Titolo: VI Amanti
(Preso dall’iconografia dei tarocchi, la carta degli amanti rappresenta l’amore
ma anche una scelta difficile amorosa)
Genere: Generale
Personaggi: Germania/Ludwig, FemNord
Italia/Cristina Vargas [citati] Prussia/Gilbert Beilschmidt,FemRomano/Eleonora
Vargas, OCMalta/Luqa Vella [implicita FemRomanoxMalta]
Rating:Giallo
Note: E’ risaputo che considero questi due personaggi solo amici (infatti
ammetto che è stata un’ impresa anche a pensarli come coppia con FemVeneziano
O_O) ma non mi sono mai permessa di considerare le fan di questa coppia
bimbominchia, è una coppia che ha delle potenzialità inesplorate , come i
difficili rapporti attuali che comunque abbiamo con la Germania. Quindi fan
della gerita perdonate questa mezza schifezza e se volete darmi dei consigli
sono ben lieta d’accertarli, per me una vera scrittrice deve esse capace di
scrivere di tutti i generi e anche di coppie che non gli piacciono.
Nota importante: Se per caso il nome Cristina e Eleonora sono stai già utilizzati nel fandom, chiedo all’autrice che li ha utilizzati di non fare una recensione di protesta ma di contattarmi in privato, in ogni caso, si deve prima di tutto discutere e poi agire, perché non è detto che ho letto la tua FF .
Il nome Cristina è una citazione al personaggio storico di
Cristina Belgiojoso (patriota italiana delle 5 giornate di milano)e il nome Eleonora appartiene a Eleonora
Pimentel Fonseca (patriota della rivoluzione napoletana 1799).
VI Amanti
<< Già devi andare via? >> Germania era disteso sul proprio letto mentre vedeva la sua donna, Italia, rivestirsi: sulla pelle della donna castana c’erano i segni di una notte d’amore.
<< Sì, devo. >> un sorriso anche se un po’ triste fu la risposta.
Italia e Germania non si vedevano quasi , essere una nazione comportava ad avere delle responsabilità, i loro doveri erano più importanti dei loro desideri e sentimenti, anche l’amore perdeva qualsiasi precedenza.
Germania tacque una parte di sé, quella del cuore, gli diceva di convincere la donna a rimanere ma l’altra parte, quella del cervello, diceva di lasciarla andare.
Loro due erano come due fugaci amanti, i loro incontri erano brevi e intesi, però loro due dovevano tornare immediatamente alle proprie responsabilità.
Lui e Italia, solo, quando erano soli potevano essere Cristina e Ludwig, semplicemente due innamorati.
Quante volte Germania avrebbe voluto chiedere alla donna di sposarlo?
Ma non poteva farlo, quando le nazioni si sposano, si trasformano in un unico regno o in un impero: i rapporti tra la Germania e l’Italia non erano così buoni, tra entrambi popoli c’era antipatia e diffidenza.
Anche Italia ,dall’altra parte, avrebbe preferito che il loro legame fosse in qualche modo ufficializzato o per lo meno, che lei avesse più tempo per stare con lui.
Erano dei desideri forse naturali però non potevano rientrare nell’etica di una nazione.
Negli ultimi tempi i loro incontri erano diventati ancora più esigui , con la Crisi le nazioni dovevano essere sempre a disposizioni dei loro capi.
La donna si sedette sul letto, alcuni suoi capelli le scesero dalla fronte.
<< Perché l’hai tagliati? >> Germania passò una mano sui capelli castani della ragazza. (1)
<< Volevo essere più forte. >>
Era stanca Italia, i suoi occhi non erano più luminosi come un tempo.
Nonostante tutto Italia non si confidava mai con Germania, diceva che così lui evitava di preoccuparsi inutilmente.
Con il tempo Germania aveva capito che Italia era quel tipo di persona che passava ore e ore a chiacchierare di sciocchezze ma non ti diceva mai nulla.
La nazione tedesca si rendeva conto che lui aveva aperto molto di più il suo cuore a Iei che la stessa donna.
Era una verità snervante e dava una sensazione di impotenza.
<< Cos’hai? >> fu la domanda della nazione tedesca, dura senza preamboli .
Un leggero bacio la donna scoccò sulla fronte dell’uomo, un gesto che sembrava più adatto a una madre che a un amante.
<< Ti ricordi la prima volta che abbiamo fatto l’amore? >>
Germania arrossì irrimediabilmente, odiava quando Veneziana cercava di farlo desistere ad affrontare un argomento mettendolo in imbarazzo, purtroppo era la sua tecnica preferita e che riusciva ogni volta.
<< Italia … >>
<< Dai, rispondi. >> sorrise lei bella e crudele nella sua innocenza.
<< Tanto Lud non puoi fare nulla per aiutarmi. >>
<< E mettendomi in imbarazzo cosa ottieni? >>
<< Niente, è divertente, mi fa ridere … sei così buffo. >>
Buffo? Lui?
Certo che Italia era davvero strana.
<< Ecco io … >> iniziò Germania.
