Il giorno tanto atteso da tutti finalmene arrivò. Esattamente la mettina presto del 24 dicembre, la vogiglia di Natale, un treno stava fermo alla stazione dell'accademia dove sopra vi era scritto "Destinazione pianeta Icebling".
Masse e masse di studenti erano occupati a caricare i propri bagagli sul veicolo, e le due famose gemelle non erano certo da meno.
- Uhhh! Com'è pesante!!
- Ma Rein, si può sapere che cosa hai messo in quella valigia?- chiese sbuffando Fine osservando con quanta fatica la gemella trascinava le sue cose.
- E' ovvio Fine, ci ho messo tutti i miei vestiti, poi i miei trucchi, le spillette per i capelli, 35 paia di nastrini e almeno una ventina di profumi per essere sempre bella e profumata- rispose la turchina.
- A-ah....o-ok...- annuirono Fine e Poomo con un gocciolone. Ma infondo non c'era da stupirsi. Rein non sarebbe stata felice se dietro non si sarebbe portata almeno tutta la sua stanza.
- E poi che cosa pretendi, scusa?! Sto per passare un felice Natale con il mio Bright, non posso certo permettermi di apparire disordinata. Mi serve tutto l'occorrente per apparire bella e perfetta ai suoi occhi!- aggiunse infine con gli occhi a cuoricino. Daltronde questa per lei era un'occasione unica di poter passare un po' di tempo dasola con il suo principe.
- Hei ragazze, sbrigatevi a caricare i vostri bagagli! il treno sta per partire!!- escamò la voce della giova Chiffon da dietro le loro schiene. Fine e Rein si allarmarono sentendo il fischio del treno in partenza e subito misero su le proprie cose e si accomodarono sul treno.
Il viaggio procedette sereno e allegro fra risate, chiacchiere e sguardi a cuoricino. Rein aveva passato tutta la corsa a fissare sognante il principe Bright, Noche a cercare di attaccare discorso con Fine che non lo badava neppure perche troppo impegnata a chiacchierare con Lione e Poomo si era fatto un bel pisolino con le due fatine. Dopo due ore e mezzo di viaggio, il treno finalmente giunse a destinazione;
"Il treno magico per il pianeta Icebling e atterrato sul binario quattro. Tutti i passeggeri sono pregati di accomodarsi giu dal treno!"
- Che bello, finalmente ci siamo!!!!!!- esclamò euforica la gemella rossa saltando giu dal treno. Seguita da Rein e gli altri.
- Oh, sì! E' bellissimo!- aggiunse Rein ammirando lo splendore delle montagne innevate e delle splendide piste da sci illuminate dal chiarore del sole. Tutto ciò che le circondava era tapezzato di neve. Nemmeno un singolo sassolino per terra non era riuscito a sfuggire alla coltre bianca. Le gemelle sarebbero potute rimanere lì ad ammirare tutto per ore e ore ancora, ma il freddo cominciava a farsi sentire anche nelle ossa.
- Bene ragazzi! Prendete ognuno le proprie cose e seguitemi che vi conduciamo allo scialè prenotato!- ordinò il vicepreside facendo cienno di seguirlo. Tutti obbedirono e raccolsero le proprie cose, anche le due principesse.
- Prego principessa Elisa! Da questa parte!- disse Sashia inchinandosi alla ragazza snob invitandola a scendere dal treno.
- Ho ho ho! Grazie, pensate voi ai miei bagagli!- avvampò la principessa del regno delle Celebrità, tenendo sempre il suo ventaglio davanti.
- SI PRINCIPESSA!- acconsentirono le sue due servette che immediatamente si ritrovarono a dover trasportare cento diversi bagagli, tutti dorati. Ma non erano le uniche a faticare con le valigie. Anche Rein aveva qualche difficoltà a tirare fuori il suo enorme bagaglio. Appoggiò per sbaglio il piede su una spessa lastra di ghiaccio per terra e perse l'equilibrio. Sarebbe certo scivolata a terra se improvvisamente due forti braccia non l'avessero sorretta.
- Va tutto bene Rein?- chiese una voce calda che accese il cuore della blu facendolo battere come un martello pneomatico.
- P-principe Bright...- riuscì a balbettare
- Hai bisogno di una mano? Se vuoi puoi dare a me il tuo bagaglio, ti aiuto io a portarlo!- si offrì galante e gentile il principe biondo. Rein si senti asciogliere la neve sotto i piedi e senza proferire parloa annuì. Il ragazzo, senza alcuna fatica, sollevo l'enorme valigione e si diresse verso il gruppo degli studenti.
- Allora Rein? Dai vieni che ci aspettano!- la invitò a seguirlo
- S-sì principe!- disse infine Rein e toccando il cielo con un dito e saltellando lo raggiunse. Bright non era affatto cambiato. Era sempre stato un ragazzo dal cuore d'oro, sempre pronto a essere gentile con tutti. Fine assistette alla scienetta sorridendo. Era felice per la gemella e le avrebbe augurato ogni bene.
- Hei Fine!- la chiamò qualcuno.
- Shade!- rispose lei arrossendo leggermente. I suoi sentimenti no erano mai stati così appariscienti come quelli della gemella.
- Hai bisogno di una mano? Se vuoi dai pure a me il tuo bagaglio!- si offrì gentile il principe cobalto. Fine arrossì molto ma l'imbarazzo e la testa svuotata le facero dire una cosa contro la sua volontà, perdendo così una grande occasione.
- No non ti preoccupare Shade! Ce la faccio anche da sola, grazie comunque!- gli sorrise ma ben presto si pentì di ciò che aveva detto. Aveva parlato a sproposito. Avrebbe potuto aprofittare per stare un po' con Shade come aveva fatto Rein con Bright, ed ecco che la sua sbadataggine aveva preso il sopravvento facendole perdere l'occasione che aveva.
- Ah va bene! Allora ci vediamo più tandi alla locanda! Ciao!- la salutò il principe e si allontanò. Fine lo guardò delusa scomparire con la folla. E dire che si era offerto lui e lei era stata tanto maleducata da dirgli di no. Poomo la guardò preoccupato. Fine era decisamente diversa da Rein. Non era capacie di gestire ciò che provava bene come la gemella. Rein sapeva come fruttare la sue occasioni con Bright, ma Fine no. Non si era mai innamorata di nessuno prima, o almeno non direttamente. Non aveva idea di cosa volesse dire cogliere la palla al balzo e sempre si perdeva. Ma questa volta sarebbe riuscita a confessare a Shade la verità? Oppure sarebbe rimasta impacciata con il principe per tutta la vita, rischiando così che qualcun'altra prima di lei glielo portasse via? Perche tutti conoscievano bene la grande fama del principe Shade e del principe Bright fra le ragazze della scuola...

To be continued