Nota dell'autrice: verranno solamente citati alcuni personaggi di alcune fan fiction, i cognomi sono simili ad altri...spero che questa mia fan fiction vi piaccia. Un beso Barby.
Puglia, dopo non esserci
venuta per quasi quindici anni devo dire che non mi è mancata affatto. Mia madre
da come avete capito è italiana, si chiama Carmen Castro Santini e ha 39 anni,
lavorara al bar della scuola che frequentavo, mio padre è argentino, si chiama
Leandro Diàz Rivarola, ed è da lì che veniamo, da Buenos Aires, dopo un
viaggio di 16 ore in aereo siamo finnalmente arrivati in Italia, passerò
l'estate con mia madre e le sue sorelle, anche loro con i suoi cugini, di cui
ricordo poco, in un piccolo paesino dell'Italia, okay...devo ammettere che non
so nemmeno come si chiama. Ah, che sciocca non mi sono neanche presentata:
Patricia Castro Diàz Rivarola per gli amici Patty. Ho i capelli biondi e gli
occhi castani, mi piace ballare e cantare, adoro scrivere canzoni, a Buenos
Aires ho anche un gruppo le "Popolari" composto da fantastiche amiche. Scendo
dall'auto, seguita a ruota da mia madre, prendiamo le valigie e mia madre paga
il taxista per poi andare direttamente alla casa dove mia zia ci ospiterà per
tre mesi.
Mamma ha due sorelle: Carlotta e Caridad. Suoniamo il
campanello ed aspettiamo che risponda
qualcuno.
Via Street, 94. Halliweel.
Puglia, Italia.
"Si, chi è?" domanda una voce di donna
femminile
"La tua dolce sorrellina!"rispose mamma scherzando come
sempre
"Mamma!"replicai io
Sorrise.
Ci venne ad aprire, una donna dai
capelli castani e occhi grigi, è zia Caridad.
"Cary, che bello
rivederti!"esclama contenta mia madre abbracciando la sorella
"Carmen!"urla
lei
"Finalmente siete arrivate, a proposito dovè?"chiese
"Oh, è
lì!"disse Carmen indicandomi
"Zia Caridad!"risposi io in segno di
saluto
Zia mi venne ad abbracciare e ricambiai l'abbraccio. Subito dopo
cinque secondi entrammo in casa.
Al di fuori si poteva notare che era un
elegante edificio in stile vittoriano, la casa da quel che mi ha detto mamma,
l'hanno ereditata dalla nonna, ma ci vive solamente Caridad, Carla e Carmen sono
solo ospititi al momento, ma questa resta sempre la loro casa
d'infanzia.
"Non è male, ma è casa!"disse mamma
"Eddai, la conoscerai a
memoria, non è cambiata per niente!"
"Spero!"rispose appoggiando le
valigie
"Valigie, al piano di sopra, conosci la strada?"
"Certo, a
proposito Carla?"
"E' andata a prendere a scuola, Giovanna, mentre gli altri
sono ancora in giro, dovrebbero tornare tutti fra mezz'ora!"
"Bene. Ehm, ci
andiamo a sistemare!"
"D'accordo, intanto finisco di preparare!"
Annuiì
Seguii mamma, salendo le scale appese alla parete c'èrano diverse
foto.
"Io scelgo questo!"Dissi buttandomi sul letto affianco alla
finestra
"Va bene!"rispose
La stanza era quadrata,
molto bella, aveva due letti singoli, avevo il letto vicino alla finestra che
portava alla vista del giardino di dietro, c'èrano due armadi, due scrivanie,
due specchi, una televisione, una porta che portava al bagno, sul pavimento
c'èra il tappetto.
Fortunatamente mi ero portata il compiuter così potevo
parlare via MSN, con le mie amiche. C'èrano anche scritto le canzoni che avevo
composto con loro, beh alcune delle tante...
