, conte dagli occhi blu mare, mi dispiace così tanto... Eppure mi sento così felice! Finalmente io e il mio fratellino Luca potremmo ritornare assieme! Chissà, forse è cresciuto... Oh ma che faccio?? Mi dimentico di Ciel?! No. Non voglio dimenticarmi di lui. Ancora ripenso alle sue ultime parole:
"Sei soddisfatto?". E la mia risposta è stata: "Chi lo sa? Non sono più sicuro di nulla ormai. Ma... Mi sta bene essere all'oscuro di tutto." Dopodiché mi sono separato da lui e... Adesso sto camminando in quel buio che tanto temo, per arrivare ad una luce più grande, ma sempre assente di qualcosa.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alois Trancy, Ciel Phantomhive
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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In the end

 

 

 

 

 

 

 

Lunatic

 

 

 

 

 

 

Mi sono sempre sentito lunatico. Anche se non conosco bene il significato di questa parola, perché Claude quando gliel'ho chiesto, mi ha risposto di fretta. Questi maggiordomi sempre così pignoli nel preparare la cena! A proposito... Claude ha perso il duello, è morto. Forse anche lui sarà assieme a me, Hanna e Luca, in quel mondo migliore in cui mi sto dirigendo. Sinceramente non ci spero troppo, ma mi farebbe comunque piacere. Devo dirti addio conte dagli occhi blu mare, mi dispiace così tanto... Eppure mi sento felice! Finalmente io e il mio fratellino Luca potremo tornare assieme! Chissà, forse è cresciuto... Oh ma che faccio?? Mi dimentico di Ciel?! No. Non voglio dimenticarmi di lui. Ancora ripenso alle sue ultima parole:

 

"Sei soddisfatto?".

E la mia risposta è stata:

"Chi lo sa? Non sono più sicuro di nulla ormai. Ma... Mi sta bene essere all'oscuro di tutto." Dopodiché mi sono separato da lui e... Adesso sto camminando in quel buio che tanto temo, per arrivare ad una luce più grande, ma sempre assente di qualcosa, assente della tua presenza, Ciel... Qualcosa mi scivola lungo la guancia, qualcosa di caldo e bagnato, una lacrima? Che strano, di solito le uniche volte che piangevo era quando mi sentivo assente di qualcosa o quando provavo un estremo dolore... Questa volta è colpa di entrambe le cause. No, non sono pentito d'aver desiderato che Ciel si tramutasse in demone, se Sebastian avesse vinto. Non lo sono. O... Sì?

Inciampo, finisco su un pavimento liscio ma invisibile, duro ma intoccabile. Rimango lì, sono inciampato solo perché ho messo male i piedi. Mi è successo un sacco di volte nella mia breve vita. Provo rabbia, sì, tanta rabbia. I miei passi dovrebbero essere perfetti, io dovrei avere tutto! Dovrei essere ancora vivo! Ma va bene così, avrò Luca, e Hanna, e forse anche Claude, per la seconda volta. E allora perché, perché ho ancora addosso questa sensazione di assenza?? È come se mi mancasse qualcosa di essenziale, come se avessi tralasciato un pezzo dei miei ricordi, senza il quale non posso accedere a quel mondo di luce verso cui sto camminando. Mi dispero, ancora sdraiato su quel pavimento inesistente, piango lacrime per me amare ma per le mie labbra salate. Ripenso alla mia inutile e sporca vita e per la prima volta sento di provare un sentimento nuovo, sarà forse rimorso? Non so proprio... Mi rialzo. Devo tornare indietro. Cammino nella direzione dal quale sono venuto, ma vengo assalito dai dubbi, sarà davvero quella la direzione? E se fossi venuto da destra? O magari da sinistra? Se fossi piombato dall'alto? No. Riprendo sicurezza convincendomi mentalmente che non ho deviato da nessuna parte. Mi stupisco del fatto che niente e nessuno tentino di fermarmi, e poi giungo alla conclusione che manca davvero qualcosa, affinché io possa entrare in quel mondo di luce. Oh ecco! Finalmente i miei occhi scorgono nuovamente quel pezzo di pavimento di piastrelle a scacchi sospeso nel vuoto! Il mio conte dagli occhi blu mare è ancora lì, seduto a guardare in alto, proprio come l'ho lasciato poco fa. È così maledettamente bello! E poi con entrambi gli occhi d'un solo colore è ancora più bello e raffinato. La sua bellezza è così singolare... Ecco che ritorno su quel pezzo di pavimento, lui è voltato di spalle, non può vedermi. Lo chiamo con voce calma:

- Ciel? - Lui non si gira. Lo chiamo ancora.

- Ciel...?? - Mi avvicino a lui e mi ci siedo davanti. Il suo sguardo è perso nel vuoto. Gli sfioro una guancia lentamente, ho paura di romperlo... Provo ancora a chiamarlo.

- Ciel, sono tornato. Devo solo darti una cosa, visto che tu vivrai. - Gli prendo la mano con delicatezza, quella mano così minuta ed elegante... E dalla mia tasca tiro fuori un piccolo diamante luccicante. Claude lo trovò per me qualche tempo prima, gli avevo chiesto un diamante da mettere nella mia collezione, e lui me ne portò uno così bello che decisi d'usarlo come portafortuna. Gli metto in mano il diamante e gliela richiudo su di esso. Il suo sguardo s'illumina di colpo e fissa i miei occhi con intensità.

- Alois... Perché sei ancora qui? - La sua voce è così dolce e interrogativa...

- Volevo darti questo... - Indico il diamante nella sua mano e gli sorrido. - E anche questo. - Mi avvicino al suo viso con lentezza e chiudo gli occhi aspettandomi uno schiaffo, una spinta o semplicemente il vuoto, invece mi stupisco, sentendo delle labbra morbide e vellutate, parallele alle mie. Lo bacio lentamente e dolcemente, godendomi quell'ultimo regalo dalla mia vita. Lui mi risponde, quasi avesse desiderato quel contatto con tanta passione quanto me. Mi stacco però, sento una specie di formicolio in tutto il corpo e mi riempio di luce bianca. Ciel mi fissa con profonda tristezza e mi regala la sua ultima frase:

- Non andare via... - Continua a parlarmi ma io non sento più nulla.

Rieccomi al buio, quel buio avvolgente e minaccioso di prima. Adesso non ho più nessuna sensazione di vuoto. Il sapore di Ciel è ancora sulle mie labbra, le lecco con un movimento fulmineo e comincio a correre verso i contorni d'una porta grande, a qualche metro da me. Tocco la superficie della porta, alla ricerca della maniglia, la trovo e la giro lentamente. Non piango più, ma ripenso ancora al volto di Ciel, chissà cos'altro aveva detto... Non l'avrei mai saputo. Spalanco la porta, una ventata investe il mio viso, è tutto così luminoso...

 

Addio Ciel...

 

 

 

 

 

The end__

 

 

 

 

Grazie per aver letto questa One-Shot :) 

Se vi va recensite, anche per criticare o correggere. 

Thanks ♥

 

 

 

Oscar_

   
 
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