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Autore: Jimmy    07/11/2010    3 recensioni
"Sapevi di aver sempre ammirato tutto di lei,
la sua forza, il suo coraggio, il suo sguardo, il suo portamento.Eppure sotto questa luna, anche i suoi capelli sembrano bianchi.
Bianchi come me." Perchè non ostante avesse già salvato tutti una volta, non avrebbe avuto senso se non avesse salvato lei. Rukia.
[premetto che non ha senso]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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She's dying"Sapevi di aver sempre ammirato tutto di lei,
la sua forza, il suo coraggio, il suo sguardo, il suo portamento.
Ti giri di scatto in mezzo alla strada appena vedi una chioma nera,
ma mai nessuna ha il suo colore. Nero.
Nero quasi quanto te, giusto, Ichigo?
Eppure sotto questa luna, anche i suoi capelli sembrano bianchi.
Bianchi come me.
L' hanno rapita, l' ho rapita.
Chi la sta portando via?
Sta uscendo di scena, lentamente il sipario sta calando.
Rosso come il sangue.
Davvero hai intenzione di rimanere quì, Ichigo?
La morte l' ha rapita, e tu stai guardando l' ultimo atto.
Tu dormi, Ichigo. Stai dormendo.
E lei intanto muore."

Riaprire gli occhi non era mai stato tanto doloroso per Ichigo. Ogni notte, da una settimana ormai, faceva sempre lo stesso sogno. Aveva imparato a memoria quella filastrocca, l' aveva imparata già dopo la prima notte.
Diede un pugno all' armadio.
Quando si era alzato dal letto? Non lo ricordava, non pensava ai movimenti del suo corpo. Quei sogni lo stavano distruggendo.
Aveva finalmente raggiunto quello che voleva, una vita normale. Non aveva mai desiderato nient' altro. Ma aveva perso troppo, più di quanto gli era possibile sopportare.
Aveva perso i suoi poteri, il vecchio, la sua parte Hollow, tutta la Soul Society, tutto quello che lo aveva reso ciò che era. Aveva perso lei.
Ma nulla era così impensabile, nulla così devastante, dal sentire che ciò che si era lasciato sfuggire dalle mani, stesse... morendo.
A volte ci sono cose che non possiamo raggiungere, persone che non possiamo sfiorare, ma la consapevolezza della loro semplice esistenza ci basta.
Ora quell' essere continuava a tormentarlo, mostrandogli tutte le sue paure, i suoi rimorsi.
L' armadio fu scosso di nuovo da un altro pugno.
Era un sogno certo, ma non solo. Sapeva di non essere più in grado di percepire reiatsu, nè tantomeno di vedere gli shinigami, ma sapeva che sarebbe stato in grado di sentirla.
Era una consapevolezza indistinta, qualcosa che andava oltre i poteri che aveva perso. Inizialmente pensava fossero ciò che restava di essi, dato che sarebbero scomparsi progressivamente, ma dopo quasi due anni da quell' evento, era sicuro che fosse qualcosa di totalemtne diverso.
Sapeva che se mai gli fosse stata vicino, anche senza percepire la sua anima l' avrebbe sentita chiaramente. Avrebbe avvertito la sua presenza. Per questa ragione era sicuro che non fosse mai tornata in città.
Sapeva che non sarebbe mai tornata di sua volontà, non si sarebbe mai permessa una cosa del genere.
Da quando erano iniziati i sogni, però, Ichigo era sentiva chiaramente che qualcosa non andava. Lei stava sfocando, persino i ricordi che aveva del suo volto diventavano più sbiaditi.
Lui era inutile, inutile. Un misero umano, che non l' avrebbe protetta, l' avrebbe lasciata andare, morire, senza fare niente.
Aveva perso già molto, ma non credeva di essere così vicino a perdere tutto.
Fu in quel momento, quella stessa notte, in quell' istante che udì la voce di Zangetsu.
Era un sussurro ovattato, un suono indistinto coperto da strati e strati di acqua, ma c' era, lo sentiva direttamente dalla sua anima. Non credeva che avrebbe mai riprovato quella sensazione, quella di non essere più vuoto.
Era pronto, non gli interessava più essere normale, sarebbe stato meglio morire.
Avrebbe abbandonato quel modo di vivere, quello scorrere futile dei giorni senza capire il motivo per cui continuava a svegliarsi la mattina.
L' avrebbe protetta, l' avrebbe salvata. Perchè non ostante avesse già salvato tutti una volta, non avrebbe avuto senso se non avesse salvato lei. Rukia.




Dove i tonni ballano
*coff coff* Non l' ho fatta io! Sono stata posseduta! Mi hanno costretto a pubblicarla! Chiedo perdono!
*si aggiusta gli occhiali (che non ha) alla Ishida* No, sul serio, lo so che è orrenda, però mi è venuta così,
in dieci minuti e l'ho postata. Non chiedetemi il senso perchè lo devo ancora capire.
Ero partita con l' idea di Ichigo Hollow che ricorda a Ichigo l' importanza di Rukia, senza toccare gli ultimi capitoli
del manga, e invece sono arrivata ad una storia che finisce in un modo che non ha senso! Cioè, sul serio, se voi
capite qualcosa, fatemelo sapere.
Comunque mi piace solo la parte del sogno, il resto potete anche non leggerlo U.U
Detto questo vado a dormire, e sognerò tanti piccoli nipotini per Isshin.... tanti piccoli nipotini... tanti piccoli nipo-*inizia a russare*
  
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