Buon Giorno. Mi chiamo Laura, felice di conoscervi! ^^ Questa Fanfiction mi è venuta durante la febbre… quindi immaginate come sia XD. È sotto il punto di vista di Samira e ovviamente è una SamiraxJeremy ^^ ohohoh! Non so come mi sia venuta .-. ... Vabbè vediamo…
ATTENZIONE:
spoiler! per coloro che non hanno mai visto la
terza serie. Si può considerare una Wath if? Per le ultime puntate (che
in
effetti non ho mai visto … ho visto solo l’episodio 23 e da qui è nata
Migliori amici… per sempre?
Ero seduta sulla lussuosa poltrona del salotto di
Celeste ed
insieme stavamo mangiando tranquillamente un’enorme busta di patatine
fritte.
Era sabato pomeriggio e non avevo granché da fare. eravamo piuttosto
annoiate
poiché non potevamo uscire ad allenarci per via di una stupida pioggia.
- … e con Jeremy? – sbottò all’improvviso Celeste.
- Che centra Jeremy, adesso?- chiesi ancora
annoiata, ma un po’
imbarazzata.
- così… - si strinse nelle spalle continuando a
guardare il vuoto.
- potrei chiederti la stessa cosa per Lucifero!-
sorrisi furbetta.
- Samira! – arrossì girandosi dalla mia parte –
lo sai che tra poco
mi trasferirò… e non lo rivedrò più… - si rattristì.
- giusto per questo te l’ho chiesto! –
- che significa?! Che volevi rattristirmi
apposta?! – si irritò.
- No! Ma che hai capito! Volevo sapere quando ti
saresti
dichiarata! –
- mai… a che serve dichiararsi se non ci
rivedremo più? – si fece
cupa – e poi anche io potrei farti la stessa domanda! – sorrise
maliziosa.
-
tuscè! (o come si scrive… -.- by me)
– abbassai lo sguardo arrossendo –
credo che anche io non mi dichiarerò… mai! – masticai un’altra patatina.
- però forse voi avete più possibilità di noi… -
- si, come no! Come una giraffa e un ippopotamo…
le stesse
possibilità! – mi finsi seria.
- questa è bella! Una giraffa e un ippopotamo!
Che bel paragone! –
rise di gusto Celeste. Mi scappò un sorriso anche a me. Ad un tratto
suonò il
citofono. Essendo sole pensammo di non rispondere. Ma a quanto pare il
“citofonista” non aveva intenzione di mollare e continuò a bussare.
Stufe di quel suono così sgradevole, ci
affacciammo alla finestra
guardando verso il cancello.
Era… Jeremy che cercava di ripararsi dalla
pioggia con un vecchio
ombrello sgangherato. Mi venne un po’ da ridere a quella scena e così
anche la
mia amica.
Corremmo al citofono e gli aprimmo il cancello.
Appena entrato in casa ci scusammo con lui per
averlo lasciato
sotto la pioggia.
- Era ora che mi apriste! Fuori fa un freddo
polare! – ci sgridò
Jeremy.
- che esagerato! – sbottai.
- piuttosto… come mai da queste parti? – chiese
gentile Celeste.
- Ah! Si! Ecco, dovrei parlare un attimo con
Samira… - poi si
rivolse a me – Ho provato a contattarti, ma non ci sono riuscito e così
ho
chiesto agli altri Celestini se sapevano dov’eri, e loro mi hanno
risposto che
molto probabilmente ti avrei trovata qui. –
- Ah… - arrossii – Bè… cosa volevi dirmi? –
chiesi avvicinandomi al
ragazzo.
- io… credo che andrò… a sistemarmi ehm… la
stanza! – disse Celeste
per lasciarci soli.
Appena uscita dalla stanza, Jeremy cominciò a
parlare a raffica
nervosamente – ecco, io volevo dirti che non voglio perderti! –
credetti quasi
che mi stesse per dichiarare il suo amore e cominciai ad illuminarmi.
Mi
sedetti sul divano bianco per trattenere le emozioni e senza farlo
apposta
cominciai a mordermi il labbro inferiore dal nervosismo. Lui sedette
accanto a
me, ma tutta la emozione svanì non appena sentii il continuo del suo
discorso…
- Insomma, tu sei la mia migliore amica, l’unica
persona in grado
di capirmi davvero, e la persona a cui tengo di più al mondo! Questo
trasferimento non ci voleva proprio… così ho pensato di lasciarti il
mio nuovo
numero e il mio indirizzo e viceversa, in questo modo potremo sentirci
tutte le
volte che vorremo! – sorrise soddisfatto della sua idea “geniale”!
