Titolo: Listen to your heart
Personaggi:Bella, Edward, Jasper e Alice e co.
Genere(azione , romantico, fantasy,ecc): romantico , azione
Rating:(verde,giallo,arancione e rosso) arancione (ma non assicuro che NON diverrà rosso xD)
Stato della pubblicazione:non completa
Informazioni: eccoci qui .. con una nuova ff, la precedente abbiamo dovuta interromperla per mancanza di temopo ed ispirazione ma qusta , non verrà interrotta no no abbiamo intenzione di portarla avanti con tutte noi stesse!! Perchè ci teniamo molto , questa è un po la nostra vita? non proprio anche se i personaggi sono ispirati a persone reali !! .. speriamo che vi incuriosisca e che ci seguiate in molti un bacionee!!!!
Listen to your heart...
Due occhi dorati si avvicinavano sempre di più a me .. e non riuscivo mai
ad arrivare a lui .. a lui che da mesi infestava i misi sogni … - noo non andare- era la mia
voce che cercava di fermare colui che più si avvicinava più diventava una
fervida illusione che ben presto scomparve …
L’abbagliante luce solare proveniente dalla finestra
della mia stanza fece si che mi
svegliassi da quel dolce e tormentato sogno. Aprì gli occhi
e mi accorsi che ormai non ero più a Phinix,
non ero più nella mia vecchia camera della villetta a due piani di mia madre,
no, ora ero li , a Forks nella città più piovosa d’America. – Bella sei
svegliaaaaaa?!- mi lasciai ricadere pesantemente sul cuscino,chiudendo gli
occhi. Alice, mia sorella , la mia coinquilina , nonché migliore amica da una vita era già sveglia e
pimpante come al suo solito, beh cosa aspettarsi da una come lei? In effetti,
no era strano … mi tirai su, scesi dal letto
e corsi al piano di sotto. – come mai già sveglia ? di solito ero io la
prima a svegliarsi -. Domandai
guardandola allibita, era già pronta, con il suo completino e i suoi capelli
neri conciati in una bellissima coda alta, anche se erano abbastanza corti,
quindi le davano un aspetto più sbarazzino. – Ovvio è il primo giorno del nuovo
anno scolastico non possiamo fare tardi – a un tratto mi ricordai di tutto, ci
eravamo trasferite li perché l’inverno precedente avevamo perso i nostri
genitori in un terribile incidente stradale. l’anno precedente eravamo tutti in
viaggio verso una vacanza sulla neve .. ma il fato volle che sulle montagne
innevate trovassero la morte.
Io e Alice rimanemmo lievemente ferite, mentre
per i nostri genitori non ci fu nulla da fare. Rose nostra sorella maggiore era
in bilico tra la vita e la morte ancora adesso. Cosi fummo affidate ai nostri
nonni, ma ben preso io e Alice decidemmo di provare a vivere da sole e
diventare autonome.- ok Ali dammi 10 minuti e sono pronta- le sorrisi e Sali in camera mia, aprii
l’armadio e ne tirai fuori uno di quei vestitini vintage che mi piacevano tanto
, presi un top corto da mettere su, e per finire un giacchetto abbinato (vestiti Bella). Presi
il tutto andai in bagno e poco dopo fui pronta, scesi di corsa, presi lo zaino
e guardai Alice gongolare sull’uscio della porta. – trotella cosa trami?- le domandai
guardandola truce solo, quando aveva quel sorrisino soddisfatto sulle labbra
era una cosa di cui preoccuparci. – nulla cucciola … oggi sarà il giorno in cui
le nostre vite, cambieranno, definitivamente, me lo sento!- la guardai sconvolta, le sue previsioni mi
facevano sempre paura era una specie di veggente e questo mi preoccupava e non
poco. Sorrisi sorniona giusto per darle la soddisfazione – inutile che sorridi
in quel modo, sai che io ho sempre ragione, quindi taci cucciola e avviamoci!-
disse in tono di presunzione, ma mia sorella, non riusciva mai ad essere seria.
Pow Alice …
Uscimmo di corsa dalla nostra nuova casa, quella casa,
nonostante tutto era stupenda, molto grande per due persone, avevo già pensato
di proporre a Bella di affittare metà parte dell’appartamento. Le camere erano
grandi e spaziose, e in quel momento né avevamo due libere, ma era tutto ancora
da decidere. Entrammo nella mia bellissima
Porche e ci avviammo alla Forks High School. Il parcheggio era molto
piccolo, messo a confronto con quello del nostro vecchio liceo. Infatti, gli
alunni erano tutti riversati nel cortile, solo una Volvo spiccava tra le tante
auto di seconda mano. – Cucciola ti ricordi il discorso di ieri, riguardante
l’appartamento...?- incominciai rivolta a Bella, che fissava il finestrino,
intenta a guardare qualcosa o qualcuno -Si Alice, per me va benissimo-
disse distratta come al solito, sbuffai a quella risposta. Cosa cavolo stava
guardando di tanto speciale??... pensai arrabbiata, quando non mi rivolgeva
attenzioni, mi dava su i nervi!, era sempre distratta, da quando i nostri
genitori erano morti. Il dolore era sempre forte, ma Bella si è rinchiusa in
una specie di mondo a parte, con i suoi problemi, i suoi pensieri. A volte mi
veniva voglia di capire cosa cavolo stesse pensando …. – c’è un parcheggio lì
in fondo … - mi disse ridestandomi dai miei pensieri. Parcheggiai affianco alla
bellissima Volvo, cosa peggiore che il primo giorno di scuola eravamo in netto
ritardo! – muoviti Ali siamo in ritardo -
vidi Bella scendere di fretta e furia giù dall’auto, mentre io scesi
tranquillamente, guardandomi attorno. Poco dopo senti un tonfo, sospirai , già
sapendo cosa fosse successo ….
