Concedimi un ballo
tra i miei nomi di pietra,
fiori che dolci chiudono gli occhi
e angeli muti color della morte.
La terra bisbiglia un suono
di passi
e denti di scheletri che cantano
un valzer
e piume di corvo
che stridono in volo
bagnate di buio e
di raggi di luna,
e ridi,
sospiri,
t'inchini,
con la falce di ghiaccio che
ti becca sul collo -come un bacio d'addio,
Benvenuto al tuo inferno.
***
Ho immaginato un ballo in un cimitero, in compagnia della morte, negli aspetti più dolci e crudeli che mi sono venuti in mente: sarà che si sta avvicinando halloween e sono in vena di scrivere di queste cose °-° .
Ringrazio tantissimo chi avrà voglia di leggere questa poesia, e mi scuso se fa schifo: è un misero primo tentativo -.-" .
un bacio,
onigiri.