Lo misi sulla scrivania, i miei
vestiti li misi nell'armadio e dopo cinque mintui, anche mamma fece come me.
Mamma indossava un semplice jeans, una maglia dalle maniche corte azzurra ed
sul viso portava un semplice trucco, ai piedi invece aveva delle scarpe da
ginnastica.
Io invece indossavo dei pantaloncini corti fino alle cosce ed la
divisa della scuola, naturalmente dopo esser uscita da scuola dovevamo subito
partire.
Scendemmo le scale e ci dirigemmo verso la cucina, Trovammo la zia
impegnata a cucinare e zio che stava leggendo.
"Quarda un po' chi si rivede
Carmen e Patricia!"
"Preferisco Patty!"specificai io
"Federico!"disse
mamma andandolo ad abbracciare e dopo seguita da me.
"Allora com'è andato il
viaggio?"ci domanda
"Tutto bene!"rispose mamma
Apparte le noiose
chiamate di Antonella per dirmi che lì fila tutto bene...si come no! Pensai
io
Poco dopo sentì squillare il cellulare con la canzone che avevo
composto con Franco, morto perché era stato investito da un auto, era il
fratello maggiore di una famiglia grandissima ed mio ex-fidanzato, al dito porto
ancora l'anello che mi aveva dato il giorno prima per sentirlo sempre con me.
La canzone si chiama "Y Asi serà!"
Sul display c'è scritto
"Leandro!", andai a rispondere
"Hola"dissi io prendendo le scale
"Ma,
Leand...ehm...papà, si è andato tutto bene, si siamo arrivati, saluta nonna da
parte mia, e anche zio. D'accordo, si te la passo!"dissi io andando da
mamma
"Ti vuole!"dissi porgendole il cellulare
"Leandro!"
"Allora
Patty, com'è la vita in Argentina?"mi domanda via
"Movimentata, direi...in
questo paese sperduto della Puglia?"
"Abbastanza movimentata, ah...stasera
c'è una specie di concerto, possono partecipare chiunque, se vi va lo possiamo
andarlo a vedere!"
"Un concerto?"domanda mamma entrando in cucina ridandomi
il cellulare
"Si, sorellina!"disse Caridad "E' una specie di concerto per
aprire l'estate, da domani poi ci sarà qualcosa tutte le sere!"
"Sarebbe
fantastico andarci, mi mancano i concerti di questo paese!Patty ci
andiamo?"
"Fai come vuoi, per me non c'è nessun problema!"
"Fantastico, a
che ora è?"
"Alle nove, ceniamo tutti qui e poi andiamo!"
Sentimmo suonare
il campanello di casa Halliwell, e zio va ad aprire.
"Arrivo!"dice
"Carla
ben tornata, piccola Giò!"
"Zio, non voglio essere chiamata Giò!"
"Evanna,
vuole essere chiamata!"disse zia
Giovanna è mia cugina, l'avevo vista solo
quando era picolla, neanche un mese, ora ha già sette anni ed va alle
elementari!
"Sono arrivate?"domanda infine Evanna
"Si, sono di la in
cucina con Cary!"
"Dammi lo zaino, te è pesante!"
Evanna diede lo ziano
alla madre ed entrarono in cucina
"Carmen, Patty. Che bello
rivedervi!"esclamò lei venendoci incontro, ci abbracciò e ci salutammo, dopo
vari saluti
"Zia Carla!"dissi abbracciandola
"Questa peste invece è
Giovanna che vuole essere chiama Evanna!"
"Piacere!"rispose lei
sorridendo
Alla telegiornale della televisione una voce femminile
diceva:
"La grande star Antonella Lamas Bernardi, approda in Italia, fra
due settimane, in un paese della Puglia. Direttamente dall'Argentina, solamente
per voi la grande star, attualmente è impegnata nel film Sonando en ti, con
Denise Uselia e Regina Jamelia. Ora vi lasciamo con il video che ha partecipato
al concorso internazionale, della Spagna!"finì di commentare
"Ed ecco la giraffa, scusate!"esclamai io
andando in camera mia a rispondere al cellulare
"Cosa vuoi giraffa?"
