Eccomi di nuovo con questa Ff non proprio scritta ieri... bè, si, come dire... è la prima che ho scritto, non è bellissima... però ci tengo molto. Mi ricorda quando sognavo di incontrare Sesshomaru! (hihihi) (Shi-p-chan si legge "Shippician", Ka-mi-chan "Kamician" l'ho scritto solo perchè qualcuno mi disse che era una cosa illeggibile. Anche se a me non sembra...) Lasciatemi un commentino... (li sto elemosinando ovunque i commenti... povera me)

~Lacrime di primavera~

Un sorriso.
Chiedeva molto?
Uno sguardo... un cenno...
Ma niente... quel ragazzo era sempre li.
Abbandonato contro il muro.
Quel muro su cui ogni giorno sbattevano le sue speranze di incontrare quegli occhi spenti.

-Ciao!-
-Ciao, Kagome! Meglio tardi che mai!-
Ancora una volta si trovavano tutte e due fuori, nel giardino della scuola, quella pausa meritata che riempiva i polmoni con un soffio di primavera.
-Scusami...la prof mi ha trattenuto in classe per un compito..."
-Non importa...senti...hem... hai più provato a parlare con <>?-
-Non chiamarlo così...- Con quella sua aria da finta imbronciata...Kagome, amava spostare i capelli corvini dagli occhi, con un cenno leggero del capo.
Ma quella mattina... non ne ebbe bisogno... imprigionati come erano in una lunga coda.
-Guarda, Yulan, che sta facendo tutto da solo... ma... non ti sarai innamorata del Signor Simpatia?-
-Smettila Kirara! Tu navighi un pò troppo con la fantasia!- Adesso però... era arrabbiata davvero. -E non chiamarmi con quel nome!-
-Scusa...era solo per scherzare. Non ci si può certo innamorare di uno come lui!-
- Bene, sei riuscita a capirlo...-
-Eddddai! Scusa Ka-mi-chan mia... non volevo offenderti...- Come si può tenere il broncio al viso dolce di Kirara? Kagome... aveva ceduto anche quella volta.
-Perdonata...- Un sorriso leggero. Uno di comprensione. 
E tutto ricominciava come prima... fino al momento in cui Kirara avrebbe detto qualcosa delle sue che avrebbero fatto arrabbiare Kagome.
La malefica campanella suona sempre nel momento più importante della discussione sui ragazzi più belli dell'istituto.
Kagome si avviò alla sua classe, ancora la mente altrove... pensando...
"Kirara è proprio una ragazza strana... Quel modo di parlare... quei capelli... ma come si può solo pensare che mi sia innamorata di quell'essere che non si degna nemmeno di alzare lo sguardo verso chi lo saluta? E' solo uno zotico antipatico... eppure io gli ho parlato... quel giorno...

~o¤o~

Kagome correva lungo il corridoio di una scuola... la sua scuola... era tardissimo, non si era svegliata!
"Oh no, mi metteranno in punizione!"
Aprì la porta della classe con una vigorosa spinta... ansimando per la corsa, aspettandosi una sedia comoda su cui sedere per riprendere fiato.
-Bene alzata signorina Higurashi, avete gia fatto colazione? Penso sarebbe meglio prenderla fuori- Il ghigno dispettoso si disegnava lentamente sulle labbra del Professore.
-Scusi professore, non ho sentito la sveglia... le giuro che non succederà più...-
-Non si preoccupi, intanto vada fuori-
-Ma...-
-Fuori!-
Detto fatto... in piedi, fuori della porta ad aspettare...
Da uno dei corridoi provenivano strani rumori, come una persona trascinata, Che cosa poteva essere?
Subito fu svelato il mistero, la vicepreside, con un'espressione di profonda irritazione, teneva stretto il colletto di un ragazzo dai capelli neri come la notte più profonda.
Spuntarono da dietro l'angolo, la vice marciando, il ragazzo senza molta voglia di camminare.
- Stai un attimo fermo.....

E... vi lascio così. Perchè sono una bastarda. (e non trovo il foglio dove ho scritto il continuo)
Ringraziamenti: Sara, per aver detto che non le piace come scrivo.
Sugo, per la sua non-voglia di leggere i miei prodotti.