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Autore: eli the_dreamer    04/10/2010    1 recensioni
Questa fan fiction è il seguito di "When I met Dean Winchester".
Dean, stavolta in compagnia di Sam, incontra Alex dopo un pò di tempo, ma le cose tra loro due sembrano essere cambiate.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Quinta stagione
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- Questa storia fa parte della serie 'A Supernatural Love'
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Eccomi di nuovo qui, col penultimo capitolo di questa fan fiction. Ho sempre detto che volevo seguire la storyline originale del telefilm, per cui non è molto diversa dalle puntate della quinta serie. Io spero che vi piaccia e spero che lasciate un commentino dopo averla letta. Detto questo...un bacione e al prossiimo, ultimo, capitolo. Eli.






Non potevo credere che Dean avesse accettato il piano di Sam. Era pura follia. Ma sembrava anche l'unico modo.

“Forse Chuck sa qualcosa” disse Roxy tentando di far cambiare idea ai due.

Chuck.

Avevo già sentito quel nome, l'aveva nominato Sam. Evidentemente Sam ne aveva parlato con Roxy.

“Ma chi è questo Chuck?” chiesi.

Dean sospirò e bevette un sorso della sua birra “Chuck è un profeta, sa tutto di noi” rispose.

In un primo momento rimasi a bocca aperta “Non per dire Roxy, ma il fatto che lui sappia cosa accadrebbe non cambia molto” dissi tristemente.

Dean fece una smorfia “Appunto, è per questo che non andremo a cercarlo” disse.

Ormai la decisione era presa: Sam avrebbe detto si a Lucifero. Per farlo aveva bisogno di bere sangue demoniaco in grosse quantità.

La cosa non faceva stare particolarmente bene Dean.

Bobby si occupò di cercare dei presagi che ci permettessero di trovare Lucifero.

Dean era sicuro che il Diavolo si trovasse a Detroit, così partimmo subito.

“Credo che non mi abituerò mai a tutto questo” mi disse Roxy in un sospiro.

Scossi la testa con un sorriso amaro sul volto mentre guardavo la strada davanti a me “A tutto questo non c'ero abituata neanche io Roxy. Ora non si tratta semplicemente di cacciare creature malvagie” risposi. “A questo...non ci si può abituare” conclusi col groppo in gola.

Passammo il resto del viaggio in silenzio, ognuna persa nei propri pensieri mentre seguivo l'Impala di Dean.

Quando arrivammo a Detroit, inevitabilmente, arrivò il momento degli addii.

Avevo il cuore stretto in una morsa, per Sam, per Dean, per Bobby, per Roxy e anche per Cas. Eravamo tutti moralmente distrutti.

Sam mi abbracciò stretta a sé “Prenditi cura di lui, lui si prenderà cura di te” sussurrò.

Le lacrime cominciarono a rigarmi il viso “Mi mancherai Sam, è stato bello conoscerti e...non mollare” dissi tra i singhiozzi.

Lui mi sorrise “Anche per me è stato bello conoscerti” disse.

Poi si avvicinò a Roxy e la baciò delicatamente sulle labbra dicendole addio. Roxy scoppiò in un pianto a dirotto. Mi voltai non riuscendo a reggere la scena, mi faceva troppo male vederli così.

Sam cominciò a bere il sangue di demone che eravamo riusciti a raccogliere. Nessuno di noi guardò.

Infine Sam e Dean entrarono nel vecchio palazzo dove si rifugiava Lucifero.

Io, Roxy, Bobby e Cas rimanemmo lì, affranti e spaventati. Quando vedemmo una luce accecante dalle finestre dell'ultimo piano capimmo che Sam aveva detto si.

Quando Dean tornò senza Sam potremmo leggere la disperazione nei suoi occhi. Tutti noi gli lanciammo una sguardo interrogativo e lui si limitò a risponderci scuotendo la testa.

Sam non ce l'aveva fatta: Lucifero aveva il controllo del suo corpo.

Stava iniziando tutto.

“Come lo fermiamo?” chiese Dean a Cas.

L'angelo, o quello che ne rimaneva lo guardò tristemente “Non lo fermiamo. Michael e Lucifero si incontreranno in un luogo prestabilito per dare inizio alla battaglia finale” rispose.

Non sapeva neanche dove fosse questo luogo.

“Mi dispiace Dean, è finita” concluse Cas.

Gli unici a credere che si potesse fare ancora qualcosa eravamo io e Dean.

“Non potete arrendervi così” dissi a denti stretti.

Nessuno di loro rispose, mi guardavano con aria triste e rassegnata senza dire una parola.

Lanciai le chiavi della mia Cadillac a Roxy “Tienila tu per ora” dissi allontanandomi con Dean.

Chiusi nell'Impala, senza dire una parola sospirammo all'unisono.

Dopo un attimo di indecisione Dean prese il cellulare e chiamò Chuck, il profeta. Voleva chiedergli dove e quando si sarebbe svolta la battaglia.

Il profeta aveva la risposta.

Sarebbe accaduto l'indomani a mezzogiorno al cimitero Stull. Dean conosceva quel posto, era un cimitero di Lawrence, la città dove lui e Sam erano nati.

Chuck, purtroppo, non sapeva dirci altro.

Mi sorpresi quando vidi gli altri raggiungerci, ma non mi sorpresi quando continuarono a dire che ormai non c'era più niente da fare.

Ma non ci fecero cambiare idea, io e Dean eravamo decisi ad andare a Lawrence.

“Non sei obbligata a seguirmi” disse Dean dopo aver messo in moto.

“Lo so, ma voglio farlo Dean. Non ti lascio da solo” risposi.

Dean sorrise impercettibilmente “Grazie” disse posando una mano sulla mia.

L'indomani arrivammo al cimitero di Lawrence.

Lucifero, nel corpo di Sam era lì. Con lui c'era Michael, che possedeva il corpo di Adam, il terzo fratello Winchester.

Dean scesa dall'auto “Salve ragazzi. Sto interrompendo qualcosa?” disse.

Un sorriso compiaciuto apparve sul mio volto. Scesi dall'auto e mi appoggiai al cofano guardando Lucifero e Michael.






   
 
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