Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: Angelica94    07/11/2010    1 recensioni
Patty, ragazza argentina. Torna in Puglia, Italia, dopo vari anni di assenza, per passare l'estate con la famiglia di sua madre. A Buenos Aires ha lasciato, molti ricordi e gli amici. Ha molti cugini, da parte di madre, e pochi da parte di padre. Lì fa amicizia con Iolanda, una ragazza italiana, in vacanza con i suoi genitori. Un giorno però dopo aver desiderato un desiderio rincontra Lucas, suo vecchio amore e la conforta e la consola perché da poco aveva perso Franco, il suo ragazzo. Non riuscendo a cantare più in pubblico, Lucas, dopo una cena con tutta la sua famiglia riesce a far cantare l'amica. I mesi trascorrono e Patricia conosce i suoi amici e scoprirà un segreto che la sconvolgerà. [Saranno citati i personaggi delle Halliweel, ma non ci saranno nella fan fiction]
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Patricia Díaz Rivarola
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Hallwell-Potter

Nota dell'autrice: verranno solamente citati alcuni personaggi di alcune fan fiction, i cognomi sono simili ad altri...spero che questa mia fan fiction vi piaccia. Un beso Barby.

 

 

Puglia, dopo non esserci venuta per quasi quindici anni devo dire che non mi è mancata affatto. Mia madre da come avete capito è italiana, si chiama Carmen Castro Santini e ha 39 anni, lavorara al bar della scuola che frequentavo, mio padre è argentino, si chiama Leandro Diàz Rivarola, ed è da lì che veniamo, da Buenos Aires, dopo un viaggio di 16 ore in aereo siamo finnalmente arrivati in Italia, passerò l'estate con mia madre e le sue sorelle, anche loro con i suoi cugini, di cui ricordo poco, in un piccolo paesino dell'Italia, okay...devo ammettere che non so nemmeno come si chiama. Ah, che sciocca non mi sono neanche presentata: Patricia Castro Diàz Rivarola per gli amici Patty. Ho i capelli biondi e gli occhi castani, mi piace ballare e cantare, adoro scrivere canzoni, a Buenos Aires ho anche un gruppo le "Popolari" composto da fantastiche amiche. Scendo dall'auto, seguita a ruota da mia madre, prendiamo le valigie e mia madre paga il taxista per poi andare direttamente alla casa dove mia zia ci ospiterà per tre mesi.
Mamma ha due sorelle: Carlotta e Caridad. Suoniamo il campanello ed aspettiamo che risponda qualcuno.

Via Street, 94. Halliweel. Puglia, Italia.