- amica… - bisbigliai senza accorgermene nemmeno.
A quel pensiero
il cuore mi si strinse in una morsa, e cominciai ad assumere un’aria al
quanto
triste.
- Ehi! Cos’è quel muso lungo? – cercò di tirarmi
su il morale – non
essere triste! ti giuro che ti chiamerò ogni volta che potrò! Almeno 10
volte
al giorno! Sei contenta? – sorrise alzandomi il mento con un dito e
costringendomi a guardarlo negli occhi apparentemente felici.
- lo sai anche tu che niente sarà più come prima…
e tutto finisce
sempre così…- abbassai lo sguardo di nuovo.
- con “tutto” intendi il fatto di separarci
sempre? – chiese senza
capirmi.
- no… a quello ormai mi sono rassegnata… -
- e allora a cosa? –
- finisce sempre che ci salutiamo come … -
arrossii pensando a
quello che stavo per dire. Cavolo! Gli stavo per confessare i miei
sentimenti
come se niente fosse!!
- come? – si avvicinò a me per ascoltarmi meglio.
- niente… niente… - girai il volto dall’altro
lato.
- Dai! Ormai hai cominciato un discorso, ora
finiscilo! – si
avvicinò ancora di più cercando il mio sguardo rivolto verso il
pavimento, e ci
riuscì pure…
- Niente di importante! Te lo assicuro! – cercai
di sorridere.
- ti conosco troppo bene per pensare che non
fosse davvero una cosa
importante! Parla! – ormai aveva assunto uno sguardo serio e si era
avvicinato
talmente a me che ormai mi aveva intrappolata tra il bracciolo e lui.
- Finisce sempre che ci salutiamo solo come dei
buoni amici! – mi
rassegnai a dire mentre sentivo il rossore salire sulle mie guance
sempre di
più. Rimanemmo per pochi secondi in silenzio. Forse l’avevo scioccato?
Poi finalmente sgranò gli occhi e sorridendo mi
rispose:- e come
vorresti che finisse?! -. Pensai che non solo era stupido… ma che
adesso lo
fosse diventato ancora di più! Poi mi resi conto che il suo sorriso non
era
ingenuo, anzi, mi guardava in modo strano, quasi malizioso.
- bè, dopo quello che ho detto mi pare ovvio il
“come volevo che
finisse”! – adesso si che stavo facendo un’emerita figura di cacca…
stavo
confessando al mio migliore amico i miei sentimenti! E inoltre odio
sembrare
imbarazzata…
- si, ma non credo di aver capito bene
l’argomento che adesso sta
nascendo… cos’è che provi per me? – tagliò corto sorridendo ancora più
malizioso squadrandomi il volto. Stavo per rispondergli che mi ero
sbagliata e
che noi saremmo rimasti per sempre amici e inoltre che a me stava bene
così, ma
le corde vocali mi tradirono senza far uscire altro che un inutile:-
l’hai
capito, invece… -.
- si, ma voglio che me lo dica tu! C’è più
soddisfazione, e sei
davvero carina quando ti imbarazzi… - si avvicinò ulteriormente quasi
sfiorandomi il naso. Il mio cuore era a mille e non riuscivo a smettere
di
tremare, ma riuscii a rispondergli:- n-non scherzare con i miei
sentimenti! Mi
da sui nervi… - mi irritai.
- non sto scherzando! Dico sul serio! Tu… -
divenne terribilmente
serio, ma notai comunque un po’ di imbarazzo sulle sue guance – non so
se ho
capito bene quello che volevi dirmi, è probabile che adesso farò la più
grossa
figuraccia della mia vita, ma… tu mi ami? – mi chiese guardandomi negli
occhi
cercando di non sbattere le palpebre per non distaccarsi e per
concentrarsi
meglio.
Bè, considerando il fatto che eravamo in una
posizione al quanto
strana (io seduta di lato, attaccata al bracciolo del divano e lui
praticamente
sopra di me per non farmi scappare, con entrambe le mani piantate di
lato ad
entrambi i miei fianchi e una gamba piegata in ginocchio sul divano e
l’altra
toccava il pavimento col piede, ed infine i nostri visi vicinissimi),
chiedere
una cosa del genere era davvero imbarazzante!