Pow Bella …
Arrivati in quella prigione chiamata scuola, mi
guardai attorno, tutto era diverso, spento grigio. Mi metteva malinconia
quell’aria fredda e malsana, da dietro il finestrino, mi sembrava un mondo a parte,
un mondo che non mi apparteneva, ma dovevo farmi l’abitudine, ormai eravamo lì.
Indicai ad Alice il parcheggio, e notando che eravamo in ritardo, aprì di botto
la portiera. Subito dopo, mi accorsi di aver urtato qualcuno aprendo, - oh
dio!...- imprecai, chiusi in fretta la portiera, cercando di capire chi fosse
il povero malcapitato. La visione che mi apparve davanti, era celestiale, o per
dire la perfezione fatta persona.
-Dannazione … ma ti sei rimbecillita!!! Non mi vedi
cazzo..?!?!?- disse la “perfezione” che appena aprì bocca, tutto il perfetto
che avevo pensato, svanì nel nulla. -Idiota!!!- iniziai a ribattere … - oh!
non ti ho visto che peccato!!! …- conclusi con tono ironico. Con una mano
ravvivai i capelli, e con fare altezzoso, lo schivai passandogli davanti, lo
sentì ridere, ma il mio orgoglio mi impedì di voltarmi, l’indifferenza era
l’arma migliore. Poco dopo mi sentì affiancata da Alice. -Te l’avevo detto che
la nostra vita oggi sarebbe cambiata per sempre - disse sorridendomi, mi
bloccai, la guardai, e il dito medio apparve sulla mia manina , indirizzata
verso mia sorella.
Pow Alice
Quella piccola streghetta, era sempre la stessa, non
sarebbe cambiata mai e poi mai. Era sempre così, appariva la migliore di tutti,
la più forte e la più determinata, ma era tutta apparenza, in realtà, lei era
fragile, insicura e molto lunatica. Mi avviai verso la segreteria per prendere
l’orario e la cartina della scuola. Notai uno studente, provarci con la segretaria,
che poverina, era rossa dall’imbarazzo. Mi schiarì la voce e abbassando il
capo, mi avvicinai al bancone, il ragazzo, senza guardarmi uscì di corsa.
Guardai la segretaria, con lo sguardo mi ringraziò. Di rimando sorrisi, - Sono
Alice Swan, avrei bisogno dell’orario e della cartina della scuola …- dissi
dolcemente, la signora Nicholson mi passò il tutto e con un sorriso mi augurò
buona giornata. Uscita dalla segreteria mi avviai verso il mio armadietto, e
vidi Bella appoggiata al suo, intenta ad aspettarmi. Mi avvicinai di corsa e le
sorrisi, - Non sai cosa ho appena visto!- esclamai, alzò gli occhi e mi indusse
a continuare, - uno studente che cercava di adulare la povera Nicholson,
assurdo!- dissi sconvolta.
– Oh mamma che novità! Alì non è il primo né sarà
l’ultimo … - disse seria, - Che schifo di prima mattina! – Dissi prendendo i
libri e avviandomi a lezione. Arrivate a lezione, prendemmo posto infondo
all’aula, e poco dopo, fummo sommerse da ragazzi che volevano fare conoscenza.
– ciao dolcezze, sono Mike Newton, colui che ti ruberà il cuore … - disse
rivolto a Bella. Vidi Bella alzare gli occhi al cielo e sbruffare, - Nei tuoi
sogni!- sorrisi vedendo la scena. Un
ragazzo alto , con la cresta leonina, si avvicinò, e con un braccio, scansò via
quel inutile ragazzino. – Ciao, non badare a queste nullità, oggi siete
l’argomento del giorno, è normale. – Disse con voce cristallina, guardando
prima Bella e poi me. I suoi occhi erano di un verde intenso, mi sorrise e con
agilità prese la sedia sedendosi a cavalcioni, diretto verso Bella, iniziarono
a conversare. Era bello per la prima volta, vedere mia sorella ridere.
Pow Bella …
Entrando in classe, come al solito uno degli studenti
mi si avvicinò, cercando di abbordarmi. Come al solito sbuffai irritata, “non cambiavano mai” , appena vedevano una
ragazza “nuova”, cercavano di appiccicarsi come cozze, altro che ragazze
appiccicose. Ma per fortuna, un ragazzo altro e biondo, venne in mio soccorso,
il suo sorriso, mi ispirava fiducia e simpatia, ma qualcosa in lui mi ricordai
qualcuno. Non era possibile averlo giù incontrato, me ne sarei ricordata. – Mi
chiamo Jasper Cullen , e tu?- domandò. Avevo visto in precedenza, il suo
sguardo incontrarsi con quello di mia sorella , così sorrisi – Piacere Bella
Swan -mi voltai verso Alice e sorridendo dissi – Lei è mia sorella Alice- .
Vidi Jasper alzare la mano in segno di saluto -Piacere mio- disse con voce
soave. Eh si , quel ragazzo era veramente bello, peccato che non era il mio
tipo. Vidi Alice respirare profondamente, forse era in stato di shock , eh si
mi toccava anche fare da cupido allora. Quell’anno si prospettava veramente
interessante!
CONTINUA.....