"Si, chi è?" domanda una voce di donna femminile
"La tua dolce sorrellina!"rispose mamma scherzando come sempre
"Mamma!"replicai io
Sorrise.
Ci venne ad aprire, una donna dai capelli castani e occhi grigi, è zia Caridad.
"Cary, che bello rivederti!"esclama contenta mia madre abbracciando la sorella
"Carmen!"urla lei
"Finalmente siete arrivate, a proposito dovè?"chiese
"Oh, è lì!"disse Carmen indicandomi
"Zia Caridad!"risposi io in segno di saluto
Zia mi venne ad abbracciare e ricambiai l'abbraccio. Subito dopo cinque secondi entrammo in casa.
Al di fuori si poteva notare che era un elegante edificio in stile vittoriano, la casa da quel che mi ha detto mamma, l'hanno ereditata dalla nonna, ma ci vive solamente Caridad, Carla e Carmen sono solo ospititi al momento, ma questa resta sempre la loro casa d'infanzia.
"Non è male, ma è casa!"disse mamma
"Eddai, la conoscerai a memoria, non è cambiata per niente!"
"Spero!"rispose appoggiando le valigie
"Valigie, al piano di sopra, conosci la strada?"
"Certo, a proposito Carla?"
"E' andata a prendere a scuola, Giovanna, mentre gli altri sono ancora in giro, dovrebbero tornare tutti fra mezz'ora!"
"Bene. Ehm, ci andiamo a sistemare!"
"D'accordo, intanto finisco di preparare!"
Annuiì
Seguii mamma, salendo le scale appese alla parete c'èrano diverse foto.
"Io scelgo questo!"Dissi buttandomi sul letto affianco alla finestra
"Va bene!"rispose
La stanza era quadrata, molto bella, aveva due letti singoli, avevo il letto vicino alla finestra che portava alla vista del giardino di dietro, c'èrano due armadi, due scrivanie, due specchi, una televisione, una porta che portava al bagno, sul pavimento c'èra il tappetto.
Fortunatamente mi ero portata il compiuter così potevo parlare via MSN, con le mie amiche. C'èrano anche scritto le canzoni che avevo composto con loro, beh alcune delle tante...
Lo misi sulla scrivania, i miei vestiti li misi nell'armadio e dopo cinque mintui, anche mamma fece come me.
Mamma indossava un semplice jeans, una maglia dalle maniche corte azzurra ed sul viso portava un semplice trucco, ai piedi invece aveva delle scarpe da ginnastica.
Io invece indossavo dei pantaloncini corti fino alle cosce ed la divisa della scuola, naturalmente dopo esser uscita da scuola dovevamo subito partire.
Scendemmo le scale e ci dirigemmo verso la cucina, Trovammo la zia impegnata a cucinare e zio che stava leggendo.
"Quarda un po' chi si rivede Carmen e Patricia!"
"Preferisco Patty!"specificai io
"Federico!"disse mamma andandolo ad abbracciare e dopo seguita da me.
"Allora com'è andato il viaggio?"ci domanda
"Tutto bene!"rispose mamma
Apparte le noiose chiamate di Antonella per dirmi che lì fila tutto bene...si come no! Pensai io

Poco dopo sentì squillare il cellulare con la canzone che avevo composto con Franco, morto perché era stato investito da un auto, era il fratello maggiore di una famiglia grandissima ed mio ex-fidanzato, al dito porto ancora l'anello che mi aveva dato il giorno prima per sentirlo sempre con me.
La canzone si chiama "Y Asi serà!"
Sul display c'è scritto "Leandro!", andai a rispondere
"Hola"dissi io prendendo le scale
"Ma, Leand...ehm...papà, si è andato tutto bene, si siamo arrivati, saluta nonna da parte mia, e anche zio. D'accordo, si te la passo!"dissi io andando da mamma
"Ti vuole!"dissi porgendole il cellulare
"Leandro!"
"Allora Patty, com'è la vita in Argentina?"mi domanda via
"Movimentata, direi...in questo paese sperduto della Puglia?"
"Abbastanza movimentata, ah...stasera c'è una specie di concerto, possono partecipare chiunque, se vi va lo possiamo andarlo a vedere!"
"Un concerto?"domanda mamma entrando in cucina ridandomi il cellulare
"Si, sorellina!"disse Caridad "E' una specie di concerto per aprire l'estate, da domani poi ci sarà qualcosa tutte le sere!"
"Sarebbe fantastico andarci, mi mancano i concerti di questo paese!Patty ci andiamo?"
"Fai come vuoi, per me non c'è nessun problema!"
"Fantastico, a che ora è?"
"Alle nove, ceniamo tutti qui e poi andiamo!"
Sentimmo suonare il campanello di casa Halliwell, e zio va ad aprire.
"Arrivo!"dice
"Carla ben tornata, piccola Giò!"
"Zio, non voglio essere chiamata Giò!"
"Evanna, vuole essere chiamata!"disse zia
Giovanna è mia cugina, l'avevo vista solo quando era picolla, neanche un mese, ora ha già sette anni ed va alle elementari!
"Sono arrivate?"domanda infine Evanna
"Si, sono di la in cucina con Cary!"
"Dammi lo zaino, te è pesante!"
Evanna diede lo ziano alla madre ed entrarono in cucina
"Carmen, Patty. Che bello rivedervi!"esclamò lei venendoci incontro, ci abbracciò e ci salutammo, dopo vari saluti
"Zia Carla!"dissi abbracciandola
"Questa peste invece è Giovanna che vuole essere chiama Evanna!"
"Piacere!"rispose lei sorridendo
Alla telegiornale della televisione una voce femminile diceva:
"La grande star Antonella Lamas Bernardi, approda in Italia, fra due settimane, in un paese della Puglia. Direttamente dall'Argentina, solamente per voi la grande star, attualmente è impegnata nel film Sonando en ti, con Denise Uselia e Regina Jamelia. Ora vi lasciamo con il video che ha partecipato al concorso internazionale, della Spagna!"finì di commentare