- si… - risposi velocemente pensando che era
stato davvero un gesto
affrettato. Mi sarei aspettata da un momento all’altro che lui mi desse
uno
schiaffo e se ne andasse ridendo di me. Invece mi sorrise, si avvicinò
al mio
orecchio e mi sussurrò:- ti svelo un segreto… anche io ti amo…- il
cuore mi
scoppiò in petto e non potei fare a meno di girarmi verso di lui e
sorridergli
piena di gioia. Lui ricambiò il sorriso e senza pensarci due volte,
colmò quel
vuoto che c’era tra di noi con un bacio lungo e intenso.
Non avevo mai baciato nessuno e così pensai di
non essere per
niente brava, invece mi ritrovai completamente a mio agio e le nostre
lingue
seguivano quasi un ritmo.
Credo che dopo un po’ di tempo, Celeste sia
entrata di nascosto per
vedere che facevamo, ma che subito se ne sia andata vista la situazione.
- Samira, ti amo davvero tanto! Ti prego non ti
dimenticare di me!
Mai! Nemmeno se incontri un tizio più bello di me! – sentenziò Jeremy
staccandosi momentaneamente dal bacio-
- Solo se tu farai lo stesso con me! – sbottai
sorridendo.
- non potrà mai succedere! – e detto questo mi
fece scivolare
facendomi ritrovare stesa, ancora sul divano… con lui sopra…
Cominciò a mordicchiarmi l’orecchio ed io provai
una piccola
sensazione che non avevo mai provato. Dopo di che mi ricoprì il collo
di baci e
succhiotti. Roba di cui prima non sapevo manco l’esistenza! Sentii il
suo corpo
aderire al mio e le sue mani accarezzarmi dolcemente i fianchi che
stava
scoprendo dalla maglietta. Io, dal mio canto, gli accarezzavo la
schiena e i
capelli gemendo un po’ per l’emozione e un po’ per il solletico.
Proprio sul più bello, entrò Celeste in preda ad
una crisi di nervi
urlandoci contro:- Eh no! Le vostre cose le andate a fare a casa
vostra! Qui,
ma soprattutto con me presente, vi proibisco qualunque tipo di “unione
sentimentale”! –
Ci alzammo sistemandoci e le risposi:- a parte il
fatto che di
solito non si dice “unione sentimentale”, ma… ci stavi spiando?! –
- forse… - rispose guardandosi attorno
sospettosamente – comunque
non mi importa come diavolo lo chiamate voi! Voglio che non lo fate e
basta! –
- ok… ma “unione sentimentale” sa tanto di
matrimonio e per il
momento non sarebbe il caso… - disse prima di essere interrotto Jeremy.
- sentite! Non mi va proprio in questo momento di
parlare di amore,
quindi al diavolo! –
- è per via di Lucifero, vero? – domandò il mio
nuovo ragazzo.
- e se anche fosse?! – gli urlò arrabbiata.
- Bè… lui è nella tua stessa situazione… forse è
meglio se gli
parli… -
- davvero? Dici sul serio? – chiese un po’ più
calma.
- certo… vai da lui! Andate a fare le vostre
“unioni sentimentali”!
– scherzò.
E così uscimmo dalla lussuosa casa di Celeste e
per la prima volta
fui davvero contenta di aver dato ascolto all’istinto.
- Jeremy… tutto questo significa che adesso
stiamo insieme… giusto?
–
- tutto questo significa che tu sei mia, ed io
sono tuo! – mi
circondò il collo con il braccio. Arrossii un tanti nello, ma tra le
sue
braccia mi sentivo protetta.
Riprendemmo a camminare con
Celeste che sorrideva per cercare
Lucifero e sperare che tra loro nasca quello che era appena nato tra me
e
Jeremy.
Ed eccomi con un’altra one-shot! Fantastico! Invece di continuare le ff in corso, che faccio? Ne scrivo un’altra! Tanto per non cambiare XD. Bè spero che voi non abbiate vomitato durante la storia… e che vi sia piaciuta! (T___T lo spero davvero tanto!!) comunque accetto tutti i tipi di critiche (ma soprattutto complimenti XD buhaahhaha scherzo…). Recensite in molti, mi raccomando! ^^ Pace e successo a tutti!