"Hai
visto la tv?"
"Si che lo vista, spero che ti succeda qualcosa!"
"Io invece
spero che ci ricontriamo, sai qui senza di te è tutto più tranquillo!"
"Ah,
si? Sai...non me ne importa un bel niente!"
"Se la metti così, bye papera
provinciale!"
"Giraffa!"risposi io riattaccando
Poco dopo sentì di
nuovo squillare il telefono
"Pronto?"
"Patty, ciao!"
"Giusy! Che
bello sentirti!"dissi io felice di risentire la mia migliore amica
Parlammo
del più e del meno, e finalmente era arrivata l'ora di andare a
mangiare.
Pov Lorenzo
Mamma, Caridad, ha detto che è arrivata mia cugina con sua madre, ovvero mia zia. So che si chiama Patty, ma non mi ricordo molto di lei, si... è vero che abbiamo la stessa età, ovvero 17 anni, Esco dalla mia camera, dopo aver posato lo zaino, di scuola, domani finalmente è il mio ultimo di giorno. Sono alto, capelli corti biondi, occhi verdi, indosso un jeans, un paio di scarpe da ginnastica e una maglietta dalle maniche corte, mi chiamo Lorenzo Halliweel, ho orgini americane, da parte di madre e italiane da parte di padre. Ho il cognome di mia madre, perchè da generazioni a generazioni, il loro cognome si tramanda da figlio in figlio. Vedo una ragazza dai capelli biondi, lunghi e occhi castani, indossa un pantalone fino alle cosce con una gonna lunga fino alle ginocchia, poi una maglia bianca con sopra uno stemma in cui c'è scritto "Pretty Land School Of Art!"
ci guardiamo negli occhi e per rompere il
silenzio dico:
"Patty?Dico bene?"domandai
"Si, tu devi essere
Lorenzo!"rispose lei
"Si!"
Okay. Ancora silenzio, ci sentiamo chiamare da
sotto:
"Lorenzo, Patty!"urla
Caridad
"Arriviamo!"dicemmo in coro
Scendemmo e trovammo in tavolo tutti,
quanti.
Patty si sedette accanto a zia Carmen e io vicino a mia sorella
Marta.
Mangiammo di tutto, alla televisione adesso stavano trasmetto una
notizia su una cantante Argentina.
"Ancora con questa Antonella! Mi sta
già stufando!"disse Carla
"Perchè, mamma?"domanda Marco l'altro mio
fratello
"Da come canta si capisce che si crede chi sa chi!"
"Sempre
meglio tornare a Buenos Aires e scoprire che tuo marito si era fidanzato
con Bianca!"disse zia Carmen
"Sempre meglio di averla come peggior nemica e
migliore amica!"rispose Patty bevendo
"Cosa?"disse confusa Caridad
"Lunga
storia e noiosa!"
"Ma Bianca non è la ex di tuo marito?"domandò mamma
Ed
ecco che ora incominciano i tormenti, guardo Patty e vedo che non ha la minima
voglia di parlare di questa storia
"Si, Caridad...si!"
"La odio,
sopratutto per la storia di Baby!"
"Baby?"domandò confuso papà, mio padre si
chiama Federico, ha i capelli biondi e occhi verdi, ed è italiano
"E' il
soprannome di Barbara!"rispose Patty
"Ve ne possiamo parlare dopo? Non
abbiamo voglia di raccontare tutto questo!"disse zia Carmen
irritata
"D'accordo, ma ci devi aggiornare, sorellina!"Disse Carla
Zia
sbuffa e anche Patty, da quel che vedo capisco che hanno sofferto tantissimo nel
loro passato.
Finimmo di mangiare, e alcuni di noi si ritirarono nelle loro
stanze, io invece mi dovevo vedere con i miei
amici.