"Ed ecco la giraffa, scusate!"esclamai io andando in camera mia a rispondere al cellulare
"Cosa vuoi giraffa?"
"Hai visto la tv?"
"Si che lo vista, spero che ti succeda qualcosa!"
"Io invece spero che ci ricontriamo, sai qui senza di te è tutto più tranquillo!"
"Ah, si? Sai...non me ne importa un bel niente!"
"Se la metti così, bye papera provinciale!"
"Giraffa!"risposi io riattaccando

Poco dopo sentì di nuovo squillare il telefono

"Pronto?"
"Patty, ciao!"
"Giusy! Che bello sentirti!"dissi io felice di risentire la mia migliore amica
Parlammo del più e del meno, e finalmente era arrivata l'ora di andare a mangiare.

Pov Lorenzo

Mamma, Caridad, ha detto che è arrivata mia cugina con sua madre, ovvero mia zia. So che si chiama Patty, ma non mi ricordo molto di lei, si... è vero che abbiamo la stessa età, ovvero 17 anni, Esco dalla mia camera, dopo aver posato lo zaino, di scuola, domani finalmente è il mio ultimo di giorno. Sono alto, capelli corti biondi, occhi verdi, indosso un jeans, un paio di scarpe da ginnastica e una maglietta dalle maniche corte, mi chiamo Lorenzo Halliweel, ho orgini americane, da parte di madre e italiane da parte di padre. Ho il cognome di mia madre, perchè da generazioni a generazioni, il loro cognome si tramanda da figlio in figlio. Vedo una ragazza dai capelli biondi, lunghi e occhi castani, indossa un pantalone fino alle cosce con una gonna lunga fino alle ginocchia, poi una maglia bianca con sopra uno stemma in cui c'è scritto "Pretty Land School Of Art!"

ci guardiamo negli occhi e per rompere il silenzio dico:
"Patty?Dico bene?"domandai
"Si, tu devi essere Lorenzo!"rispose lei
"Si!"
Okay. Ancora silenzio, ci sentiamo chiamare da sotto:

"Lorenzo, Patty!"urla Caridad
"Arriviamo!"dicemmo in coro
Scendemmo e trovammo in tavolo tutti, quanti.
Patty si sedette accanto a zia Carmen e io vicino a mia sorella Marta.
Mangiammo di tutto, alla televisione adesso stavano trasmetto una notizia su una cantante Argentina.

"Ancora con questa Antonella! Mi sta già stufando!"disse Carla
"Perchè, mamma?"domanda Marco l'altro mio fratello
"Da come canta si capisce che si crede chi sa chi!"
"Sempre meglio tornare a Buenos Aires e scoprire che tuo marito si era fidanzato con Bianca!"disse zia Carmen
"Sempre meglio di averla come peggior nemica e migliore amica!"rispose Patty bevendo
"Cosa?"disse confusa Caridad
"Lunga storia e noiosa!"
"Ma Bianca non è la ex di tuo marito?"domandò mamma
Ed ecco che ora incominciano i tormenti, guardo Patty e vedo che non ha la minima voglia di parlare di questa storia
"Si, Caridad...si!"
"La odio, sopratutto per la storia di Baby!"
"Baby?"domandò confuso papà, mio padre si chiama Federico, ha i capelli biondi e occhi verdi, ed è italiano
"E' il soprannome di Barbara!"rispose Patty
"Ve ne possiamo parlare dopo? Non abbiamo voglia di raccontare tutto questo!"disse zia Carmen irritata
"D'accordo, ma ci devi aggiornare, sorellina!"Disse Carla
Zia sbuffa e anche Patty, da quel che vedo capisco che hanno sofferto tantissimo nel loro passato.
Finimmo di mangiare, e alcuni di noi si ritirarono nelle loro stanze, io invece mi dovevo vedere con i miei amici.

   
 
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