…
Sì, ricordava bene la prima volta
che avevano fatto l’amore.
Era successo tutto per caso,
Italia come al solito era totalmente priva di senso comune.
Soprattutto ricordava la frase
che gli aveva detto lei:
<< Ma quanto sono belli i
tedeschi quando decidono di fare l’amore. >> (2)
Una frase pronunciata con una
tale semplicità che eliminava qualsiasi malizia.
Quel viso … quei capelli … quelle
braccia … quella voce … erano state così vicine
che Germania aveva temuto di morire,(3) una morta piuttosto assurda poiché non
si può morire durante una guerra per
motivo così dolce.
<< Ehm … Germania vuoi una
mano? >> chiese allora la donna mentre l’uomo armeggiava con i suo reggiseno.
<< Riesco a pilotare un
carro armato, un Henschel Hs 129 (N.A aereo d’attacco tedesco durante la
WWII) … >>
disse Germania mentre nella sua testa partivano i peggiori impeti
conto Usa e la sua dannata invenzione.
La ragazza lo interruppe
divertita: << Sì ma non riesci a sganciare un reggiseno. >> e nel frattempo guidava le mani dell’uomo a
sganciare quell’aggeggio infernale.
La donna, prima di levare l’indumento, domandò
seria: << Sei pronto? >>
<< In che senso? >>
domandò spiazzato Germania.
<< Veh … ti vedo già
abbastanza imbarazzato. >> esclamò Cristina.
In effetti, l’uomo già aveva il viso in fiamme.
Come faceva lei ad essere così
tranquilla lui non lo sapeva.
<< Ti amo Ludwig. >>
sussurrò lei …
Ecco, se prima la nazione tedesca
fu imbarazzata, adesso il suo cervello se era andato in giro da qualche parte
mentre lei si spogliava di quell’ultimo indumento.
Era bellissima ed era sua.
Germania, ancora rosso in viso le
mormorò a disagio: << Ich … >>
Prussia si schiarì la voce
intanto che il fratello Germania usciva furtivo dalla stanza di Italia,
Germania sobbalzò e vide gli occhi chiarissimi del fratello fissarlo divertito.
<< Non credo che il nostro
pazzo comandate intendesse rendere i nostri rapporti con i nostri alleati …
così intimi. >>
<< Stai zitto! >>
ringhiò impacciato Germania mentre si guardava intorno, fortunatamente in quel
corridoio c’era solo Prussia.
<< A me è andata male con
la maggiore. E’ sposata con Malta. >> (4)
<< Cosa? Lo scoglio?
>>
<< Sì, il morettone con gli
occhi assurdamente blu. Ma perché mi piacciano sempre le donne sposate e
soprattutto fedeli? Vale a capire le donne. >>
…
Germania tornò alla realtà rendendosi ancora conto di quanto fosse ancora impacciato con lei.
<< Continuo a pensare che sei buffo. >> Veneziana sorrise mentre stringeva la propria mano con quella dell’uomo,
rimassero un attimo in silenzio, solo quella stretta di mano comunicava ciò che tante parole non possono dire.
<< Devo andare. >> Veneziana interruppe a malincuore quel contatto.
L’uomo si alzò e accompagnò la donna alla porta: << Chiamami quando arrivi … >>
Perché dovevano già separarsi? Non era giusto, quanto valeva la propria immortalità se poi non potevano stare insieme?
La donna si alzò sulle punte dei piedi e circondò il collo dell’uomo con le proprie braccia, un solo bacio si scambiarono .
Era quell’unica cosa a loro concessa, quell’amore furtivo da amanti.
NOTE (ancora O-O)
(1) Quest’idea è presa da una fan art, dove Fem Veneziana si taglia le sue lunghissime trecce e diceva qualcosa del tipo: Da sempre derisa,avevo deciso di essere più forte.
(2) Frase di Benigni adattata a Veneziana, perché le frase di Benigni calzano a pennello su Veneziano. La frase originale del film la tigre e la neve- Come sono belle le donne quando decidono di fare l'amore fra poco
(3) Frase adattata che appartiene a Perfect girl evolution (manga che consiglio) dove l’amica della protagonista incomincia ad osservare il proprio ragazzo (con cui è rimasta sola) e pensa quella frase
(4) Rapporti tra il regno delle due sicilie e Malta, erano un unico regno, Malta era una provincia di Romano che affittava ai cavalieri di Malta con il prezzo simbolico di un un falco maltese, infatti il re era re di napoli e di malta. In ogni caso quest’unione è rimasta valida fino al 1815, quando durante il congresso di Vienna Inghilterra si è fregato Malta, però l’intenzione dell’Italia di riprendersi malta è sempre stata presente sia durante il risorgimento che durante la II guerra mondiale, dall’altra parte anche i maltesi si travestivano da italiani per combattere contro l’inghilterra, e per la loro patria. In realtà Prussia ha acchiappato un palo anche per una bugia, è vero che romano era sposata con lo scoglio ma essendo diventata regno d’italia in un certo senso non era più valido.